domenica 4 novembre 2007

Crema spalmabile al Mou

E' deliziosa, si prepara in 20 minuti senza dover mescolare nè sporcare una pentola, ha circa un quarto dei grassi e quasi metà calorie della Crema Novi o della Nutella, sazia molto ed è persino meno grassa della ricotta.

Però c'è un problema. E' talmente deliziosa che si rischia di farsi del male. Io ho avvertito.

Informazioni nutrizionali, per 100 grammi:

  • Nutella: Kcal 533, Grassi 31 grammi.
  • Crema Novi: Kcal 538, Grassi 35,6 grammi.
  • La nostra crema mou: Kcal 333, Grassi 9 grammi.
Questa volta la musa ispiratrice è stata Daniela. Per divertirmi però dovevo prima capire come e perchè, e trovare una tecnica adatta a me, ovvero qualcosa di semplice e velocissimo da preparare, ragionevolmente sana nei contenuti, che potesse sostituire egregiamente i prodotti industriali meno salutari e più... ingrassanti.

Semplicità e velocità per me sono fondamentali. Il mio obiettivo quindi non è di riprodurre il “Dulce de leche” originale, ma ottenere una crema altrettanto gradevole, che si possa usare sia per colazioni e merende, sia come semilavorato per torte, pasticcini e altre delizie.

Ecco la mia ricetta “standard”:
  1. Unico ingrediente è un barattolo di latte condensato zuccherato Nestlè. Vanno bene quelli da 397 grammi, senza apertura a strappo. Credimi, un barattolo è poco, ti conviene farne scorta.
  2. Lasciare il barattolo chiuso e togliere l'etichetta di carta.
  3. Mettere il barattolo in pentola a pressione, coperto da un centimetro di acqua.
  4. Chiudere la pentola, metterla sul fuoco e portarla rapidamente al fischio.
  5. Dopo 20 minuti di fischio, spegnere il fuoco e lasciarla raffreddare fino a poterla aprire.
  6. Aprire il barattolo finchè è ancora tiepido e invasare in un barattolo di vetro con tappo ermetico.
  7. Consumare a temperatura ambiente.
Per chi non usa la pentola a pressione, in pentola normale il procedimento è lo stesso, salvo bollire il barattolo per 2 ore a fuoco basso.

Ed ora vediamo subito alcune varianti. A seconda dei propri gusti e dell'uso che se ne andrà a fare, si può ottenere una crema meno densa e più dolce, o più densa e meno dolce. Seguitemi. Il gusto mou è dato dallo zucchero che caramella in parte. Il caramello riduce la dolcezza della crema, per cui più si lascia cuocere, più caramello avremo, meno dolce sarà la crema. Inoltre maggiore sarà la durata della cottura, più densa sarà la crema. Tutto qui.

La prima volta consiglio di provare con 20 minuti di “fischio” e lasciando raffreddare la pentola a pressione a temperatura ambiente e senza sfiatarla. Viene una crema della densità della Nutella e a mio gusto non troppo dolce. Poi, senza cambiare pentola, provare con 15 minuti per vedere la differenza e capire che tempi dare in base all'uso della crema. Al fine di ripetere la ricetta con la certezza del risultato, conviene usare sempre lo stesso latte condensato, la stessa pentola, nonchè stesso tempo di cottura e metodo di raffreddamento della pentola. Infatti bisogna tener conto che pentole diverse possono funzionare a pressioni diverse e di conseguenza temperature di lavoro leggermente diverse, producendo risultati simili ma non esattamente identici.

Cosa farne della marmellata mou? Beh, ammesso che dopo i primi inevitabili assaggi si riesca a salvarne abbastanza, si può gustare questa crema da sola, spalmata sul pane o con i biscotti a colazione e merenda.

La si può usare anche come semilavorato, ad esempio per farcire o guarnire torte e pasticcini, come ripieno per bignè o crèpes, come ingrediente di brownies o muffins, come ripieno per gli alfajores, per farcire un millefoglie, per guarnire o fare panna cotta o budini (flan), per delle crostatine di pasta frolla, come guarnitura o ingrediente per gelati e semifreddi, o semplicemente e velocemente per variegare del gelato alla vaniglia acquistato, a guarnire una tazza di yogurt e muesli, per un tiramisù originale con banane e guarnitura di panna spolverata di cacao, per guarnire un tortino di riso, spalmata su di una fetta di panbrioche, incorporata nella panna per una mousse... devo continuare?

E poi perchè no, come regalino a Natale.


Un abbinamento delizioso già sperimentato (non ho le foto) è con dei piccoli cestini di pasta frolla, con dentro un po' di Crema Mou e sopra mezzo gheriglio di noce. Buoni da svenire :-)

La prossima frontiera? Voglio provare a farla usando latte scremato in polvere, zucchero e acqua. Quasi zero grassi, a vantaggio dei fissati del low-fat e fat-free ;-)

Alcuni punti di vista sulla Nutella e altri... compagni di merende ;-)
http://www.cibo360.it/alimentazione/cibi/dolci/nutella.htm
http://www.albanesi.it/dietaitaliana/BLU/Recensioni/Nutella.htm
http://trashfood.com/2006/06/creme_alla_nocciola_a_confront.html
http://lucianocomida.blog.kataweb.it/il_ringhio_di_idefix/2007/02/03/le-creme-spalmabili-di-cioccolata/

Vetrine:
http://www.flickr.com/photos/tags/dulcedeleche/clusters/
http://www.google.it/search?q=%22dulce+de+leche%22 (oggi ha trovato 1.330.000 pagine)

37 commenti:

Anonimo ha detto...

Il tuo blog è bellissimo! complimenti!
Per adesione al boicottaggio dei prodotti Nestlé non so se riuscirò mai a fare questa crema spalmabile: aspetto la tua versione a partire da latte, zucchero e acqua!
Complimenti ancora

Lisa ha detto...

Ma proprio il latte in polvere della Nestle'? :-(

Piero ha detto...

Avendo trovato solo il latte condensato Nestlè mi aspettavo reazioni di questo tipo, che rispetto.
Provvederò ai... rimedi in un post apposito.

Anonimo ha detto...

Grazie della citazione Piero. Vgliamo anche la descrizione della reazione di Maillard che porta all'imbrunimento! :-)

Anonimo ha detto...

io invece faccio un'altra domanda: e se usassimo il latte condensato non zuccherato, che preferisco?

Piero ha detto...

Ciao Francesca, bentornata.
A parte che il mou non dolce non ho idea se sia gradevole, non so se il lattosio contenuto nel latte concentrato sia sufficiente a scatenare la reazione di Maillard, che come leggo su wikipedia è favorita in presenza di saccarosio. Non avendo studiato abbastanza ;-) bisognerebbe provare.
Forse si potrebbe usare il latte concentrato non zuccherato aggiungendo metà dose di zucchero, che dovrebbe essere circa 300 grammi per chilo di latte concentrato.
Così si produrrebbe un mou meno stucchevole (e meno calorico).
Se hai la materia prima, potresti provare?

Anonimo ha detto...

allora, mi metto in cerca del latte condensato non zuccherato e poi ti farò sapere.

Cristina ha detto...

Ho provato la ricetta (senza pentola a pressione) ... Buonissima!! Eccezionale!! Una squisitezza, estasi per il palato!!

Anche se non posto, ti seguo sempre...

Complimenti sempre e comunque

Unknown ha detto...

ciao piero complimentoni per le ricette
io il dulche de leche lo faccio vecchia maniera ma ora proverò con la lattina.
ho visto le foto dove come ingrediente cè il mou ci sono anche le ricette? volevo provare quella torta fatta da tanti strati.
ciaooooooo

Piero ha detto...

Ciao Carmen, se lo fai con la lattina tieni conto che viene molto dolce e non puoi regolare lo zucchero come si può fare con la ricetta tradizionale.
Le foto le ho raccolte principalmente su flickr per dare l'idea di quante cose si fanno in giro per il mondo con il mou, le ricette non le ho cercate.
Quando fai la torta, se vuoi e puoi, ricordati di farle qualche foto e di mandarmele assieme alla ricetta, così te la pubblico!

Piero ha detto...

Ri-ciao Carmen, lo vedo solo ora: complimenti sia per il tuo blog che per le ricette!

Unknown ha detto...

grazie mille per la visita
:)

chiara ha detto...

ciao Piero, proprio oggi sono riusciata a trovare all'Ipercoop il famoso barattolino da 397 gr!
Non vedo l'ora di provare la tua ricetta, una di queste sere.
Poi il vasetto di vetro lo devo tenere nel frigo?
Per quanto tempo si conserva?
Grazie mille
Ti seguo sempre con gusto, sei un "pozzo di sperimentazioni"!

Piero ha detto...

Ciao Chiara, fin'ora la conservazione è stato l'ultimo dei problemi ;-)
La reazione che produce il mou agevola la conservazione, che è già di suo eccellente grazie allo zucchero presente nel latte condensato. Il vasetto lo teniamo sulla credenza, forse è anche per questo che il mou nel barattolo di vetro non riesco a farcelo arrivare :-]
In frigo lo metterei in un barattolo ermetico perchè non prenda odori, e così suppongo possa durare qualche settimana.

Anonimo ha detto...

Ciao spettacolo il tuo sito, complimenti. Siccome sono una profana della pentola a pressione ed ogni volta che la uso e' un delirio, non voglio sbagliare. Metto il barattolo e l'acqua deve superare di 1 cm il barattolo o l'acqua deve essere solo 1 cm? Scusami ma non mi e' chiaro. Grazie in anticipo per le info. PAOLA

Piero ha detto...

Ciao Paola, la crema mou è molto tollerante, e probabilmente ti riuscirebbe comunque, l'importante è che dentro rimanga sempre un po' di acqua altrimenti la pentola a pressione non fa il suo dovere.
Io metto l'acqua fino a un dito SOPRA il barattolo. Il barattolo dovrebbe bollire tutto coperto di acqua. Se il barattolo è di quelli più alti che larghi, lo metto buttato orizzontale.

Anonimo ha detto...

Grazie mille Piero per la risposta comunque poi rileggendo bene avevo capito...sono proprio imbranata :-D
Volevo aggiungere che nei supermercati Esse... vendono un latte condensato che permette di continuare il boicotaggio perche' di marca differente. Ciao da PAOLA

Piero ha detto...

Grazie Paola per l'info, Slunga più vicina è a 60+60 chilometri da casa mia. Comunque se dal cinese ne trovo un altro provo anche quello. A me piacerebbe che fosse molto meno dolce.

chiara ha detto...

ciao Paola, confermo che la crema mou è molto tollerante.
Infatti anch'io sono stata un po' imbranata e ho messo solo un cm d'acqua nella pentola (ho fatto quasi 2 cm perchè mi sembrava un po' pochino...)
Comunque il prodotto è riuscito bene: l'ho lasciato andare 20 minuti nella pentola a pressione e poi ho fatto raffreddare lentamente. Il colore è piuttosto chiaro, direi mielato, e il sapore gradevole, sicuramente dolce ma non stucchevole. Ora è in frigo: lo uso con parsimonia, sennò i denti e la linea non ringraziano!!!

Anonimo ha detto...

Avendo già acquistato il latte condensato non zuccherato in barattolo... che faccio lo apro e verso in un barattolo ermetico in vetro aggiungendo tot grammi di zucchero (faccio la proporzione di 300gr zucchero per chilo) ? Il barattolo di vetro potrebbe scoppiare in pentola a pressione?

Piero ha detto...

Il rischio di esplosione c'è sempre, tuttavia il vantaggio di usare la pentola a pressione è che se è ben chiusa in caso di esplosione del barattolo non credo che esploda anche la pentola.

Il barattolo metallico si deforma un po', ma sembra resistere perchè dentro c'è pochissima aria. Speriamo ;-)

Il barattolo di vetro non l'ho mai usato, e credo che non lo userò.

Potrebbe essere una buona idea usare il latte condensato non zuccherato per fare una torta o per addensare lo yogurt ;-)

Se vuoi proprio fare una crema mou con il latte condensato non zuccherato, puoi metterlo in pentola e aggiungerci un po' di zucchero e la salsa di caramello postata di recente. Dovrebbe bastare bollirlo poco, perchè l'acqua è già evaporata.

Marco ha detto...

nonostante abbia seguito il procedimento alla lettera il risultato non è stato quello sperato
non si è scurita abbastanza..rimanendo di fatto latte condensato
dove ho sbagliato?
ho usato la pentola a pressione...dopo che ho sentito il fischio...25 minuti di cottura...
poi ho lasciato raffreddare
datemi consigli per favore

Marco ha detto...

piccola variante al mio primo post.
Inanzitutto mi presento..mi chiamo Marco, sono pugliese ed ho 32 anni. Ho trovato per caso questo blog e mi sono trovato letteralmente invischiato nella sua bellezza.
Complimentoni all'autore.
Bene, vorrei aggiungere al mio primo commento quest'altra curiosità: dopo aver visto la riuscita del primo barattolino, non ho ovviamente osato aprire il secondo. L'ho messo a ribollire per un'altra ora abbondante a fuoco medio. Il risultato?il caramello si è creato sulle pareti in misura maggiore mentre al centro pecca di "caramellizzazione". Devo aver sbagliato qualcosa. Anche perchè come tempistica non mi ci sono proprio ritrovato..avendo fatto prima bollire per quasi mezz'ora in pentola a pressione.
Troverei utilissimi i vostri consigli.
Grazie

Piero ha detto...

Ciao Marco, scusami per il ritardo, sono stato in un posto dove non c'era internet (per fortuna!).
E' normale che vicino alle pareti il caramello sia più intenso rispetto al centro.
Mezz'ora in pentola a pressione in genere è suficiente a caramellare abbastanza bene, e comunque il risultato non ricorda il latte condensato di partenza.
Ho il sospetto che la tua pentola a pressione stia un po' bassina di temperatura. E' regolabile? In tal caso hai messo al massimo? LA domanda è banale, ma la pentola fischiava bene? (la mia all'inizio fà un mezzo fischio ma non è ancora in pressione)
Sempre all'incirca, mezz'ora nella mia pentola a pressione equivale a un'ora e mezza in pentola normale, in entrambi i casi con il barattolo ben coperto d'acqua.

Anonimo ha detto...

ciao!
una domandina..utilizzando per la cottura una pentola normale, il barattolo deve essere totalmente ricoperto di acqua, giusto?
Grazie mille
Elena

Anonimo ha detto...

raga io ho messo un centimentro d'acqua dal fischio ho lasciato cuocere 20 minuti e ho lasciato un'ora e qualcosa a raffreddare dopodiche quando ho aperto il barattolo era budinosa la crema e nn era cremosa :D XD mi dite cosa ho sbagliato e come faccio a farla cremosa?

Anonimo ha detto...

anche io ho provato seguendo le istruzioni con la pentola a pressione e 20 minuti di fischio, aperto il barattolo non era assolutamente cremosa e di colore giallo chiaro, come mai?

Anonimo ha detto...

ciao, complimenti per il blog.
una domanda:al supermercato ho trovato solamente il latte condensato in tubetto da 60 grammi.se lo meto in un barattolo di alluminio, tipo quello del sugo, e lo metto a bollire in pentola non a pressione, il risultato è lo stesso anche se il barattolo non è chiuso?
grazie

Anonimo ha detto...

ehm..Piero..ed ora che i barattoli della nestlè sono tutti con la linguetta tipo tonno in scatola come si fa?non ce ne sono piu in giro ermeticamente chiusi (di quelli da aprire con l'apriscatole per intenderci)

Anonimo ha detto...

scusate, ma non sarà dannoso per la salute cuocere il latte condensato direttamente dentro il barattolo di fabbrica? viene lo stesso utilizzando un vasetto tipo bormioli??? grazie, non vedo l'ora di provare ma per favore chiaritemi questo dubbio

Anonimo ha detto...

ciao, visita il sito:
www.tucma.it
e-mail: info@tucma.it

Qui fanno il dolce di latte più buono dell'Italia e forze anche dell'Argentina :)

Anonimo ha detto...

Ricetta meravigliosa!peccato che non potrò provarla per la presenza del latte Nestlè a causa del boicottaggio.

Anonimo ha detto...

un consiglio se faccio il latte condensato in casa poi mi viene lo stesso la crema mou????

Anonimo ha detto...

Bella cazzata cuocere un contenitore sigillato! Ti può scoppiare in faccia. Purtroppo internet è piena di imbecilli...

Aleruze ha detto...

Se in questo blog ci sono decine di persone che fanno il mou con questo procedimento e nessuno ha mai lamentato un esplosione, vuol dire che la cazzata l'hai scritta tu! Sono un tecnico e posso garantire che se si utilizza la pentola a pressione le esplosioni sono da escludersi! Se si utilizza la bollitura classica é invece importante che il barattolo rimanga sommerso nell'acqua.

Aleruze ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

ciao! non so se leggerai ancora i commenti a questo vecchio post ma volevo chiederti e se io cuocessi in tegame il latte condensato? ovvero mio marito rifiuta l'idea di cuocere un barattolo...scientificamente si assorbono metalli nel prodotto ecc....mi sai dire se lo verso in tegame come devo fare? grazie.