tag:blogger.com,1999:blog-67525646979819880412024-02-19T11:18:01.966+01:00Buono e semplice, come il pane.Come farsi in casa il pane, lo yogurt, e altre cose buone e semplici, per vivere meglio risparmiando tempo e denaro.Unknownnoreply@blogger.comBlogger157125tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-52828822623491173022009-08-01T21:30:00.003+02:002009-08-01T21:55:31.462+02:00Un saluto a tutti.Sto iniziando a riprendermi solo adesso dalle conseguenze un tamponamento subito a settembre 2008 con frattura dell'11ma vertebra.<br />A dirla tutta, nel frattempo mi è passata la voglia di proseguire gli esperimenti, anche perchè sul fronte yogurt ho raggiunto gli obiettivi coltivando il Biodophilus della Solgar in latte bio di capra o mucca, sempre usando OpenWarm2 a 39-40°.<br />Un po' mi spiace, ma considero conclusa questa esperienza. Il materiale rimarrà comunque a disposizione.<br />Ringrazio tutti quelli che a vario titolo hanno contribuito a migliorare i risultati delle ricerche.<br />PieroUnknownnoreply@blogger.com27tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-74053154537687869572008-08-17T22:31:00.005+02:002008-08-23T22:39:29.425+02:00Yogurt da bere, probiotico monoceppo Acidophilus DDS-1, con o senza lattosio.<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/entrez?db=genomeprj&cmd=Retrieve&dopt=Overview&list_uids=82"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivhGQ-krnZLzJ1aM-6UF8ISv2arNhpfaX48FCOvSiedDkjLisjOiI3EF-GHHdbFWpCHb3iVjbva10hnd2zsqRYuyc-elq8CHDPICD6kSrsYyC_aAVa3W4hgqS88nVHTRQXAoquntrQSIMt/s200/bacteria.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5235587199795959682" border="0" /></a>Il <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Lactobacillus_acidophilus">Lactobacillus Acidophilus</a> è un <a href="http://www.procaduceo.org/it_cure/probiotici.htm">probiotico</a> spesso fonte di benessere, e per alcuni è un elemento indispensabile alla salute.<br /><br />Come il L. Casei è stato studiato dal Dr. Shirota fin dal 1935, così il ceppo DDS-1 negli anni '50 è stato studiato dal <a href="http://www.google.it/search?q=acidophilus+shahani">Dr. Shahani</a>.<br /><br />Che siate d'accordo o meno con Luigi Gallo, mi sembra interessante valutare le sue opinioni, in questo caso a partire da <a href="http://protonutrizione.blogosfere.it/2007/01/un-ceppo-speciale-di-acidophilus-dds1.html">qui</a>.<br /><br />Attenzione: prodursi questo yogurt non è per principianti, né per chi rinuncia dopo il primo fallimento, né tanto meno per chi vuole yogurt compatto e cremoso come quello decantato in TV. Per provare i benefici del DDS-1 senza autoprodurlo le alternativa sono acquistare le capsule prodotte da varie aziende. Ho già descritto in passato i motivi nutrizionali, di certezza della vivacità dei batteri appena allevati, ed economici per cui preferisco lo yogurt autoprodotto, purché con criteri igenici adeguati.<br /><br />Al contrario dei classici Thermophilus+Bulgaricus, per riuscire con questi ceppi probiotici ci vuole testardaggine e volontà di provare e capire cosa si può migliorare. Agli intrepidi avventurieri in caso di fallimento consiglio di riprovare cambiando un solo parametro per volta, aiuta a capire. Potrebbe essere una buona idea procurarsi un termometro adatto. La temperatura di fermentazione è critica, secondo me l'ideale è 37°. Una volta stabilizzata per bene la procedura potrebbe essere interessante provare da 35° a 38°. Per limitare gli insuccessi, è importante che tutto il latte (o <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2008/02/bevanda-vegetale-ricca-di-fermenti.html">acqua+glucosio+proteine</a>) sia alla stessa temperatura durante tutta la fermentazione. Io uso <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2008/07/openwarm2-la-mia-nuova-yogurtiera-di.html">OpenWARM2</a>, che a questo scopo funziona discretamente anche se ha ancora bisogno di perfezionamenti.<br /><br />Utilizzando le capsule <a href="http://www.google.it/search?q=AcidophiPlus">AcidophiPlus</a> (<a href="http://www.algovit.net/scheda_probiotici.pdf">Algovit</a>), sono arrivato dopo molti tentativi a questa procedura che sembra “ripetibile”. Io ne faccio due o tre litri alla volta, in frigo durerebbero una settimana, se i facoceri di casa mia non li facessero sparire prima.<br /><br />Per il momento ho fatto poche prove con capsule di altre marche e altri ceppi di Acidophilus (es. Solgar, Nature's Plus, ecc.), saranno oggetto di altri esperimenti.<br /><br />La preparazione si svolge in tre fasi:<br /><ol><li>Ottenere la “madre”.</li><li>Rinfrescare una volta la “madre” (questa fase sembra stabilizzare la riuscita dello yogurt).</li><li>Produrre lo yogurt utilizzando la “madre”, ricordando di conservarne quanto basta per usarlo a sua volta come “madre”.</li></ol><br />Ottenere la “madre”:<br /><ol><li>Preriscaldare i contenitori sigillati di latte UHT a 37°.</li><li>Versare in ciascun litro di latte una capsula di fermenti, facendo attenzione di non toccare la polvere con le dita, e possibilmente coprendo naso e bocca con una mascherina. La quantità di batteri di ciascuna capsula non è fondamentale, l'importante è che siano vivi per poter innescare la coltura. L'igiene è particolarmente importante per non allevare batteri indesiderati che si moltiplicherebbero in modo imprevedibile nelle fasi successive. Non è paranoia né eccesso di salutismo.</li><li>Richiudere le confezioni e scuotere bene per miscelare la polvere.</li><li>Mettere al calduccio (OpenWARM2) a 37°, svitando il tappo quanto basta per evitare che un'eventuale (indesiderata) fermentazione aerobica faccia esplodere la confezione.</li><li>Sempre che la temperatura sia corretta, per questa prima fermentazione è necessario un tempo variabile da 12 a 24 o più ore. I migliori risultati li ho ottenuti dopo 20-22 ore a 37°. Specie le prime volte conviene controllare spesso, perché dopo un certo punto la coltura “impazzisce” producendo un bolo giallastro e amaro immerso nel siero: in questo caso io butto e ritento. La percentuale di riuscita finora è stata del 50%, per cui in questa fase preparo due litri di latte. L'aspetto positivo è che è necessario ripeterla solo quando si resta senza una “madre” sana e attiva, nel mio caso non più di una volta al mese.</li><li>Le capsule AcidophiPlus contengono alga Klamath, per cui a questo stadio lo yogurt risulterà verdastro e dal sapore erbaceo. Nessun problema, nelle fasi successive l'alga, seppur utile, verrà dispersa e rimarranno solo i batteri.</li><li>A parte il verde, lo yogurt “madre” risultante si può già mangiare: non è troppo sgradevole, ma migliorerà nelle fasi successive.</li><li>La presenza di siero è normale (se non c'è il bolo giallastro). Agitare bene prima dell'uso.</li><li>Mettere subito in frigo per bloccare la fermentazione, lasciando a temperatura ambiente si rischia la trasformazione in bolo giallastro.</li></ol>Per rinfrescare la “madre”, procedere come sopra utilizzando 50 g di “madre” invece della capsula di fermenti:<br /><ol><li>Preriscaldare il latte a 37°. Ho usato vari tipi di latte UHT parzialmente scremato, con e senza lattosio. Il miglior risultato organolettico è con il latte senza lattosio, i motivi li ho già spiegati [<a href="http://ovosodo.blogspot.com/2008/02/yogurt-probiotico-senza-lattosio.html">1</a>, <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2008/07/latte-senza-lattosio.html">2</a>].</li><li>Con il latte intero probabilmente lo yogurt verrebbe più denso e cremoso, non ho ancora provato.</li><li>Usare 50 g di “madre” per ogni litro di latte, versata direttamente da contenitore a contenitore, senza contatto con alcuno strumento e tanto meno con le mani.</li><li>Fermentare a 37°.</li><li>Utilizzando la “madre” basta molto meno tempo, di solito da 4 a 8 ore, probabilmente perché i batteri appena allevati sono belli vispi. Le prime volte controllare ogni ora, e anche più spesso verso la fine. Il bolo giallastro è sempre in agguato, anche se utilizzando la “madre” mi è capitato molto più raramente che con le capsule.</li><li>Quando la superficie si è addensata, anche se di poco, ci sono due alternative, immagino dovute alla distribuzione della temperatura nella yogurtiera. Dopo i primi esperimenti si imparerà presto a riconoscere il caso:</li></ol><ol style="margin-left: 40px;"><li>La parte alta è densa, ma la parte bassa è ancora liquida: in questo caso dare una mescolatina (ricordati che avevi svitato un po' il tappo), e continuare la fermentazione controllando spesso.</li><li>E' tutto un po' più denso del latte: mettere in frigo subito, tenendo conto che la fermentazione proseguirà ancora un po' finché lo yogurt non va tutto sotto i 10 gradi.</li><li>La “madre” si conserva in frigo per una settimana, ed anche se congelata rimangono vivi abbastanza batteri per reinnescare con successo lo yogurt.</li></ol>Le volte successive, produrre lo yogurt utilizzando 50 g di “madre” per ogni litro di latte, conservandone quanto basta per usarlo a sua volta come “madre”.<br /><br />In famiglia abbiamo constatato che il L. Acidophilus DDS-1 ci sta dando grandi benefici, seppure a ciascuno in modo diverso.<br /><br />Il prossimo passo sarà partire da questa procedura per trovare un modo ripetibile di allevare il <a href="http://microbewiki.kenyon.edu/index.php/Bifidobacterium">Bifidobacterium</a>.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Edit 23/8/2008.</span><br /><ul><li><a href="http://ilcalderonedimarinella.blogspot.com/">Marinella</a> ha intergato le informazioni di questi appunti con un <a href="https://www.blogger.com/comment.g?blogID=6752564697981988041&postID=7405315453768786957&page=1">reply</a> interessantissimo, andatelo a vedere.</li><li>E' normale che questo tipo di yogurt sia <span style="font-weight: bold;">sieroso</span>, conviene agitare prima dell'uso.</li><li>Nel caso si avvii una <span style="font-weight: bold;">fermentazione aerobica</span> che ricorda quella ottenibile fermentando il latte con il lievito di birra, lo yogurt diventa frizzante. Io l'ho consumato senza effetti collaterali palesi, nel dubbio è meglio buttare e riprovare. In ogni caso, sconsiglio di usare lo yogurt aerobico come madre, meglio ripartire dalle capsule.<br /></li></ul>Unknownnoreply@blogger.com28tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-65694761901858319752008-08-03T19:10:00.015+02:002008-08-10T12:41:40.247+02:00Il latte... simile!<a style="" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj81L33GYam9iUKoaZeYw1Ez8ozY6hrOMqW08DSEXqJBZ4fA4XGjGH9TMNNF3UCsT8WWdcFhaiz9wCFvTQPNIT_HndKQnbFFrq-oDfRYe4sr77zi93GHjkMD65MhOwX3o5MmkgHGbunrtw0/s1600-h/20080809-LatteSimile-01.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj81L33GYam9iUKoaZeYw1Ez8ozY6hrOMqW08DSEXqJBZ4fA4XGjGH9TMNNF3UCsT8WWdcFhaiz9wCFvTQPNIT_HndKQnbFFrq-oDfRYe4sr77zi93GHjkMD65MhOwX3o5MmkgHGbunrtw0/s200/20080809-LatteSimile-01.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5232817881854158402" border="0" /></a>Il latte delattosato Zymil e Candia hanno entrambi una confezione particolare, diversa dagli altri delattosati. Non so se Candia abbia copiato da Zymil o viceversa. Probabilmente nessuno dei due verrà accusato di circonvenzione di... consumatore, ma il primo dei due che dovesse brevettare il contenitor può fare soldi ancor prima di vendere il latte ;-)<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbAN1XqU_jyQ_5LqOkag7Y_YyAHyOCNUWoZMEIIhU8x8IPlp1J3bMzUTH_HCOjQ54UbWuPPo3wBQBckj3ZWamhDSvedZkWvniw6k8QYO7pyq8DtyfTd5cXl0WD2tXS1NZ1NOSqKWj0cych/s1600-h/20080809-LatteSimile-02.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbAN1XqU_jyQ_5LqOkag7Y_YyAHyOCNUWoZMEIIhU8x8IPlp1J3bMzUTH_HCOjQ54UbWuPPo3wBQBckj3ZWamhDSvedZkWvniw6k8QYO7pyq8DtyfTd5cXl0WD2tXS1NZ1NOSqKWj0cych/s200/20080809-LatteSimile-02.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5232818144437677570" border="0" /></a>Forma e colori dei contenitori sono quasi identici, i contenuti un po' meno. Ci sono notevoli differenze sul contenuto di lattosio, che è l'elemento che contraddistingue questo tipo di latte: Candia è circa il doppio (0,9% max) rispetto a quello di Zymil (0,5% max), nove volte quello del Mila (0,1% max). Nel latte normale il lattosio è circa il 4%.<br /><br />Le allergie al lattosio sono rare, e in questi casi il lattosio deve essere eliminato del tutto. Invece per i <a href="http://www.ajcn.org/cgi/reprint/39/1/100.pdf">due terzi</a> degli italiani che sono <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Lactose_intolerance">intolleranti al lattosio</a> per mancanza dell'enzima lattasi, o per altri motivi (es. Candida Albicans), l'importante è rimanere sotto una certa soglia, limite che varia da persona a persona. Minore è il contenuto di lattosio del latte, maggiore è la quantità che un intollerante ne può consumare senza conseguenze gravi.<br /><br />Tutti dovremmo imparare a laggere bene le etichette, anche se la vera arte (o <a href="http://www.google.it/search?q=gianna+ferretti+etichett*">scienza</a>?) rimane quella di interpretarle per capire quello che non c'è scritto:<br /><br /><table border="1" bordercolor="#000000" cellpadding="0" cellspacing="8"><br /><tbody><tr valign="top"><br /><td> <p>Marca</p><br /></td><br /><td> <p>Lattosio (max)</p><br /></td><br /><td> <p>Kcal 100g</p><br /></td><br /><td> <p>Grassi</p><br /></td><br /><td> <p>Proteine</p><br /></td><br /><td> <p>Calcio</p><br /></td><br /><td> <p>Carboidrati</p><br /></td><br /></tr><br /><tr valign="top"><br /><td> <p>Mila</p><br /></td><br /><td> <p>0,1%</p><br /></td><br /><td> <p>46</p><br /></td><br /><td> <p>1,5% (1%)</p><br /></td><br /><td> <p>3,3%</p><br /></td><br /><td> <p>0,12%</p><br /></td><br /><td> <p>4,9%</p><br /></td><br /></tr><br /><tr valign="top"><br /><td> <p>Zymil</p><br /></td><br /><td> <p>0,5%</p><br /></td><br /><td> <p>41</p><br /></td><br /><td> <p>1%</p><br /></td><br /><td> <p>3,2%</p><br /></td><br /><td> <p>0,12%</p><br /></td><br /><td> <p>4,9%</p><br /></td><br /></tr><br /><tr valign="top"><br /><td> <p>Accadì</p><br /></td><br /><td> <p>0,5%</p><br /></td><br /><td> <p>47</p><br /></td><br /><td> <p>1,6%</p><br /></td><br /><td> <p>3,2%</p><br /></td><br /><td> <p>0,12%</p><br /></td><br /><td> <p>4,9%</p><br /></td><br /></tr><br /><tr valign="top"><br /><td> <p>Candia</p><br /></td><br /><td> <p>0,9%</p><br /></td><br /><td> <p>45</p><br /></td><br /><td> <p>1,55%</p><br /></td><br /><td> <p>3,15%</p><br /></td><br /><td> <p>0,12%</p><br /></td><br /><td> <p>4,7%</p><br /></td><br /></tr><br /></tbody></table><br /><div style="text-align: center;">Mila:<br /></div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmMfB7qqHoU6uq9TsCZVwKCK4PGTJ7Pjc1FOTjbHxWIcfNlGvR8IZ9VIKi1hzcHKf-XPa88v5MQUmtwTO3fTMXJygIzCDdjScr807UBdP_Lwj-QKbfGpYpI7xMKxwdQ1DkmA1o1_UiXcIe/s1600-h/20080809-LatteSimile-11.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmMfB7qqHoU6uq9TsCZVwKCK4PGTJ7Pjc1FOTjbHxWIcfNlGvR8IZ9VIKi1hzcHKf-XPa88v5MQUmtwTO3fTMXJygIzCDdjScr807UBdP_Lwj-QKbfGpYpI7xMKxwdQ1DkmA1o1_UiXcIe/s400/20080809-LatteSimile-11.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5232830586929003506" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;">Zymil:<br /></div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVgHddHO3U-7_4zz77Nvj0_UTkkLf3zfJ0T-3u50gohiwdcvv2tHpJ2XmgvSJ3djQatGrdow6thXCWXwwtIGOb-4icEMgVmZ22BAakcjKEeDqbFGoiKdVwXr5-RdBajTCJs_F7evs5gSey/s1600-h/20080809-LatteSimile-12.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVgHddHO3U-7_4zz77Nvj0_UTkkLf3zfJ0T-3u50gohiwdcvv2tHpJ2XmgvSJ3djQatGrdow6thXCWXwwtIGOb-4icEMgVmZ22BAakcjKEeDqbFGoiKdVwXr5-RdBajTCJs_F7evs5gSey/s400/20080809-LatteSimile-12.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5232831115436737826" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;">Accadì:<br /></div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhENLq_UO0iFmM8hb4NroRcOsK6uPa6deLYyx4HEcU29lK70GlkDDe4KZcKCpRneeFUP-mbO9CQwGcMfAjk5RKK3BWzAz1ZYxncP-dXqfWIws9J6Dcek6nBadXGFidhwJZ9zE8BWyGS7OaH/s1600-h/Latte+senza+lattosio-20080705-015.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhENLq_UO0iFmM8hb4NroRcOsK6uPa6deLYyx4HEcU29lK70GlkDDe4KZcKCpRneeFUP-mbO9CQwGcMfAjk5RKK3BWzAz1ZYxncP-dXqfWIws9J6Dcek6nBadXGFidhwJZ9zE8BWyGS7OaH/s400/Latte+senza+lattosio-20080705-015.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5232831871258318498" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;">Candia:<br /></div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh08jFLsQlN1PMsNaGZDefa70AGKp93xggYO5hAqDSKJ8pq-gE1kLW2LRqEpueoBfiM4WgaLSSl_aUmk4vpDN3uRkD-jvytDINtSLq-kKm0W6GR7WwbfU42unP0NQmSIk8U-85m78Xh1d0_/s1600-h/20080809-LatteSimile-13.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh08jFLsQlN1PMsNaGZDefa70AGKp93xggYO5hAqDSKJ8pq-gE1kLW2LRqEpueoBfiM4WgaLSSl_aUmk4vpDN3uRkD-jvytDINtSLq-kKm0W6GR7WwbfU42unP0NQmSIk8U-85m78Xh1d0_/s400/20080809-LatteSimile-13.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5232831507245965458" border="0" /></a>Unknownnoreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-14610839707974510282008-07-20T21:30:00.001+02:002008-12-10T10:33:30.725+01:00OpenWARM2, la mia nuova yogurtiera di precisione.<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFnCVApccTe6c9NULahWvVMtDjH1xzZ9IrkeNmaV6xqL4kFmqxhtpVTfyD6BjMSh0pPiQVPTYmAzeEUu4llaIy5H6zYpl8Dss_uTkCyqo26HfymtD-kxuZE8-7BhFm6HT8dJY9l-zKs-L5/s1600-h/20080713-OpenWARM2-004.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFnCVApccTe6c9NULahWvVMtDjH1xzZ9IrkeNmaV6xqL4kFmqxhtpVTfyD6BjMSh0pPiQVPTYmAzeEUu4llaIy5H6zYpl8Dss_uTkCyqo26HfymtD-kxuZE8-7BhFm6HT8dJY9l-zKs-L5/s200/20080713-OpenWARM2-004.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5225157293055136258" border="0" /></a><br /><a href="http://ovosodo.blogspot.com/2007/12/openwarm-istruzioni-dettagliate.html">OpenWARM</a> mi ha dato grandi soddisfazioni, sia perchè posso produrre in un solo colpo cinque o più liri di yogurt, sia perchè grazie al termostato digitale (14 Euro) la temperatura interna è molto più costante e regolabile con maggior precisione rispetto alle comuni yogurtiere.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">OpenWARM2</span> nasce dall'esperienza OpenWARM e migliora alcuni aspetti:<br /><ol><li><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlXig0-l2A08ktCP6wepXQwri3oMD0h1bZ8ncaRinv2VMbQByUFZtgHry-suraulG0mbPiYYcKYldJpxW_gDYKw7qQYg0nmCHoR7AZ0bff-3b_Afh-6zP19j6w4e0RLUIl3Y8rCye8wcpO/s1600-h/20080713-OpenWARM2-012.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlXig0-l2A08ktCP6wepXQwri3oMD0h1bZ8ncaRinv2VMbQByUFZtgHry-suraulG0mbPiYYcKYldJpxW_gDYKw7qQYg0nmCHoR7AZ0bff-3b_Afh-6zP19j6w4e0RLUIl3Y8rCye8wcpO/s200/20080713-OpenWARM2-012.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5225157583816083122" border="0" /></a>La ventolina crea una circolazione di aria che diminuisce la differenza di temperatura fra la parte alta e la parte bassa dello spazio interno.</li><li>Lo spazio sopra la lampadina ora è utilizzabile.</li><li>Anche lo spazio attorno alla lampadina è utilizzabile meglio: la lampadina è all'interno di un contenitore, evitando l'irradiazione diretta nelle vicinanze, che causava differenze di fermentazione in alcune zone.</li><li>L'isolamento fra lampadina e termostato è migliorato, riducendone le interferenze.</li></ol><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0AcQaPukyhxQzzFitKX6S-0ygjDdOi4v6fi2WbMCXJiqs_tWNvwzLP7GgRj3GX7cgM1EX08ad-0wgarM4PngyLHn_g8a8HLotNUCWmMnjVLn8-SpAvx63yQJZvZ0KVXEfYA2etqgfEBmS/s1600-h/20080713-OpenWARM2-011.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0AcQaPukyhxQzzFitKX6S-0ygjDdOi4v6fi2WbMCXJiqs_tWNvwzLP7GgRj3GX7cgM1EX08ad-0wgarM4PngyLHn_g8a8HLotNUCWmMnjVLn8-SpAvx63yQJZvZ0KVXEfYA2etqgfEBmS/s200/20080713-OpenWARM2-011.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5225158051666583762" border="0" /></a>La realizzazione di OpenWARM2 è <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2007/12/openwarm-istruzioni-dettagliate.html">semplice come quella di OpenWARM</a>, ad esempio riutilizzando un vecchio alimentatore di Personal Computer, o una simile scatola ignifuga che possa ospitare una lampadina ed una ventola, con feritoie per far circolare l'aria e far passare i cavi.<br /><br />Una volta smontato e pulito l'interno dell'alimentatore, la ventola torna al suo posto collegata direttamente ad un alimentatore (anch'esso di recupero), nel mio caso di un vecchissimo lettore cd guasto. La lampadina va collegata fra la presa (interna) del 220V ed il termostato elettronico d'ambiente (io ne ho usato uno costato 14 Euro che si può impostare con una precisione di 0,1 gradi fino a 40°). Un comunissimo cavo da 220V per PC completa il tutto.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFOiEtVKufCAm_iTPbTrusuLNV8HVuZeVqEAPuZ1psx4jqi80H5dEk9l-fSs7B24pj42MJeIpd2m6D8P5_sgLn72GpztsJ6x-kRxaJTnLTTHiTiHzCYE-J2Aa12Qi1hYo1jYu_06qBpkWU/s1600-h/20080713-OpenWARM2-006.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFOiEtVKufCAm_iTPbTrusuLNV8HVuZeVqEAPuZ1psx4jqi80H5dEk9l-fSs7B24pj42MJeIpd2m6D8P5_sgLn72GpztsJ6x-kRxaJTnLTTHiTiHzCYE-J2Aa12Qi1hYo1jYu_06qBpkWU/s200/20080713-OpenWARM2-006.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5225158620461497074" border="0" /></a>Il mio contenitore esterno è lo scatolone della tostiera, misura 50x30x30 cm, ed ho sotto-alimentato la ventola a 5V invece di 12V, per cui rimane assolutamente silenziosa pur generando una circolazione sufficiente. Se si usa un contenitore esterno particolarmente voluminoso, conviene alimentare la ventola a 9V o 12V, e probabilmente usare una lampadina da 100W invece dei 60W che ho usato io. La ventola è polarizzata, il suo alimentatore và collegato con la polarità corretta altrimenti la ventola non gira.<br /><br />La ventola espelle l'aria dall'alimentatore, che va posizionato nel contenitore esterno in modo da lasciare spazio sufficiente al passaggio dell'aria dalle griglie.<br /><br />Adesso che dentro OpenWARM2 la temperatura fra parte alta e parte bassa è più omogenea, spero di riuscire a fare lo yogurt con i fermenti più difficili, e più interessanti, come quelli mono-ceppo Bifido o Acidophilus, che fin'ora sono state bestie difficili da domare, ma che sono fra i più utili per il nostro organismo.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Licenza d'uso (la stessa di OpenWARM).</span><br />Anche OpenWARM2 è una cavolata e non credo meriti tanto, ma non si sa mai. Quindi a scanso di equivoci pubblico <span>OpenWARM2 sotto </span><span style="font-weight: bold;">licenza d'uso GPL v3</span>, e pubblico quanto scritto su <span>OpenWARM2 con </span><span style="font-weight: bold;">licenza d'uso Creative Commons v2.5 (By-Nc-Sa)</span>.Unknownnoreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-2853081682691023282008-07-14T00:34:00.009+02:002008-12-10T10:33:31.809+01:00Kefir senza lattosio<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguICR8O351cR7n5FKt-GF2zKJ7OX3tKLeHuSiPNh4QwyUoAq167jXyo8X54nulLBFZ4rLa7MFDgIBdBBKBKwX8fic2rIwE7CYka7tYl1Fb5jJl4vqtT01vcs3yboTuT4uKA3beI9xsYZzw/s1600-h/20080712-Kefir-002.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguICR8O351cR7n5FKt-GF2zKJ7OX3tKLeHuSiPNh4QwyUoAq167jXyo8X54nulLBFZ4rLa7MFDgIBdBBKBKwX8fic2rIwE7CYka7tYl1Fb5jJl4vqtT01vcs3yboTuT4uKA3beI9xsYZzw/s320/20080712-Kefir-002.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5222631545114809698" border="0" /></a>Incredibile, l'ho trovato al supermercato (Penny Market). Lo chiamano "Latte di Kefir", ed è yogurt vaccino fermentato con bacilli completamente diversi sia dai nostri classici (Thermophilus e Bulgaricus) che dai probiotici più diffusi (Acidophilus (LA...), Casei (LC...), BifidoBacteria (BB...), ecc.). <a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJf7ref5-gHnTR4YjtEfX3iahdgDZg5HOsmPCpQDXfUQkfimXMeV76ufUf8gKt48JjmEsYmS7tLlHrlA51p1zzYp7UDgwFXzXfpAMN8JZksKLV3560iQmgNiwjIwaZHrU5nOfXBuGDyn2r/s1600-h/20080712-Kefir-008.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJf7ref5-gHnTR4YjtEfX3iahdgDZg5HOsmPCpQDXfUQkfimXMeV76ufUf8gKt48JjmEsYmS7tLlHrlA51p1zzYp7UDgwFXzXfpAMN8JZksKLV3560iQmgNiwjIwaZHrU5nOfXBuGDyn2r/s200/20080712-Kefir-008.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5222632567362655010" border="0" /></a>L'etichetta riporta i ceppi usati: <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Saccharomyces_cerevisiae">Saccharomyces Cerevisiae</a> [lo conosciamo come lievito di birra], <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Lactobacillus_brevis">Lactobacillus Brevis</a>, <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Leuconostoc">Leuconostoc Lactis</a>, <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Propionobacteria">Propionibacterium</a>.<br /><div style="text-align: left;"><br /></div>Ricordo che per la legge italiana si può definire yogurt solo il latte fermentato con Thermophilus e Bulgaricus, il che a qualcuno può tornare comodo quando definisce il prezzo di un qualcosa che in pratica è yogurt, produrlo costa pressochè lo stesso, ma ha più effetti benefici e soprattutto ha un nome che suona meglio.<br /><br />Il sapore del “Latte di Kefir” è decisamente diverso dai nostri probiotici. Primo, perchè questo “yogurt” non sembra essere elaborato ed additivato al pari dei nostri prodotti commerciali, e secondo perchè i batteri fermentano in modo diverso con effetti organolettici altrettanto diversi.<br /><br />L'ho provato con esito più che positivo su tutti i fronti:<br /><ol><li>Il mio Kefir ha fermentato regolarmente, chiaro segno che il “Latte di Kefir” conteneva bacilli vivi.</li><li>Il mio Kefir ha un sapore decisamente migliore di quello usato per l'innesco. Il mio è più delicato, meno acido e più denso. Per il momento li considero segnali positivi.<br /></li></ol><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiufOwuEhROvds8D7r1iHdYMV8BOI1OQyyi85jaGXK7ln6RHeoS3Dp9O5545MUL3M5dXXT99TYhv-w5XP4jbnxBEbFWoe6I97gZA6bdqlOfEdH0gtH6IdLSwZxWQ4WA1yx5_uHTKBMB6AC/s1600-h/20080712-Kefir-009.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiufOwuEhROvds8D7r1iHdYMV8BOI1OQyyi85jaGXK7ln6RHeoS3Dp9O5545MUL3M5dXXT99TYhv-w5XP4jbnxBEbFWoe6I97gZA6bdqlOfEdH0gtH6IdLSwZxWQ4WA1yx5_uHTKBMB6AC/s200/20080712-Kefir-009.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5222634542993635138" border="0" /></a>Ecco la ricetta, attualmente insisto ad eliminare il lattosio, comunque con il latte normale la ricetta è la stessa: 1 litro di latte (ho usato latte Mila senza lattosio) preriscaldato a 37°, 100 g di “Latte di Kefir” a temperatura ambiente, 8 ore di fermentazione a 37°, 2 ore di raffreddamento lento a temperatura ambiente (24°), poi raffreddamento e conservazione in frigorifero entro 8°. Tempi e temperature potranno essere corretti per ottenere risultati migliori.<br /><br />Ho congelato una parte di “Latte di Kefir” e una parte del mio “Kefir senza lattosio” per provarli in seguito. Parte dei batteri moriranno, ma fin'ora i superstiti una volta scongelati hanno sempre tenuto alto l'onore della loro specie fermentando regolarmente il latte.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwu8KT_mK96ZYFFdNrAU2Fcs_mwqtGUsPQ4JhuojUm5ZMP8UIbmcshpf3Jn8r8KsjbOS0trTn8NoOKYH_Hscv_YY-jOIYNUjHfuW27J2EJA_iZlMAYfLQt97trjyWbRUgvG-gROmoY32Xy/s1600-h/20080712-Kefir-014.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwu8KT_mK96ZYFFdNrAU2Fcs_mwqtGUsPQ4JhuojUm5ZMP8UIbmcshpf3Jn8r8KsjbOS0trTn8NoOKYH_Hscv_YY-jOIYNUjHfuW27J2EJA_iZlMAYfLQt97trjyWbRUgvG-gROmoY32Xy/s200/20080712-Kefir-014.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5222635168159793682" border="0" /></a>L'unica incognita è la proporzione fra i ceppi batterici nel mio Kefir, probabilmente diversa da quella del “Latte di Kefir” originale, per cui per il momento non ho idea degli effetti del riutilizzo del mio Kefir come innesco per i Kefir successivi, riutilizzo che fornisce risultati prevedibili nella composizione batterica solo per gli yogurt mono-ceppo, come <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2008/05/ok-yogurt-mono-ceppo-fatto-in-casa.html">Yakult</a> ed altri ottenibili con le capsule (es. Solgar Acidophilus, ecc.).<br /><br />Questo “Latte di Kefir” purtroppo per arrivare da noi fa molta strada, troppa per un prodotto "fresco". E' prodotto a Kunin nella Repubblica Ceca (<a href="http://www.mlekarna-kunin.cz/">www.mlekarna-kunin.cz</a>, il sito è quantomeno scarno).<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdjEyGPlIy58z5xUexgS5BBYDRpr9_3jBuj2tFzQDRonTwg-3Sc_JiX9_MronB4A2Ov02BCy_kv6q3Q_Gj6xdVE9kz2a7Bw5c2kEF8NedHfNPkT60CAOcUEhmc4LBgNkKyQ1ziiclPqOUP/s1600-h/20080712-Kefir-003.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdjEyGPlIy58z5xUexgS5BBYDRpr9_3jBuj2tFzQDRonTwg-3Sc_JiX9_MronB4A2Ov02BCy_kv6q3Q_Gj6xdVE9kz2a7Bw5c2kEF8NedHfNPkT60CAOcUEhmc4LBgNkKyQ1ziiclPqOUP/s200/20080712-Kefir-003.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5222635934609962706" border="0" /></a>Noi Italiani siamo bravi a produrre schifezze additivate ma rispettose dei termini di legge, per cui resta la speranza che i Cechi siano più bravi di noi, almeno nel <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/K%C3%A9fir">Kefir</a>.<br /><br />Il costo è incredibilmente irrisorio, un Euro al litro. Un terzo dei nostri yogurt... popolari. Dove sarà la fregatura? Alle budelle l'ardua sentenza.Unknownnoreply@blogger.com23tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-70101885509677547212008-07-07T19:44:00.001+02:002008-12-10T10:33:32.964+01:00Latte senza lattosio.<a style="" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuH0hBtm72AyPJdocyJbV4sxIgTC7JgqDplG_j16T3cidzDtn_FVvqlFR3ddepQuuJ26aUtcqCrJVSjv8RnHHkTjx-9m65VrE33oJ-iAeNNenAqLAZCw6a6lghkzr3-3HgrgZOpnI-W65S/s1600-h/Latte+senza+lattosio-20080705-011.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuH0hBtm72AyPJdocyJbV4sxIgTC7JgqDplG_j16T3cidzDtn_FVvqlFR3ddepQuuJ26aUtcqCrJVSjv8RnHHkTjx-9m65VrE33oJ-iAeNNenAqLAZCw6a6lghkzr3-3HgrgZOpnI-W65S/s200/Latte+senza+lattosio-20080705-011.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5219643448964092898" border="0" /></a>Da qualche mese preferisco usare latte senza lattosio (SL). Secondo me tutti dovrebbero provare ad eliminare il lattosio almeno per qualche settimana, vi spiego perchè.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">A tre quarti di noi il lattosio crea qualche problema, e la maggior parte di quei tre quarti non lo sa. </span>Non c'è solo l'intolleranza (da non confondere con l'allergia alle proteine del latte) o la difficoltà di assimilazione. <a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAujUI55r3BmJc5MaMlPSQgdcdiGGqAI5M69g2Mmtbpg6ZRvYkJcBQaEL07DK1oae0ImuBiGCwFoYFlxuVFPwsgXch9W6p6azAL3CWhsp_ofbp29uCs4Hx9MlUwHIurNUSd08Ad_frNLjl/s1600-h/Latte+senza+lattosio-20080705-006.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAujUI55r3BmJc5MaMlPSQgdcdiGGqAI5M69g2Mmtbpg6ZRvYkJcBQaEL07DK1oae0ImuBiGCwFoYFlxuVFPwsgXch9W6p6azAL3CWhsp_ofbp29uCs4Hx9MlUwHIurNUSd08Ad_frNLjl/s200/Latte+senza+lattosio-20080705-006.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5219659872574303378" border="0" /></a>C'è la Candida Albicans, e altri disturbi che potrebbero essere indirettamente aggravati dal consumo di lattosio, ma per i quali è difficile fare un collegamento diretto, rischiando che il frettoloso medico di turno se la cavi con una diagnosi di “stress”.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Il latte SL ha le stesse calorie, ma è più dolce di un equivalente latte normale.</span> Il latte normale contiene circa il 5% di lattosio, che non è poco. Prova a mettere 50 grammi di zucchero in 950 grammi di acqua, e vedrai quanto viene dolce! Il lattosio non è molto dolce ma fa le stesse calorie dello zucchero (saccarosio). Il latte SL è ottenuto usando l'enzima lattasi per scindere ogni molecola di <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Lactose">lattosio</a> (più una molecola d'acqua) in una molecola di <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Glucose">glucosio</a> e una di <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Galactose">galattosio</a>. Guardare una molecola di lattosio ci aiuta a capire: il lattosio è un disaccaride, uno zucchero graficamente composto da due “palle”, mentre glucosio e galattosio sono monosaccaridi, con una “palla” ciascuno. Il lattosio non lo metabolizziamo, mentre glucosio e galattosio sì. L'enzima lattasi, comune nei bambini e che poi si riduce fino a sparire (l'<a href="http://www.google.it/search?q=ipolattasia">ipolattasia</a> è normale negli adulti, chi non ce l'ha è per motivi genetici), scinde il lattosio in glucosio e galattosio. In carenza di enzima lattasi, il lattosio scorrazza per l'intestino e può creare problemi, ma torniamo alla dolcezza. Il glucosio è molto dolce, più dello zucchero bianco (saccarosio), e i 5 grammi di lattosio diventano più dolci se scomposti in 2,5 di galattosio e 2,5 di glucosio, ma in totale sono sempre 5 grammi di “zuccheri”, che sviluppano più o meno le stesse calorie.<br /><br />E lo yogurt? <span style="font-weight: bold;">I fermenti lattici si moltiplicano “mangiando” lattosio, ma in genere gradiscono anche il glucosio</span>, l'ho sperimentato anche con la <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2008/02/bevanda-vegetale-ricca-di-fermenti.html">bevanda probiotica senza latte</a> (acqua, proteine della soia e glucosio). Ogni lactobacillo ha le sue preferenze, alcuni metabolizzano anche il fruttosio, altri no, ma il glucosio sembra gradito a tutti i lactobacilli che ho provato ad... allevare.<br /><br />Il latte di leone marino non contiene lattosio, quello di renna ne ha la metà di quello di mucca, ma alle nostre latitudini è più facile trovare il latte delattosato. <a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNVczrFbVXESCLwFJ9FMvQmIlEDb2rxjTRcuX-cPYA1FrO4vzxO_1yTefW2ZaKqsQ8eIy-sQnYVjjTon7UR9Miw2f651ScoAHayJcUuevwK6PO0SNJangnD0MUEjkL1k_CPqaiO6IaTltz/s1600-h/Latte+senza+lattosio-20080705-001.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNVczrFbVXESCLwFJ9FMvQmIlEDb2rxjTRcuX-cPYA1FrO4vzxO_1yTefW2ZaKqsQ8eIy-sQnYVjjTon7UR9Miw2f651ScoAHayJcUuevwK6PO0SNJangnD0MUEjkL1k_CPqaiO6IaTltz/s200/Latte+senza+lattosio-20080705-001.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5219647924347324242" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Il latte SL si trova abbastanza facilmente nei supermercati</span>, considerato che lo producono anche Parmalat (Zymil, meno dello 0,5% di lattosio, 1,70 Euro al litro) e Granarolo (Accadì, meno dello 0,5% di lattosio, 1,70 Euro al litro). Il preferisco il Mila SL (meno dello 0,1% di lattosio, 0,95 Euro al litro al supermercato Tosano). Il latte Mila sulla confezione dichiara “No OGM**”, tuttavia sulla confezione non sono riuscito a vedere alcun riferimento che spiegasse i due asterischi.<br /><br />Trasformando il latte in yogurt, il poco lattosio ancora presente dovrebbe essere eliminato dai fermenti, che poi passano a papparsi il glucosio.<br /><br />Leggo spesso in giro che a chi ha problemi con il lattosio non viene sconsigliato lo yogurt “normale”, perchè:<br /><ol><li>il contenuto di lattosio nello yogurt è ridotto, i fermenti moltiplicandosi se ne sono pappati una buona metà;</li><li>il rimanente lattosio se lo dovrebbero pappare più tardi i pronipoti dei fermenti dello yogurt, moltiplicandosi nel nostro intestino.</li></ol>La seconda motivazione mi lascia perplesso, dal momento che i fermenti dello yogurt “normale” (Thermophilus e Bulgaricus) non sono in grado di arrivare massicci all'intestino perchè sono vulnerabili all'acidità dello stomaco, alla salinità della bile, e per moltiplicarsi hanno bisogno di temperature diverse da quelle del nostro intestino. Ecco perchè io uso lactobacilli “probiotici” (Acidophilus, Bifodo, Casei, ecc.) e li “allevo” a 37°, la stessa temperatura che troveranno nell'intestino.<br /><br />Ecco, questi sono i motivi che mi hanno spinto a provare il latte e lo yogurt SL, e con queste premesse io consiglierei a tutti di provarlo per qualche settimana. Se non si avvertono benefici salutari od organolettici, si fa presto a tornare al latte normale. Naturalmente nel perido di prova conviene eliminare tutte le fonti di lattosio, a partire dai latticini, ma anche salumi ed altri cibi conservati. Leggere le etichette è fondamentale, e poi si scoprono un sacco di cose. Come i motivi per cui mettono il lattosio nei salami industriali.<br /><br />Nei formaggi molto stagionati, con una fermentazione nell'ordine degli anni, il lattosio dovrebbe essere molto ridotto. Un esempio ne è il <span style="font-weight: bold;">Parmigiano Reggiano invecchiato almeno 36 mesi</span>. Da quando ho scoperto e verificato questa caratteristica, acquisto solo Parmigiano di oltre 48 mesi e ne abbiamo tratto benefici. Per la cronaca, sembra che questi formaggi contengano poco lattosio (<a href="http://www.asl7.to.it/intranet/Dipartimen/Corsi-di-f/Allergie-e/Intolleranze-alimentari.-Dr.ssa-Santini.pdf">fonte</a>): Asiago, Caciocavallo, Caciot a toscana, Certosino, Emmental, Fontina, Gorgonzola, Grana Padana, Parmigiano, Mascarpone, Mozzarella, Pecorino fresco, Pecorino romano, Provola affumicata, Provola dolce, Provolone piccante, Robiola, Scamorza, Stracchino, Taleggio.<br /><br /><div style="text-align: center;">Valori nutrizionali di Zymil, Mila SL, Accadì:<br /></div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr0AB2smrpSpU3QqWpGvvyPUL1Os1HcYaFmO3IdfGMZqmi_md308wWZJ1eIYBNuSI-V3DDpuoHOEHp9JcEdJ1coY1OPJ59qslsWNaC27xw-_twjhYlrTWr307meb_wjNOAizRoY8SFVDSk/s1600-h/Latte+senza+lattosio-20080705-004.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr0AB2smrpSpU3QqWpGvvyPUL1Os1HcYaFmO3IdfGMZqmi_md308wWZJ1eIYBNuSI-V3DDpuoHOEHp9JcEdJ1coY1OPJ59qslsWNaC27xw-_twjhYlrTWr307meb_wjNOAizRoY8SFVDSk/s320/Latte+senza+lattosio-20080705-004.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5219660715681587730" border="0" /></a><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2ATp9GFTwBPm4oDNM2i9Dh6XkOCtPlUs58k5SofEE-YNIArV7W2e9tYdMmyKa1y9KbWwYMyv0iuWs00MFsWreZs2R7UtyjAV3iIZST7ouwXwJJyvX6ekf5QEHt1FjelEyEyvXD0alZK7W/s1600-h/Latte+senza+lattosio-20080705-008.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2ATp9GFTwBPm4oDNM2i9Dh6XkOCtPlUs58k5SofEE-YNIArV7W2e9tYdMmyKa1y9KbWwYMyv0iuWs00MFsWreZs2R7UtyjAV3iIZST7ouwXwJJyvX6ekf5QEHt1FjelEyEyvXD0alZK7W/s320/Latte+senza+lattosio-20080705-008.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5219661075766416210" border="0" /></a><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8gvPEVBdSAK7URMeAeUFlGpQkPtKwtZcvgWxod_4Rd5rqPQf_pLKydiUZSjvSNexCmJu25imTVph4kC9LjpeiDmv2kYeV6Zgv2ZyN_uxA_IZsqxRm5IxNoZwC-9r_Y9tJZKZPNg5DJSdD/s1600-h/Latte+senza+lattosio-20080705-015.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8gvPEVBdSAK7URMeAeUFlGpQkPtKwtZcvgWxod_4Rd5rqPQf_pLKydiUZSjvSNexCmJu25imTVph4kC9LjpeiDmv2kYeV6Zgv2ZyN_uxA_IZsqxRm5IxNoZwC-9r_Y9tJZKZPNg5DJSdD/s320/Latte+senza+lattosio-20080705-015.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5219661453046147970" border="0" /></a>Unknownnoreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-58484803702970569232008-07-05T19:32:00.002+02:002008-12-10T10:33:33.006+01:00Sono tornato, tremate!<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtll3yfj2QbN3k6UOy5NjzDOcLWHRT6Qe2anQK1QlkXitUbg49JB89Q7qytggwyi4NjZa8060Zp9sx5cuBRT3J1uGdvhvj1hyphenhypheng7FWkfRxuZybgxPFiaKcLYFE1IXhM9TyUNes73uMPNTgK/s1600-h/OvosodoReloaded.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtll3yfj2QbN3k6UOy5NjzDOcLWHRT6Qe2anQK1QlkXitUbg49JB89Q7qytggwyi4NjZa8060Zp9sx5cuBRT3J1uGdvhvj1hyphenhypheng7FWkfRxuZybgxPFiaKcLYFE1IXhM9TyUNes73uMPNTgK/s200/OvosodoReloaded.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5219586485087748162" border="0" /></a><br />Dopo lunghe peripezie in questo mondo ed in altri, rieccomi con i mei nuovi appunti.<br /><br />Attenti, io vi ho avvertito.Unknownnoreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-15415362419898776502008-05-04T22:12:00.002+02:002008-12-10T10:33:33.337+01:00Yogurt mono-ceppo fatto in casa: Yakult (Lactobacillus Casei ceppo Shirota)<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNyKiIOgK1s_n2PC4CLX-U8H4AmsOSz-gws_pj9IeBj6uGF78_ftltrYPWMJAKltGbbvCyj2Cm7xCjHQ9vYqTkfHPn1_GfQNfhSqAgryw_yI_5u7-4ILyWfCy3PQvaY6Tdk1ikgWv9Dv3m/s1600-h/YogurtYakultMila-20080322-023.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNyKiIOgK1s_n2PC4CLX-U8H4AmsOSz-gws_pj9IeBj6uGF78_ftltrYPWMJAKltGbbvCyj2Cm7xCjHQ9vYqTkfHPn1_GfQNfhSqAgryw_yI_5u7-4ILyWfCy3PQvaY6Tdk1ikgWv9Dv3m/s400/YogurtYakultMila-20080322-023.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5191818851531520706" border="0" /></a>Continuo da <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2008/04/yogurt-mono-ceppo.html">qui</a> l'argomento yogurt mono-ceppo.<br /><br />Il Dott. <a href="http://www.google.it/search?q=Minoru+Shirota">Minoru Shirota</a> già negli anni '30 aveva visto giusto: se lo yogurt fa bene, con i lactobacilli in grado di arrivare all'intestino fa ancora meglio. Le stesse conclusioni cui sono arrivato io quando ancora non sapevo dell'esistenza di <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Yakult">Yakult</a>. L'inizio è promettente, andiamo avanti. E poi Yakult deve essere sexy, su Flickr ci sono <a href="http://flickr.com/search/?q=yakult">un sacco di foto</a> da tutto il mondo!<br /><br />Yakult non è uno yogurt, è una <span style="font-weight: bold;">bevanda sufficientemente gradevole con cui assumere preziosi lactobacilli</span>. In questo senso l'affinità con il mio pensiero è notevole, io però oltre a <span style="font-weight: bold;">fornire batteri</span> desidero che lo yogurt (o bevanda che sia, ma potendo è meglio yogurt) costituisca anche un <span style="font-weight: bold;">alimento valido qualitativamente</span> (buon sapore senza aromi artificiali) e <span style="font-weight: bold;">nutrizionalmente</span> (deve essere denso e quindi saziare, ovviamente con poche calorie, apportando utili elementi nutritivi oltre ai batteri), infine deve essere <span style="font-weight: bold;">compatibile con eventuali intolleranze alimentari</span> (es. intolleranze a latte vaccino o lattosio).<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Yakult costa almeno il triplo del normale yogurt</span> (circa 9 Euro al litro - 3,99 Euro per 7 bottigliette da 65 ml ciascuna). Secondo me, considerati gli ingredienti, sul prezzo incombono eccessivamente il brevetto e la politica di mercato pseudo-monopolistica guadagnata grazie all'uso occulato degli strumenti mediatici. In parole povere, credo che il prodotto sia ingiustificatamente caro, ma per chi ha più soldi che... <span style="font-style: italic;">“tempo”</span>, va bene così. Più o meno come quello che penso di Alixir.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Yakult contiene "aromi"</span>, che appaiono senza ulteriore specifica e quindi sono da considerare "artificiali". Yakult contiene latte, e quindi anche lattosio, a cui è intollerante buona parte della popolazione.<br /><br />Lo Yakult si comincia a trovare nei supermercati nella mia zona, cosa che mi ha convinto a provarlo... a modo mio, ovviamente. <span style="font-weight: bold;">Farsi Yakult in casa costa poco di più del prezzo del latte utilizzato</span>, per cui ho deciso di sperimentare.<br /><br />Ecco un confronto fra Yakult originale e il mio yogurt senza lattosio (innescato solo la prima volta con Yakult originale):<br /><ul><li>Ingredienti, oltre al L. Casei Shirota:</li><ul><li>Yakult originale: acqua, latte scremato, sciroppo di glucosio e fruttosio, zucchero, <span style="font-weight: bold;">aromi</span>.<br /></li><li>Yakult senza lattosio by Ovosodo: Latte senza lattosio.</li></ul></ul><ul><li>Calorie per 100 ml:</li><ul><li><span style="font-weight: bold;">Yakult originale: 74,4 Kcal</span> (alla faccia di acqua e latte scremato!).<br /></li><li><span style="font-weight: bold;">Yakult senza lattosio by Ovosodo: 46 Kcal</span> (Latte Mila Parzialmente Scremato Senza Lattosio).<br /></li></ul></ul><ul><li>Caratteristiche organolettiche (valutazioni personali):</li><ul><li>Yakult originale: sapore "finto" all'arancio;<br /></li><li>Yakult senza lattosio by Ovosodo: sapore di yogurt; dolcezza, acidità e densità dipendono da quanto viene prolungata la fermentazione;<br /></li></ul></ul><ul><li>Quantità di batteri:</li><ul><li>Yakult originale: 10 miliardi di L. Casei Shirota per 100 ml.<br /></li><li>Yakult senza lattosio by Ovosodo: difficile dirlo, tuttavia a 37° lo Yakult originale è liquido ed ha impiegato 48 ore per fermentare il latte, mentre il mio già dopo il primo riporto ha impiegato da 9 a 12 ore a seconda della densità desiderata; questo dovrebbe significare che nel mio yogurt la concentrazione di bacilli è maggiore, a rigor di logica teoricamente almeno quadrupla.<br /></li></ul></ul>Ricetta:<br /><ol><li>Preriscaldare il latte a 40°, io uso Mila Senza Lattosio, ma va bene il solito latte con cui fate lo yogurt.</li><li>Versare 2 flaconi di Yakult direttamente nella confezione di latte. Un flacone sembra poco (la fermentazione mi ha fatto scherzi strani). A seconda del tipo di confezione, può essere necessario togliere un po' di latte prima di versarvi lo yogurt (es. Zymil), oppure “aprire le orecchie” del cartone per fare spazio all'aggiunta (es. Latte Mila Senza Lattosio).</li><li>Chiudere bene ed agitare in modo da amalgamare il tutto.</li><li>Fermentare a 37° per 48 ore (Yakult originale) o per 9-12 ore (yogurt di riporto). Le prime volte, specialmente se non si è certi di costanza e precisione della temperatura, controllare spesso: lo yogurt è pronto quando la superficie non è più liquida.</li><li>Raffreddare lo yogurt tenendolo qualche ora a temperatura ambiente, poi conservarlo in frigo.</li><li>Consumare entro qualche giorno.</li></ol>Il risultato sembra lusinghiero, fra qualche settimana vedremo cosa ne pensano le... budelle.<br /><br />Rimango dispiaciuto per "i consumatori" quando leggo bene fra le righe quello che dice Mauro Bonati, General Manager di Yakult Italia, che <a href="http://www.marketpress.net/notiziario_det.php?art=26721">dichiara</a>:<br /><blockquote>"L'obiettivo di Yakult è quello di perseguire anche in Italia la missione originale del fondatore, ossia di contribuire alla salute e al benessere delle persone, operando attraverso la totale focalizzazione sui probiotici e la serietà dell'approccio scientifico. La diffusione della conoscenza dei benefici dei probiotici passa attraverso la spiegazione delle funzioni del prodotto e la corretta comunicazione ai consumatori, <span style="font-weight: bold;">in stretta collaborazione con i nutrizionisti e gli opinion leader della Comunità Scientifica</span>."<br /></blockquote> Orwell era un dilettante!<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7K3drXxLLXjoy7QwwXW7LAgvQxZvArzltZOUNjomDCYGaWINYjxZ0Cuw4vXWeiEJ1pPQppKysJFuHkov86eS9HIAAjGFpbEpoHaWIKk9TEhcKgjwcB2TUX9AzMtAA-6Xm3N8FXv4GaNcC/s1600-h/YogurtYakultMila-20080322-018.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7K3drXxLLXjoy7QwwXW7LAgvQxZvArzltZOUNjomDCYGaWINYjxZ0Cuw4vXWeiEJ1pPQppKysJFuHkov86eS9HIAAjGFpbEpoHaWIKk9TEhcKgjwcB2TUX9AzMtAA-6Xm3N8FXv4GaNcC/s400/YogurtYakultMila-20080322-018.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5191826079961479890" border="0" /></a><br />E poi avete notato che il barattolino di yakult sembra più la confezione di un para-farmaco che di uno yogurt? Logico, altrimenti la gente non lo comprerebbe, visto che anche il prezzo assomiglia più a quello di un farmaco che di uno yogurt.<br /><br />I food-designers fanno il loro rispettabilissimo lavoro, ma mi lasciano prevenuto. Perchè non "vivere al meglio" facendosi lo Yakult in casa? Naturalmente dopo aver verificato che valga la pena di assumere il L. Casei Shirota invece di altri ceppi ugualmente benefici e meno... brevettati.<br /><br />Concludo. Sapete cos'è l'<a href="http://www.eufic.org/page/it/page/ONEUFIC/">EUFIC</a>, organismo Comunitario ufficiale governato da munifici benefattori... "senza scopo di lucro"?<br /><blockquote>European Food Information Council (EUFIC) è un'organizzazione <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">senza fini di lucro</span> che fornisce <span style="font-weight: bold;">informazioni scientificamente corrette</span> sulla sicurezza e la qualità alimentare, la salute e la nutrizione, ai media, ai professionisti della salute e dell'alimentazione, agli educatori e agli <span style="font-style: italic; font-weight: bold;">opinion leader</span>, in modo comprensibile per i consumatori.<br /><span style="font-style: italic;">... [andate sul sito a leggere anche la parte centrale, è sconvolgente!] ...</span><br />EUFIC è cofinanziato dalla Commissione Europea e dall'industria alimentare e delle bevande europea. <span style="font-weight: bold;">È diretta da un consiglio d'amministrazione eletto dalle società che ne fanno parte.</span> Attualmente sono membri di EUFIC: <span style="font-style: italic;">Barilla, Coca-Cola HBC, Coca-Cola, DSM Nutritional Products Europe Ltd., Ferrero, Groupe Danone, Heinz, KraftFoods, Mars, McDonald's, Nestlé, PepsiCo, Procter&Gamble, Südzucker, Unilever e </span><span style="font-weight: bold;">Yakult</span>.<br /></blockquote>Se non ho capito male, è come se i polli stipati nelle gabbiette in batteria chiedessero al padrone dell'allevamento di occuparsi della loro salute. Il bello è che il padrone si preoccupa veramente che rimangano sane per il periodo in cui sono produttive, a suon di farmaci per non farle ammalare, eventualità che gli causerebbe ingenti perdite economiche.<br /><br />Poi ho cercato con Google "Yakult" (769.000) e "polenta" (3.040.000), ma le mie perplessità non sono svanite, anzi.Unknownnoreply@blogger.com44tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-29385386311586053392008-05-03T20:01:00.006+02:002008-12-10T10:33:33.518+01:00Bloggatore!<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://cucina.ilbloggatore.com/"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqbR8bzS0YLz_qNazEzV2_-PsaapnEk83D1WqdDvE-qjY_UkSUClYsla-p-EKtypQjrwr_AR257IHLaZPS_Iku6XEnAeD-ie0ThH75LEkkPGMxmlt7dSEYxpgFXjUuUePhdDF5n-bneSi4/s200/ilbloggatore.png" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5197329069833561458" border="0" /></a>Mi piace questa iniziativa come punto di partenza per una navigazione pseudocasuale nel mondo dei foodblog, un'occasione per uscire dai soliti lidi. Grazie Bloggatore!Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-65931983924770662732008-04-27T22:18:00.005+02:002008-04-27T22:37:02.428+02:00[OT] Ho perso Google!Cercando con Google o con il box qui a fianco (Google Custom Search) ora si trova poco o niente di Ovosodo.<br />In pratica a causa di un'impostazione mal documentata questo blog attualmente non è indicizzato da Google nè da altri motori di ricerca. Le visite provengono solo dagli aficionados del bookmark.<br />Ho risolto il problema nell'header del template, ma ci vorrà tempo prima che gli spider riacquisiscano il sito, ammesso che lo facciano. Per il momento ho ripristinato il box di ricerca (blogger) in alto a sinistra.<br />Le visite non mi interessano, ma per come è stato pensato (apunti di ricette) il blog attualmente è quasi inutile.Unknownnoreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-87350893971960172662008-04-27T20:10:00.001+02:002008-12-10T10:33:33.696+01:00Le Rosole, o Rosolaccio, o Papaver rhoeas<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjutuB2nnANe438ugZmBQnuMC08DPQdr9mYaaSLyy91UwvKJHEHiq9ahzUr_ntFxunl0UQK0PaeFyEydEYlKdCw0zb1GbjjC1AzPN9SV3ar9sckX1EGDT1r-1BLn3ISIka2r-yojF6594LP/s1600-h/p3220899_1.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjutuB2nnANe438ugZmBQnuMC08DPQdr9mYaaSLyy91UwvKJHEHiq9ahzUr_ntFxunl0UQK0PaeFyEydEYlKdCw0zb1GbjjC1AzPN9SV3ar9sckX1EGDT1r-1BLn3ISIka2r-yojF6594LP/s400/p3220899_1.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5188852086072677762" border="0" /></a><br />All'inizio della primavera dalle mie parti nei campi non trattati si vede la gente china a raccogliere le <span style="font-style: italic;">"Ròsole"</span>. Con questo nome è uso comune chiamare le giovani piante di <span style="font-style: italic;">"Pisacàn"</span> (<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Tarassaco">Taràssaco</a> o Dente di Leone) molto prima che facciano i fiori gialli che poi diventano i "soffioni", ottime "<span style="font-style: italic;">in tecia</span>" (tegame) con olio, cipolla e pancetta.<br /><br />Però le vere "<a href="http://vec.wikipedia.org/wiki/Papaver_rhoeas">Ròsole</a>" sarebbero le giovani piante del <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Papaver_rhoeas">papavero</a>, che si trovano solo dove non sono stati usati gli appositi diserbanti.<br /><br />Le ròsole di tarassaco sono simili a quelle di papavero, salvo che nelle ultime le foglie terminano arrotondate invece che appuntite.<br /><br />Le ròsole di papavero sono molto più delicate di quelle di pisacàn, non sono amare, e hanno un sapore talmente buono che una volta assaggiate danno... assuefazione. E' una pura coincidenza che appartengano alle oppiacee!<br /><br />Le ròsole di papavero dalle mie parti si preparano come quelle di pisacàn, ma essendo più delicate si può omettere la pancetta. Ecco la nostra ricetta di famiglia:<br /><ol><li>Mondare le rosole eliminando solo il torsolo che tiene assieme i gambi delle foglie.</li><li>Lavarle. E' semplice, non è faticoso come per gli spinaci.</li><li>Scottarle in pentola alta e scoperta, con un dito di acqua, rigirandole in modo da cuocerle uniformemente.</li><li>Completare la cottura in tegame con olio e cipolla, salando secondo i gusti.</li></ol>Sono ottime anche per il risotto. In questo caso fare il risotto base (olio, cipolla e un po' di vino bianco, a chi piace) e a metà cottura aggiungere le rosole lavate e tagliuzzate. Mantecare con il parmigiano, e a piacere una noce di burro.<br /><br />Sapori semplici, delicati, come una volta.Unknownnoreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-24276537997048735202008-04-22T21:15:00.002+02:002008-12-10T10:33:34.149+01:00Seitan fatto in casa, impastato con la Macchina del Pane<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyxx8_-HU5tbKelA_qu-W09JUFwM0mOiyYGHafq32l6FFhRKltmfkfGGSAH8IBQYCdcAwHut4u-76aVJsR7-eek_KPK3E6jBx34Y4KoUnIsOW7ifZrWy3tVjvfrYMfeMYLjp2lWLR3c7Tl/s1600-h/Seitan1-20080412-01.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyxx8_-HU5tbKelA_qu-W09JUFwM0mOiyYGHafq32l6FFhRKltmfkfGGSAH8IBQYCdcAwHut4u-76aVJsR7-eek_KPK3E6jBx34Y4KoUnIsOW7ifZrWy3tVjvfrYMfeMYLjp2lWLR3c7Tl/s200/Seitan1-20080412-01.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5191792347288337042" border="0" /></a><a href="http://veruccia.blogspot.com/2007/01/tutto-sul-seitan.html">Veruccia</a> ha spiegato bene quello che serve per cominciare, grazie a lei e all'ampia disponibilità di informazioni <a href="http://www.google.it/search?q=seitan">in rete</a> ci siamo convinti a farci in casa il <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Seitan">seitan</a>. Sarà perchè è la prima volta che lo facciamo, ma ci è sembrato ottimo, sicuramente migliore di quello semi-industriale.<br /><br />La fase di impasto è stata agevolata dall'uso della Macchina del Pane, per cui alla fine il lavoro non è stato troppo faticoso. Ecco la ricetta:<br /><ul><li>Mettere nella vaschetta della MdP:<br /></li><ul><li>600 g di farina bianca.</li></ul><ul><li>400 g di acqua.</li></ul><ul><li>20 g di sale fino.</li></ul><li>Impastare una mezz'ora con la MdP (programma pasta lievitata interrotto a fine impasto).</li><li>Preparare due zuppiere con dell'acqua, una calda e una fredda.</li><li><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje5lCKVqGTnSC8sSnp5Myv0x2uM5WpKq9-MBbfxsVMCMMKI9FmxFvFmx-D_-4QehJy2HCuZjj71F9d5ok0h_5rM4dOoOCO44qjfShLrYLSwDHgavS18qw1ew7knRXc1CQy0aWp2a60tN2I/s1600-h/Seitan1-20080412-02.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje5lCKVqGTnSC8sSnp5Myv0x2uM5WpKq9-MBbfxsVMCMMKI9FmxFvFmx-D_-4QehJy2HCuZjj71F9d5ok0h_5rM4dOoOCO44qjfShLrYLSwDHgavS18qw1ew7knRXc1CQy0aWp2a60tN2I/s200/Seitan1-20080412-02.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5191792652231015074" border="0" /></a>Si comincia e si finisce con la fredda: sciacquare l'impasto passandolo da una zuppiera all'altra, fino a quando il volume della quasi-palla è almeno dimezzato. Con un po' di pratica una decina di minuti dovrebbe bastare.</li><li>L'impasto risultante dovrebbe pesare un po' meno della metà dell'impasto iniziale, con gli ingredienti elencati sopra (600+400) l'impasto finale dovrebbe pesare poco meno di mezzo chilo. </li><li>Sgocciolare e dividere la palla, incorporarvi eventuali aggiunte come erbe, pepe, ecc., avvolgerla in pezze di lino legando ben stretto.</li><li>Bollire le palle in pentola normale per 40' o in pentola a pressione per 20' immerse in un brodo ricco di pomodoro, salsa di soia abbondante, aromi vari a piacere (pepe, peperoncino, sedano, ecc.).<br /></li><li><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpbONy-xj1qfwU50ahsCifuq0SaD_o_MMGS6tVobD7_JYbMOV4JHA0NyBwJOZJlG_rgbTsxBk14zUkyAQgF1FQeojPA1MJJt7guBL4IXe0mH3e44ebk-72lX-3KWUGLfBo-bGn8RkaK1Nt/s1600-h/Seitan1-20080412-03.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpbONy-xj1qfwU50ahsCifuq0SaD_o_MMGS6tVobD7_JYbMOV4JHA0NyBwJOZJlG_rgbTsxBk14zUkyAQgF1FQeojPA1MJJt7guBL4IXe0mH3e44ebk-72lX-3KWUGLfBo-bGn8RkaK1Nt/s200/Seitan1-20080412-03.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5191793137562319538" border="0" /></a>Lasciare raffreddare un po', togliere le pezze e conservare il seitan in frigo dentro un contenitore ermetico, immerso nel suo brodo.</li><li>Per consumarlo ci piace prima saltarlo in padella e poi cuocerlo con la salsa o il contorno designato, ricette se ne trovano a bizzeffe in rete (<a href="http://www.google.it/search?q=seitan+ricetta">1</a>, <a href="http://www.google.it/search?q=seitan+recipe">2</a>, <a href="http://www.google.it/search?q=seitan+recette">3</a>).</li></ul>Sembravano due <a href="http://www2.regione.veneto.it/videoinf/rurale/precedenti/anno%202006/19/sagra%20della%20bondola.htm">bòndole</a> (che dalle mie parti si legano a croce).<br /><br />Il risultato è più che soddisfacente, lo rifaremo sperimentando qualcuna fra le aggiunte che si possono mettere direttamente nell'impasto.Unknownnoreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-31113793641201561572008-04-20T22:47:00.006+02:002008-12-10T10:33:34.384+01:00Yogurt mono-ceppo.<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Lactobacillus_acidophilus"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiupfW9qITk2sKTc_B2Qh4IcbTRZg_7T4gsidBjyAOAgMdWB-36tILmCm_Np1hx3hLtJiqZ3l45RQWM48Ivt0nOTkWfr7OU7gz2PiJ-R6kjOWpPh3dGYgy8Lb65Gu2wIGERvDDrNGi6ycTr/s200/250px-Lactobacillus_sp_01.png" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5191441147812543106" border="0" /></a>Lo yogurt non mi interessa solo come alimento gradevole e utile a riempire le due tazze, quella sul tavolo della colazione e quella in bagno.<br /><br />Allo yogurt chiedo che sia un alimento ritagliato attorno a chi lo usa, come un vestito fatto dal proprio sarto di fiducia. Inoltre mi piace fare lo yogurt diverso a seconda dell'uso: al cucchiaio per un dessert, fluido come bevanda o per inzupparvi i cereali, spalmabile dolce o salato, denso per farcire dolci o guarnire insalate, saporito per trasformarlo in gelato, e via così.<br /><br />Naturalmente lo yogurt deve essere compatibile con i problemi di salute, come <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2008/02/yogurt-probiotico-senza-lattosio.html">intolleranze al lattosio</a>, o al latte vaccino, o a <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2008/02/bevanda-vegetale-ricca-di-fermenti.html">qualsiasi tipo di latte animale</a>.<br /><br />Infine lo yogurt deve essere freschissimo evitando di percorrere migliaia di chilometri e passare per vari magazzini prima di arrivare in tavola, e avere un costo ragionevole, diciamo meno del doppio del latte da cui deriva.<br /><br />Quindi per me l'unica soluzione è farsi lo yogurt in casa, essendo quasi tutto lo yogurt disponibile in commercio inutile se non dannoso. La ricerca del proprio yogurt ideale non può che proseguire a livello domestico, sperimentando le soluzioni più adatte e verificandone la validità su sè stessi.<br /><br />Tutto questo non è in contrasto con il gusto, fortunatamente una volta abituati ai sapori naturalmente intensi delle cose buone e semplici, è difficile trovare gradevoli gli artifizi industriali.<br /><br />In questo scenario trovano posto gli yogurt mono-ceppo che sto sperimentando, e che presentano dei vantaggi rispetto agli yogurt prodotti utilizzando un innesco contenente bacilli di più ceppi:<br /><ol><li>Un solo ceppo di bacilli moltiplicandosi non va in competizione con altri, quindi lo yogurt che si ottene ha una flora batterica prevedibile, in cui l'unica variabile è la concentrazione, peraltro deducibile empiricamente da densità, acidità e dolcezza.<br /><br /></li><li>Uno yogurt mono-ceppo può essere riprodotto virtualmente all'infinito usando sé stesso come innesco, purchè siano garantiti i requisiti igenici per evitare la proliferazione di batteri nocivi. A questo scopo torna utile produrre lo yogurt direttamente nel contenitore (sterile) del latte di partenza. Al contrario, usando come innesco lo yogurt multi-ceppo, è probabile che qualche ceppo prevalga nel tempo, riducendo o estinguendo gli altri.<br /><br /></li><li>E' facile ottenere in casa uno yogurt multi-ceppo in cui la proporzione dei singoli ceppi è bilanciata, miscelando più tipi di yogurt mono-ceppo.</li></ol>Sto completando un primo ciclo di prove, presto ne vedremo i risultati.Unknownnoreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-20928837398092442762008-04-12T06:42:00.003+02:002008-12-10T10:33:36.355+01:00Bevanda probiotica solo con acqua e zucchero, per intolleranti a tutto.Nelle foto del barattolo si vedono le colonie dei preziosi batteri allevati in casa.<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxeYmB4aO0XCVg9_6JN5PA8u5abWyXzvJ1jVwxtly1qCjkO6m7iI18N0lLQBMiJeaVH9C3_5H9hZDDrQPIbeemFnzmDjILoOvBfRL8o4HeHE2T6n0_uSLRM7yAsWKz-gw9_VzHiHb0S0Zi/s1600-h/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-010.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxeYmB4aO0XCVg9_6JN5PA8u5abWyXzvJ1jVwxtly1qCjkO6m7iI18N0lLQBMiJeaVH9C3_5H9hZDDrQPIbeemFnzmDjILoOvBfRL8o4HeHE2T6n0_uSLRM7yAsWKz-gw9_VzHiHb0S0Zi/s400/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-010.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5188217128402072194" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKuuzMsVA-6SoXJBr_J-DIkjCosoTNcyKCLUyPaWg4o3xM5wp4m290R0C_ukHKL0UWCDiyT7ve4Lr6llDldqjJ-GcvC7XVYkyAajJO3JYkAWmd10IQke_2VkzCSeNocETcfS1UunKGQ2et/s1600-h/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-024.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKuuzMsVA-6SoXJBr_J-DIkjCosoTNcyKCLUyPaWg4o3xM5wp4m290R0C_ukHKL0UWCDiyT7ve4Lr6llDldqjJ-GcvC7XVYkyAajJO3JYkAWmd10IQke_2VkzCSeNocETcfS1UunKGQ2et/s200/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-024.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5188214989508358706" border="0" /></a>Premessa per le signore: le irrigazioni intime con L. Acidophilus sono ritenute un valido aiuto nei casi di Candida. Farle con acqua lascia meno perplessi che con lo yogurt.<br /><br />Non puoi assumere latte? Nè lattosio?, Nè soia? Il latte di riso lo chiamano "latte", ma non va bene per fare lo yogurt, tanto quanto il latte detergente :-)<br /><br />Come fare? Ecco un esperimento... illuminante, un allevamento di batteri probiotici in acqua e zucchero. Glucosio, per la precisione, perchè il comune zucchero bianco (saccarosio) sembra non essere gradito ai batteri. Con il fruttosio devo ancora provare, solo alcuni lactobacilli lo metabolizzano. Altri zuccheri ancora meno reperibili (es. maltosio, destrosio, sucrosio, ecc.) non li ho considerati.<br /><br />Perchè tutto questo?<br /><ol><li>I fermenti delle capsule dobbiamo fidarci che siano vivi, mentre quelli appena allevati lo sono di sicuro.</li><li>Una capsula contiene generalmente da 0,5 a 2 miliardi di bacilli, la bevanda appena "allevata" ne dovrebbe contenere un paio di miliardi <span style="font-weight: bold;">ogni grammo</span>. Con un bicchiere da 150 cc dovremmo essere intorno ai 300 miliardi.</li><li>I lactobacilli probiotici non temono l'acidità gastrica e la salinità della bile, per cui la protezione data dalla capsula di cellulosa teoricamente dovrebbe servire a poco.</li><li>Le capsule costano, moltiplicate in casa costano meno. Se Cristo avesse avuto internet e una capiente carta di credito non sarebbe stato costretto a moltiplicare pani e pesci :-)<br /></li></ol><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL7ZIi3The0SR02gYmvzwOcvHujl5AN4NxE9gxeNApHxqpnl8RtMJsI1OjX1PUWtoogL_4u4geDD0x-teMsYy3Vxyuuu7znkBZ1FWm-McD9QJYd0hUDUhhXdRuBB3C74o7XaQjbGMNTO_1/s1600-h/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-025.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL7ZIi3The0SR02gYmvzwOcvHujl5AN4NxE9gxeNApHxqpnl8RtMJsI1OjX1PUWtoogL_4u4geDD0x-teMsYy3Vxyuuu7znkBZ1FWm-McD9QJYd0hUDUhhXdRuBB3C74o7XaQjbGMNTO_1/s200/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-025.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5188215328810775106" border="0" /></a>Per la percentuale di glucosio, probabilmente basterebbe il 3%, io ho usato il 6% che è comunque quasi la metà dello zucchero contenuto nella CocaCola. Guardate questo <a href="http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2007/08/30/dolce-e-aspro/">semplice e interessantissimo esperimento di Dario Bressanini</a>.<br />Non mi sono ancora procurato il glucosio alimentare (pasticcerie, ecc.), per cui ho usato il glucosio monoidrato che si trova in farmacia. E' costoso, ma ha il vantaggio di essere batteriologicamente puro.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1A8gv6qrbDngR6fGjesUkw4MJEW_c6Zt2REBm0-HY7rW-6D4eG2xu2ooqU5GVu3Jc6dyxnYKeiJBTZB5d-ElOtGK_lXby4hnVoBuEbJUGFtblci8O_9BVKmgk_QXEXpUL-Lc-4_jprUt6/s1600-h/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-027.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1A8gv6qrbDngR6fGjesUkw4MJEW_c6Zt2REBm0-HY7rW-6D4eG2xu2ooqU5GVu3Jc6dyxnYKeiJBTZB5d-ElOtGK_lXby4hnVoBuEbJUGFtblci8O_9BVKmgk_QXEXpUL-Lc-4_jprUt6/s200/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-027.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5188216462682141298" border="0" /></a>Ho usato un'acqua a basso residuo fisso, Lauretana e Sant'Anna vanno bene. <a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBfTgJfrOcOJo_ICC8dqSxUUo8_3PSth6Y_AMVhrD1rqwTIOroZB2hyphenhyphen_pNl7rxlTFMz6sF25LK_daEYOKCWRoe41gV6SsvEWvRF3mbiZsJZTwPIDi2OhiAjVZrYWWPkcxucD7MQiYb0RtP/s1600-h/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-028.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBfTgJfrOcOJo_ICC8dqSxUUo8_3PSth6Y_AMVhrD1rqwTIOroZB2hyphenhyphen_pNl7rxlTFMz6sF25LK_daEYOKCWRoe41gV6SsvEWvRF3mbiZsJZTwPIDi2OhiAjVZrYWWPkcxucD7MQiYb0RtP/s200/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-028.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5188216024595477090" border="0" /></a>Invece <span style="font-weight: bold;">NON va bene l'acqua di rubinetto</span> perchè contiene cloro, giustamente aggiunto come battericida, che è proprio l'effetto che qui non vogliamo :-)<br />Nemmeno l'acqua demineralizzata va bene a scopi alimentari perchè non è batteriologicamente pura, e finiremmo per allevare chissà quali batteri "cattivi" assieme ai nostri batteri "buoni".<br /><br />Ecco la mia ricetta:<br /><ul><li><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSP21qpmFp9zO9hM41wAxWjoRBfGZc54e-nX2qBL_r6VyWlvN2fP1LZBq6XGbSiN6OWbZh2VPSwrgxslj2zuEWhQzpn7sU3FJwhJ8iwvb8D7kD_R5H0f6puDJe2XiuqWRptpbL1hgJqfgA/s1600-h/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-026.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSP21qpmFp9zO9hM41wAxWjoRBfGZc54e-nX2qBL_r6VyWlvN2fP1LZBq6XGbSiN6OWbZh2VPSwrgxslj2zuEWhQzpn7sU3FJwhJ8iwvb8D7kD_R5H0f6puDJe2XiuqWRptpbL1hgJqfgA/s200/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-026.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5188215577918878290" border="0" /></a>6 grammi di <span style="font-weight: bold;">glucosio</span> per ogni 100 grammi di <span style="font-weight: bold;">acqua,</span> in un barattolo di vetro, sterilizzato con bollitura assieme al coperchio.</li><li>Ogni 200-300 grammi di acqua, versare il contenuto di una capsula di <span style="font-weight: bold;">fermenti lattici VIVI</span> senza lattosio (vegan). Io ho usato i Solgar Acidophilus+Bifido, che ho verificato essere eccellenti.</li><li>Chiudere il barattolo, agitare bene per mescolare il tutto, mettere al calduccio (35°-40°) per qualche giorno. Una yogurtiera va bene, <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2007/12/progetto-openwarm-yogurtiera-cella-di.html">OpenWARM</a> è più preciso e va meglio.<br /></li></ul>Io preferisco allevare i batteri a 37° così sono sicuro che la temperatura a cui si sono sviluppati è la stessa che troveranno nell'intestino, aumentando la probabilità dello sviluppo della flora intestinale.<br /><br />All'inizio la brodaglia è praticamente trasparente, salvo la velata presenza di pulviscolo dovuto ai fermenti della capsula. Potrebbe servire anche una settimana o più sempre che la temperatura sia gradita ai batteri, e i fermenti liofilizzati (se erano effettivamente vivi) si moltiplicheranno e formeranno delle colonie che sembrano batuffolini di muffa. Un po' di batteri restano in sospensione e la maggior parte si deposita sul fondo, ma basta poggiare il barattolo un minuto su una lampadina accesa per animarli e, grazie ai moti convettivi che si generano nell'acqua, <span style="font-weight: bold;">distinguere chiaramente le colonie</span>.<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9SjwANeGQK6hI44-zRkN10J3RgjHj71M4grQo3vfla8zSnhZa2gzXjvV-yVZocTNfyrEFIDBdDONoVlQeyXEqWPhFW9ZZA_47RGjSqB8hkDtomKbJcQyIq9GT7KgykY0oLRrIwf7FF65k/s1600-h/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-014.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9SjwANeGQK6hI44-zRkN10J3RgjHj71M4grQo3vfla8zSnhZa2gzXjvV-yVZocTNfyrEFIDBdDONoVlQeyXEqWPhFW9ZZA_47RGjSqB8hkDtomKbJcQyIq9GT7KgykY0oLRrIwf7FF65k/s400/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-014.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5188217519244096146" border="0" /></a><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu0lAAvkdzQPPQDac3GZ_3CNuwatSQbn-ldy32dzn9j7smlTxGRa12lqvQpCLChKPGy-gVWo706q9pkxQehyphenhyphen7BxBWwADVs_0JBzpbsUPEKtlgIWiYrV6K6xVevpAWb0RwIUfTrACLfAGLf/s1600-h/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-005.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu0lAAvkdzQPPQDac3GZ_3CNuwatSQbn-ldy32dzn9j7smlTxGRa12lqvQpCLChKPGy-gVWo706q9pkxQehyphenhyphen7BxBWwADVs_0JBzpbsUPEKtlgIWiYrV6K6xVevpAWb0RwIUfTrACLfAGLf/s400/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-005.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5188218146309321378" border="0" /></a><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB-lVey94GIvxhnLkZFFKfC9quBXuXHMboybj8DhWILkPwWlfJtzwDUBidoZAONkfW02VTtDH4Z3hP9C4XmhvucCoSD0tHqH23sDH2nGJOeAJ2JpPBe-ykyvX8y2RM8bEzKnjVUQqLqprt/s1600-h/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-007.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB-lVey94GIvxhnLkZFFKfC9quBXuXHMboybj8DhWILkPwWlfJtzwDUBidoZAONkfW02VTtDH4Z3hP9C4XmhvucCoSD0tHqH23sDH2nGJOeAJ2JpPBe-ykyvX8y2RM8bEzKnjVUQqLqprt/s400/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-007.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5188218554331214514" border="0" /></a><br />L'acqua zuccherata, si sa, in quanto a sapore non è una gran bevanda, quindi suggerisco di aromatizzarla con scorza di limoni grattugiata (o altri agrumi NON TRATTATI), oppure con quelle tisane solubili che si trovano già pronte. Gli aromi e qualsiasi altra aggiunta và fatta <span style="font-weight: bold;">A FREDDO</span> prima del consumo, quando i batteri sono già moltiplicati.<br />Con la scorza di limone grattugiata viene una bevanda che dalle mie parti chiamano "canarino", usata calda come placebo pseudo-digestivo a fine pasto.<br /><br />Mi raccomando, non riscaldare mai i fermenti oltre i 45°.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9Om0BjQazdbdO4mpCh2qKdhEtMGiPaeZJmplTnD-moqCtCUVPWc_wobde21zoijhTtj8msMHNysOMfjl1ubqdJCwzDUtz62XIVn9Yl-urXD1SVrQbXQ0S78-Ah1rcfRjMYVjx4DmuL2EA/s1600-h/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-022.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9Om0BjQazdbdO4mpCh2qKdhEtMGiPaeZJmplTnD-moqCtCUVPWc_wobde21zoijhTtj8msMHNysOMfjl1ubqdJCwzDUtz62XIVn9Yl-urXD1SVrQbXQ0S78-Ah1rcfRjMYVjx4DmuL2EA/s400/ProbioticoAcquaGlucosio-20080410-022.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5188218833504088770" border="0" /></a><br />I prossimi esperimenti? In questo periodo ho veramente poco tempo, ma mi piacerebbe provare con il fruttosio (meno costoso e reperibile anche nei supermercati), e poi provare con altre bevande gradevoli, come il succo di mela o di carota.<br />Vorrei anche provare con altri tipi di ottimi fermenti, come i Nature's Plus (Acidophilus allevato in carota), o quelli contenenti L. Acidophilus DDS-1.<br />Continuando sul filone dei fermenti mono-ceppo, oltre ad alcuni liofilizzati vorrei provare con lo Yakult (L. Casei).Unknownnoreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-38546075142211997682008-04-05T07:00:00.017+02:002008-12-10T10:33:37.901+01:00Un'altra torta decorata con MarshMallow<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_bJ2DNZAd55UPVo6malAhBR42V6qQxF9aI3zTyQFNOzGSZwbZudgxg5eESRPZsaWv3xjdt9Ti2iq8tz9vWck3JebVV6zyXtNT9hgbnjlGkeVQEUb2s7Lnhn0XR4QvAzhJ35w9dwZitT_S/s1600-h/TortaElena-20080321-006.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_bJ2DNZAd55UPVo6malAhBR42V6qQxF9aI3zTyQFNOzGSZwbZudgxg5eESRPZsaWv3xjdt9Ti2iq8tz9vWck3JebVV6zyXtNT9hgbnjlGkeVQEUb2s7Lnhn0XR4QvAzhJ35w9dwZitT_S/s200/TortaElena-20080321-006.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5185624075065755426" border="0" /></a>La ricetta è la solita (<a href="http://ovosodo.blogspot.com/2008/01/la-torta-di-capodanno-2008.html">1</a>, <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2008/01/torta-monumentale-e-buonissima-volte.html">2</a>), e anche le manine magiche di <a href="http://ovosodo.blogspot.com/search/label/Elena">Elena</a>.<br /><br />Non sono arrivato in tempo per fotografare a dovere la torta finita, imponente e al tempo stesso leggera grazie alle decorazioni primaverili. Tutti quelli che l'anno vista per prima cosa hanno sgranato gli occhi e detto: Ooooooooooh!.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimyCn6penXv2EHcUsmFwk4rR7SCvfihn4atHX2U7WL4Yo8DvjtikQVcfpgIDmT3r8u4LUgrg5iqhyhFoGTES-iWZ7tmCnSuvsrB-gMeYJ6fiBvWkjPXG-Z8HI6uXQJd8zjePHIf7Is4jbW/s1600-h/DecorazioniMMF-Elena-20080321-002.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimyCn6penXv2EHcUsmFwk4rR7SCvfihn4atHX2U7WL4Yo8DvjtikQVcfpgIDmT3r8u4LUgrg5iqhyhFoGTES-iWZ7tmCnSuvsrB-gMeYJ6fiBvWkjPXG-Z8HI6uXQJd8zjePHIf7Is4jbW/s200/DecorazioniMMF-Elena-20080321-002.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5185624770850457394" border="0" /></a>Avevamo in casa poco marshmallow, quindi la glassa questa volta è di cioccolato fondente fuso a bagnomaria allungandolo con un po' di latte. Deve venire abbastanza fluido ma non troppo, in modo da colare uniformemente sulla torta e restarvi. Ecco alcune fasi della preparazione...<br /><br />... i fiori di MMF prendono forma facendoli asciugare appoggiati sui bicchierini...<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCPUYXTQI8X2zWLKdVqRg_abkvQFnDAHITxOKPc3bmh5m_nYrsXCC5kG7CtpgsZeRbBvumPcR_W11NgvjkWTp8HFbD5YHuoroSKXf3BRm9TmcbzS7zrtqojYyxo9NoDYPYVpz8oT49VAz6/s1600-h/DecorazioniMMF-Elena-20080321-017.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCPUYXTQI8X2zWLKdVqRg_abkvQFnDAHITxOKPc3bmh5m_nYrsXCC5kG7CtpgsZeRbBvumPcR_W11NgvjkWTp8HFbD5YHuoroSKXf3BRm9TmcbzS7zrtqojYyxo9NoDYPYVpz8oT49VAz6/s400/DecorazioniMMF-Elena-20080321-017.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5185626604801492834" border="0" /></a><br />... poi ci sono farvalle, coniglietti, paperette, calle...<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbJeIY5iiE4DD_gAquSgxQZusKs6_v_sZM9p-GemDyaj6RTDWfMaVVw6IwSafHaJvvtJFSYUNBxbcm8_ggMNbsIRtYC3zHSj3XSEQc9-zoswM6lUSsiA02welRLnwpXgan3slZja9YEtZw/s1600-h/DecorazioniMMF-Elena-20080321-010.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbJeIY5iiE4DD_gAquSgxQZusKs6_v_sZM9p-GemDyaj6RTDWfMaVVw6IwSafHaJvvtJFSYUNBxbcm8_ggMNbsIRtYC3zHSj3XSEQc9-zoswM6lUSsiA02welRLnwpXgan3slZja9YEtZw/s400/DecorazioniMMF-Elena-20080321-010.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5185629349285594994" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPBcIGRycly665pQUtZ_Xue2M0BeJWhxBcLBinXPNkJjEULf8xN1nYPIH1LvgtS6PS8i2qNfzvCnvcfu3eAIpHShTLZI2NRliJD9YZheMXJMX6UjbjPBVf1_38vdxbvCDSlPA8613ng5E8/s1600-h/DecorazioniMMF-Elena-20080321-012.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPBcIGRycly665pQUtZ_Xue2M0BeJWhxBcLBinXPNkJjEULf8xN1nYPIH1LvgtS6PS8i2qNfzvCnvcfu3eAIpHShTLZI2NRliJD9YZheMXJMX6UjbjPBVf1_38vdxbvCDSlPA8613ng5E8/s400/DecorazioniMMF-Elena-20080321-012.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5185629838911866754" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMwaWXTV0peSenYW0nW6PPYd2fi6RXYZPRGO_KCWanlX0tiKqkfZtJ8zxhu0OMaDRUmxMP2m3mA9TeCXmaZRBHg8XjJd6zuTxStMf10yFdst5ccxcY8-BqJjwXWIwJ_Lh32jdLa6Sea41x/s1600-h/DecorazioniMMF-Elena-20080321-013.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMwaWXTV0peSenYW0nW6PPYd2fi6RXYZPRGO_KCWanlX0tiKqkfZtJ8zxhu0OMaDRUmxMP2m3mA9TeCXmaZRBHg8XjJd6zuTxStMf10yFdst5ccxcY8-BqJjwXWIwJ_Lh32jdLa6Sea41x/s400/DecorazioniMMF-Elena-20080321-013.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5185630156739446674" border="0" /></a>... il nastrino per coprire il bordo inferiore, le cui giunture sono a loro volta coperte da un fiore...<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhv7X3M9sD-NdsyohId7EIXRpACFfxXd7PHIauiJgp7rqjC07qhmfzFhfcqSzNkZ0M6tJTcSIVxl4YkU-2krqET18UR4AiroubD0If0O34paotNRmnvYKc0pkpA28JmfnCzvwaJjyo8MLPY/s1600-h/DecorazioniMMF-Elena-20080321-023.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhv7X3M9sD-NdsyohId7EIXRpACFfxXd7PHIauiJgp7rqjC07qhmfzFhfcqSzNkZ0M6tJTcSIVxl4YkU-2krqET18UR4AiroubD0If0O34paotNRmnvYKc0pkpA28JmfnCzvwaJjyo8MLPY/s400/DecorazioniMMF-Elena-20080321-023.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5185630474567026594" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYIK38lSrnvMJmghcz22JxO16XSj9gp5temf2hIo6occoFkWyZW3PpPsNM7FAKnZcRjMFnI6C9T8jJWyTYu3zoyvnlSrpOn0jlhrn-vP7bf05wl8SjvAkRebuFYiqMW64FwJvMikMKhALG/s1600-h/TortaElena-20080321-008.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYIK38lSrnvMJmghcz22JxO16XSj9gp5temf2hIo6occoFkWyZW3PpPsNM7FAKnZcRjMFnI6C9T8jJWyTYu3zoyvnlSrpOn0jlhrn-vP7bf05wl8SjvAkRebuFYiqMW64FwJvMikMKhALG/s400/TortaElena-20080321-008.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5185630916948658098" border="0" /></a>Unknownnoreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-61025947820448788172008-03-23T17:50:00.001+01:002008-12-10T10:33:39.667+01:00Fugassa veneta "leggera", tutta in MdP (versione Pasqua 2008)<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWVVtgtVm7Pfa8rc2VU1F5zqEprfZ1xS4UC5NdAgCWNHCEInYNUaCmEAEJV1E9ZW-HFc1xC48XfLVSk0SDB6sfQQkU_D6oH_q_YEQjKimZp5LlOjR4t1pVxltCoXJTRpwvwqndGfrSWmxi/s1600-h/FugassaPasqua2008-20080323-032.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWVVtgtVm7Pfa8rc2VU1F5zqEprfZ1xS4UC5NdAgCWNHCEInYNUaCmEAEJV1E9ZW-HFc1xC48XfLVSk0SDB6sfQQkU_D6oH_q_YEQjKimZp5LlOjR4t1pVxltCoXJTRpwvwqndGfrSWmxi/s200/FugassaPasqua2008-20080323-032.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180808781071779538" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">BUONA PASQUA!</span><br /><br />La <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Focaccia_veneta">fugassa veneta</a> (<a href="http://www2.regione.veneto.it/videoinf/rurale/prodotti/fugassa.htm">1</a>, <a href="http://www.google.it/search?q=fugassa+veneta">2</a>) è un semplice dolce da forno popolare primaverile. Nella sua semplicità, è squisita se ben lievitata e realizzata con ingredienti genuini. La fugassa è generalmente servita come dolce di fine pasto, ma è ottima tutto l'anno anche a colazione e merenda.<br /><br />In primavera noi veneti subiamo l'irresistibile richiamo del suo sapore, l'imprinting lo abbiamo ricevuto fin da piccoli.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Questa versione è “leggera” perchè non prevede burro</span>, al contrario della ricetta tradizionale. Si può fare tutto con la macchina del pane (MdP), oppure preparare l'impasto in MdP e lievitare nell'apposito stampo (più basso di quello del panettone) cuocendo in forno, oppure si può procedere anche tutto a mano.<br />In casa siamo abituati da decenni alle fugasse del fornaio, cotte nel forno a legna. Nonostante la "leggerezza" e la realizzazione in MdP, da quando l'abbiamo assaggiata la nostra fugassa è diventata di gran lunga la preferita, anche da chi non ha problemi di dieta.<br /><br />In quanto a <span style="font-weight: bold;">fasi di preparazione</span> la versione che preferisco è quella “presidiata” realizzata tutta in MdP, che richiede solo alcuni piccoli interventi manuali e un po' di pianificazione (per evitare di alzarsi alle 4 della mattina di Pasqua per avviare e attendere la cottura!). Con un po' di esperienza grazie alla MdP si può fare la fugassa anche in modo “non presidiato”, mettendo gli ingredienti in vaschetta e tornando a fugassa pronta. <span style="font-weight: bold;">Le prime volte consiglio di farsi un fogliettino sintetico con la pianificazione della ricetta </span><span>(ingredienti e fasi), in modo da verificarla prima di partire e poi seguirla con comodo.</span><span> Non spaventarti, la ricetta è semplice e di riuscita sicura.</span><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrlyzwTCDtUy8q0-Sey-HIViZSHtYe1unKLPZNiSMvMEt1GmXk7IxEsCs6mvT3XAmKOw3cL_X3wiuR5MgkRwANxOV-Ey2X2R-rly4Aq55PS-YD5uDnB79U2l5Rljib2IgEHVzomMNNQ8b1/s1600-h/FugassaPasqua2008-20080323-025.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrlyzwTCDtUy8q0-Sey-HIViZSHtYe1unKLPZNiSMvMEt1GmXk7IxEsCs6mvT3XAmKOw3cL_X3wiuR5MgkRwANxOV-Ey2X2R-rly4Aq55PS-YD5uDnB79U2l5Rljib2IgEHVzomMNNQ8b1/s200/FugassaPasqua2008-20080323-025.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180808308625376962" border="0" /></a>Per la <span style="font-weight: bold;">lievitazione</span> io preferisco usare un po' di lievito di birra disidratato per innescare il poolish, ma si può sperimentare la fugassa anche con la pasta madre o con il lievito naturale selvaggio (es.: <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2007/07/ma-che-lievito-del-kaiser-questo.html">Kayser</a>).<br /><br />Questa ricetta non prevede burro, però <span style="font-weight: bold;">contiene latte, ricotta e uova</span>. Chi soffre di intolleranze o segue l'etica vegan può <span style="font-weight: bold;">sostituire alcuni o tutti questi ingredienti</span> con gli equivalenti a cui è abituato, con le ovvie differenze organolettiche.<br /><br />Ecco la ricetta, <span style="font-weight: bold;">le dosi sono calibrate per una MdP con vaschetta da 1 Kg</span>:<br /><ul><li>Mettere in vaschetta, nell'ordine:</li><ul><li>100 g di <span style="font-weight: bold;">latte</span> più 80 g di <span style="font-weight: bold;">ricotta</span> (oppure 170 g di latte, oppure 200 g di ricotta);</li></ul><ul><li>2 <span style="font-weight: bold;">albumi</span> (da uova di 60 g circa cadauno, se le uova sono molto più piccole o molto più grandi sarà necessario ridurre il latte o aggiustare la quantità di farina);</li></ul><ul><li>250 g di farina <span style="font-weight: bold;">manitoba;</span></li></ul><ul><li>una bustina di <span style="font-weight: bold;">lievito di birra disidratato</span>.</li></ul><li>Avviare per 15' un programma che impasta, poi fermare e rimettere la vaschetta sulla bilancia per aggiungere direttamente sopra al poolish (è la stessa tecnica usata <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2007/10/arturo-con-poolish-in-un-atto-unico.html">qui</a>):</li><ul><li>150 g di <span style="font-weight: bold;">farina</span> (tutta manitoba, oppure metà manitoba e metà “00”);</li></ul><ul><li>150 g di <span style="font-weight: bold;">zucchero;</span></li></ul><ul><li>i 2 <span style="font-weight: bold;">tuorli</span> avanzati da prima;</li></ul><ul><li>un pizzico di <span style="font-weight: bold;">sale fino</span> (1 g circa);</li></ul><ul><li><span style="font-weight: bold;">vaniglia</span> (meglio quella naturale, oppure una bustina o una fialetta di vanillina artificiale);</li></ul><ul><li>un pizzico di curcuma (opzionale, serve solo alla colorazione) e le <span style="font-weight: bold;">scorze grattugiate di un'arancia e di un limone</span>, rigorosamente non trattati, meglio se BIO. Nel veneto si trova l'aroma <a href="http://www.fraccaro-cake.com/italiano/azienda.htm">Spumadoro</a> (ingredienti: acqua, olii di agrumi, colorante naturale Curcuma, aromi). Lo Spumadoro conferisce il classico “sapore di fugassa” e aiuta la colorazione giallastra ottenibile anche aumentando i tuorli. Le scorze grattugiate vanno benissimo lo stesso, e si ha un maggior controllo sulla salubrità del risultato. Se usi lo Spumadoro, ricordati di agitarlo per emulsionare bene gli olii prima di versarlo nella vaschetta.</li></ul></ul>A questo punto ci sono varie soluzioni, <span style="font-weight: bold;">a seconda che si proceda in modo presidiato o meno</span>. Come dicevo, <span style="font-weight: bold;">potendo, io preferisco il modo presidiato</span>:<br /><ol><li>Selezionare il programma “Dolci” (il <a href="http://www.matteobrunati.it/ovosodo/TabellaProgrammi-BM3983.png">n. 4 nella BM3983</a>, circa 3 ore e mezza).</li><li>Se si procede in <span style="font-weight: bold;">modo non presidiato</span>, impostare il peso a 500 g. Se la macchina lo prevede, impostare la crosta “chiara”.</li><li>Impostare il timer in modo che il programma parta dopo un'attesa di almeno 4 ore. Se si procede in <span style="font-weight: bold;">modo non presidiato</span>, calcolare il timer in modo da essere presenti negli ultimi 10 minuti di cottura, e comunque in tempo per togliere la fugassa dalla vaschetta immediatamente a fine programma.</li><li>Avviare la macchina.</li></ol>Se si procede in <span style="font-weight: bold;">modo non presidiato</span>, il lavoro finisce qui, sperando che vada tutto bene. In <span style="font-weight: bold;">modo presidiato</span> c'è un maggior controllo sulla lievitazione, per cui il risultato sarà lievitato meglio ed è più probabile ottenere una bella fugassa nonostante le numerose variabili che incombono, soprattutto qualità degli ingredienti oltre ai fattori ambientali (temperatura ambiente, umidità, ecc.).<br /><br />Seguendo il <span style="font-weight: bold;">modo presidiato</span>, quindi:<br /><ol><li>Dopo una ventina di minuti di impasto, la consistenza dovrebbe essere quella di una massa appiccicosa e informe come in questo video, altrimenti bisogna intervenire aggiungendo piccole dosi di farina o latte:<br /></li><object height="355" width="425"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/evvwMGT6n0Q&hl=en"><param name="wmode" value="transparent"><embed src="http://www.youtube.com/v/evvwMGT6n0Q&hl=en" type="application/x-shockwave-flash" wmode="transparent" height="355" width="425"></embed></object><li>Alla fine delle fasi di impasto, la palla prende forza rimanendo elastica e un po' appiccicosa:</li><object height="350" width="425"> <param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/W4tQr0xNX84"> <embed src="http://www.youtube.com/v/W4tQr0xNX84" type="application/x-shockwave-flash" height="350" width="425"></embed> </object><li>Un'oretta prima della fine del programma “dolci”, quindi verso la fine dell'ultima fase di lievitazione e comunque prima dell'inizio della cottura, spegnere la MdP.</li><li>Lasciare proseguire la lievitazione fino a quando la cupola dell'impasto supera di poco il bordo della vaschetta. Con una temperatura ambiente di 18° ci vogliono circa 4 ore, quindi le prime volte conviene controllare ogni mezz'ora.</li><li><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzmUbBRZFtKcts_3bJ_eFDa-GqrlTzU1h1AL3OO2UW9e57iTnJ-1TTI5rYFGZQX2BTQCiZ1RbpPo5ClEh6AxCwH-xl9fMJiMwT5iOtwCy_gzysHRk2zfMO1QiaAdV8OBU4xBw_k1-yPQI7/s1600-h/FugassaPasqua2008-20080323-003.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzmUbBRZFtKcts_3bJ_eFDa-GqrlTzU1h1AL3OO2UW9e57iTnJ-1TTI5rYFGZQX2BTQCiZ1RbpPo5ClEh6AxCwH-xl9fMJiMwT5iOtwCy_gzysHRk2zfMO1QiaAdV8OBU4xBw_k1-yPQI7/s200/FugassaPasqua2008-20080323-003.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180807071674795666" border="0" /></a>Opzionalmente, per un tocco goloso, un'ora circa prima della fine della lievitazione inumidire delicatamente con un pennello o uno straccio inzuppato di acqua la superficie della cupola e cospargervi della granella di zucchero. In alternativa si può servire la fugassa cosparsa di zucchero a velo, ma è buona anche “liscia”.</li><li>Una volta raggiunto il livello desiderato (ci vuole pazienza, prima o poi ci arriva!), avviare il programma di sola cottura (il <a href="http://www.matteobrunati.it/ovosodo/TabellaProgrammi-BM3983.png">n. 12 nella BM3983</a>, durata 60 minuti).</li><li><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisRTk_4RGPZrYT1tPOSf2vsBYnUwfJrGc3hBkfC-NpdVJOHNHFDhmXY4I6sQpz5HLQnTDblXCJ7HkgInFL7DkA7H4hK9GlQAcdRosCn-d75I02sBnt-qG7v_S6oFGL5gVqQQDmT63It1qD/s1600-h/FugassaPasqua2008-20080323-010.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisRTk_4RGPZrYT1tPOSf2vsBYnUwfJrGc3hBkfC-NpdVJOHNHFDhmXY4I6sQpz5HLQnTDblXCJ7HkgInFL7DkA7H4hK9GlQAcdRosCn-d75I02sBnt-qG7v_S6oFGL5gVqQQDmT63It1qD/s200/FugassaPasqua2008-20080323-010.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180807535531263650" border="0" /></a>Quando mancano 15 minuti alla fine del programma di cottura, specie le prime volte controllare spesso e spegnere subito nel caso dallo sfiato fuoriesca del fumo, inoltre aprire subito il coperchio e togliere la vaschetta. Ultimamente con questa ricetta io lascio completare il programma di cottura, eliminando prima del consumo l'eventuale bordo bruciacchiato.</li></ol><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOovuqLZOZrGEW5yaPXiXuLBFIa8mVjMKKZgDdRvisK1BKo2B-4i0Yirxa5ZDCTDfskuA6SrTtZf_fmTHX2BP6idupYF9spAAbbaljXmBwX5S05iC0mkSInsSU-V3XoBOFelwzHEDwU5wT/s1600-h/FugassaPasqua2008-20080323-018.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOovuqLZOZrGEW5yaPXiXuLBFIa8mVjMKKZgDdRvisK1BKo2B-4i0Yirxa5ZDCTDfskuA6SrTtZf_fmTHX2BP6idupYF9spAAbbaljXmBwX5S05iC0mkSInsSU-V3XoBOFelwzHEDwU5wT/s200/FugassaPasqua2008-20080323-018.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180807883423614642" border="0" /></a>Specie se si usa la granella di zucchero che caramellando si appiccica alle pareti della vaschetta, la fugassa non ne vuole sapere di scivolare fuori. In questo caso per estrarre la fugassa:<br /><ol><li>Togliere il manico del cestello, nella BM3983 basta sfilarlo da un lato e poi girandolo si sfila dall'altro.</li><li>Separare il bordo della fugassa dalla vaschetta infilando fino in fondo tutto attorno una paletta sotitle di legno o silicone.</li><li>Scuotere energicamente la vaschetta verso il basso per estrarre la fugassa.</li></ol><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkVgQtWDIJoeHjj1hUpFxWvV0xvYXkAArnbxAdedztpdJXWIt2AC_rPHCGjxHm92Yt_hyphenhyphenBCUOmEmYJNMnmb5WvUNzpk-SzkcqqtEjzJQFpEIvH69iCnOQ3gcbCQHpzUdiO21aGy7TJKIfz/s1600-h/FugassaPasqua2008-20080323-090.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkVgQtWDIJoeHjj1hUpFxWvV0xvYXkAArnbxAdedztpdJXWIt2AC_rPHCGjxHm92Yt_hyphenhyphenBCUOmEmYJNMnmb5WvUNzpk-SzkcqqtEjzJQFpEIvH69iCnOQ3gcbCQHpzUdiO21aGy7TJKIfz/s200/FugassaPasqua2008-20080323-090.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180874446826768098" border="0" /></a>Lasciarla raffreddare e consumarla a temperatura ambiente, o leggermente intiepidita in forno o nella tostiera. La parte bruciacchiata delle pareti laterali andrebbe eliminata prima di servire le fette.<br /><br />Per servirla agli ospiti senza far sospettare che è stata fatta con la macchina del pane, si può tagliare la fugassa a fette e una volta eliminate le croste la si può servire a mo' di tartine accompagnate con una crema delicata.<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheKyIhj_Cpec41454fOjCrOPV6zDs2bgGNgb8Mjr55jSvUAi8y7N-P_F0XnHVs4xcDB_lNp7wM4OeImalBAXocIzsqyWNEBrBptDWmgHswA1sjoGWB4c3sekGsLAohtv4gGl4scLqxAM_l/s1600-h/FugassaPasqua2008-20080323-095.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheKyIhj_Cpec41454fOjCrOPV6zDs2bgGNgb8Mjr55jSvUAi8y7N-P_F0XnHVs4xcDB_lNp7wM4OeImalBAXocIzsqyWNEBrBptDWmgHswA1sjoGWB4c3sekGsLAohtv4gGl4scLqxAM_l/s320/FugassaPasqua2008-20080323-095.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180974403600647922" border="0" /></a><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiASqb88cbUFN7G0iwlUicO4gnWj2f-4T1p30Am74CbNENhvEKfLXrBG58l8q6dQly2OB_1NpNI_Oic6zAu5rbpxaUvJR6_7Rua9UJ-tLBGPXrBanvOKgZN6dt_f3qYqbb_KfC7KlvLfcZn/s1600-h/FugassaPasqua2008-20080323-096.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiASqb88cbUFN7G0iwlUicO4gnWj2f-4T1p30Am74CbNENhvEKfLXrBG58l8q6dQly2OB_1NpNI_Oic6zAu5rbpxaUvJR6_7Rua9UJ-tLBGPXrBanvOKgZN6dt_f3qYqbb_KfC7KlvLfcZn/s320/FugassaPasqua2008-20080323-096.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180978505294415618" border="0" /></a><br />Contenendo uovo fresco, pochi grassi e nessun conservante, la nostra fugassa va tenuta dentro un sacchetto ben chiuso per non farle perdere la preziosa umidità, e va comunque consumata entro un paio di giorni.<span><br /><br /></span><span style="font-weight: bold;">BUONA PASQUA!</span>Unknownnoreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-91025890897351913012008-03-21T22:25:00.001+01:002008-12-10T10:33:43.495+01:00Ritorno da Capo VerdeRieccomi dopo una breve, troppo breve vacanza a Capo Verde, vicino a Santa Maria, nell'isola di Sal. Non invidiatemi, sono le mie vacanze estive dell'anno scorso.<br />Ho volutamente tenuto le foto senza ritocchi, ritagli o qualsiasi altra elaborazione. Altre foto le <a href="http://www.google.it/search?q=%22capo+verde%22+foto">trovi in rete</a>.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYTivpcdsaNKNVOfpw0bS8W0u-eOBJjK2Mz474DMGgwTNii1_zgNUKbSZGgpZhBUFkYjW_UnjDjfllQjYC0mwhEm-_-GScJYm362-U6efnzwFojdRI5i5796FdbYVgZJ-g33Z0flboEmRg/s1600-h/CapoVerde-200803-000-007.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYTivpcdsaNKNVOfpw0bS8W0u-eOBJjK2Mz474DMGgwTNii1_zgNUKbSZGgpZhBUFkYjW_UnjDjfllQjYC0mwhEm-_-GScJYm362-U6efnzwFojdRI5i5796FdbYVgZJ-g33Z0flboEmRg/s400/CapoVerde-200803-000-007.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180316015178942082" border="0" /></a><br />Recita il cartello dell'autoctono Capoverdiano rasta di etnia creola, per niente invadente:<br /><blockquote>"INFORMA TURISTA<br />LAVORO AQUI<br />ARTIZONANANI <span style="font-style: italic;">(le ultime due N sono rovescie!)<br />AS FOTO DE CRISTO E POVO"</span></blockquote><span style="font-style: italic;"></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimtbq7LyqXjmnt7gvxY9HBZyr6CQvAUHTEPorJWw1rqU_nR6EsHK-qu_QukwZLPTgGnIWgTr62K7y9Pf7WOqGTE5_iy89Gfs8H8qdAVCUTa6gqpYqo6bpQsOPku5o-N7Kns3S5i9jDxVHe/s1600-h/CapoVerde-200803-000b-012.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimtbq7LyqXjmnt7gvxY9HBZyr6CQvAUHTEPorJWw1rqU_nR6EsHK-qu_QukwZLPTgGnIWgTr62K7y9Pf7WOqGTE5_iy89Gfs8H8qdAVCUTa6gqpYqo6bpQsOPku5o-N7Kns3S5i9jDxVHe/s400/CapoVerde-200803-000b-012.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180315761775871602" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgU2Bh0u9rLfqR5FwmafBmd8rIIblKWjQ2BJg06LGJtr93b9mrC8MP7rHGBE4vX0Nh6LaMgakcbNpIVVtRoXfidQqgC4vdjcF8usZN0PtcnVPMLGf7eo67fymn9Qci9jSEN31fSFbkp8eXj/s1600-h/CapoVerde-200803-001-010.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgU2Bh0u9rLfqR5FwmafBmd8rIIblKWjQ2BJg06LGJtr93b9mrC8MP7rHGBE4vX0Nh6LaMgakcbNpIVVtRoXfidQqgC4vdjcF8usZN0PtcnVPMLGf7eo67fymn9Qci9jSEN31fSFbkp8eXj/s400/CapoVerde-200803-001-010.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180315542732539490" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhC4B1pGm3Tu_vecJ9Hd6RC5HVtb5NxJm9QFCxP4nAkZhNjKPlFyLcM5MyWFw9CTwgWM6udd2OcAiptFSs-ObGTbHyN1X4qD-53Z-KzOg0gWHXSg0gjRjw3rSeCQI3dfuMR2fdaPvyIJOKT/s1600-h/CapoVerde-200803-002-004.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhC4B1pGm3Tu_vecJ9Hd6RC5HVtb5NxJm9QFCxP4nAkZhNjKPlFyLcM5MyWFw9CTwgWM6udd2OcAiptFSs-ObGTbHyN1X4qD-53Z-KzOg0gWHXSg0gjRjw3rSeCQI3dfuMR2fdaPvyIJOKT/s400/CapoVerde-200803-002-004.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180315306509338194" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCIT4PGrtsrdw2gXU1OWV-JtlzRf8KMVfYqQcfzmgO0uwrJcWFVVzEkdLy_LBntG8XZgd7ejcRanNEjn6padZGZ3hw2FIOQEkMpRisaSg2rfpEOyedWWe0YsakwtIY1Rnc7yl7UjcOFdxR/s1600-h/CapoVerde-200803-002b-003.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCIT4PGrtsrdw2gXU1OWV-JtlzRf8KMVfYqQcfzmgO0uwrJcWFVVzEkdLy_LBntG8XZgd7ejcRanNEjn6padZGZ3hw2FIOQEkMpRisaSg2rfpEOyedWWe0YsakwtIY1Rnc7yl7UjcOFdxR/s400/CapoVerde-200803-002b-003.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180315078876071490" border="0" /></a><br />A Capo Verde tutti sono liberi di andare ovunque. Umani, animali e automezzi.<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU3pheUaAwl7yYA3RUr6DNjFP6CUZZX9go7uiQ_4KZasXbx6STUq4tmRB3FKTT-xCL4D0FisfVRD9w9M4LuXMAmZEi-uOD3K0wbFjynjIMdiwiIaF7kCRLR-hz1tPzwyQmuRbv4FCd_lhX/s1600-h/CapoVerde-200803-004-002.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU3pheUaAwl7yYA3RUr6DNjFP6CUZZX9go7uiQ_4KZasXbx6STUq4tmRB3FKTT-xCL4D0FisfVRD9w9M4LuXMAmZEi-uOD3K0wbFjynjIMdiwiIaF7kCRLR-hz1tPzwyQmuRbv4FCd_lhX/s400/CapoVerde-200803-004-002.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180313940709738018" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2Xyp0r-1K42Panza_8phd2WJr9xgD1UIKfEwCwpc7OrpTm3q1CdL3yhOav3ah05CVP56cq1ev3QuwFPW86AAjyozaZ2zEstluXTjx7V_bwvRHWMMhP0SN0oZ9lJvnlSOJFW3R59NXhpHw/s1600-h/CapoVerde-200803-003-001.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2Xyp0r-1K42Panza_8phd2WJr9xgD1UIKfEwCwpc7OrpTm3q1CdL3yhOav3ah05CVP56cq1ev3QuwFPW86AAjyozaZ2zEstluXTjx7V_bwvRHWMMhP0SN0oZ9lJvnlSOJFW3R59NXhpHw/s400/CapoVerde-200803-003-001.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180314748163589682" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiWST5shp1bfFNoTk4Jd1OkIDh0l1EFLWG4zWHG_snsM0e6Lg98u4HwqgKL5RPhrSBfEi674nJShflo3F6HuG1UnmSejY2XbPXY9bX_jixZDVp7mq4lhKWZyjjI5lSigAFVSD8VzM15llN/s1600-h/CapoVerde-200803-005-006.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiWST5shp1bfFNoTk4Jd1OkIDh0l1EFLWG4zWHG_snsM0e6Lg98u4HwqgKL5RPhrSBfEi674nJShflo3F6HuG1UnmSejY2XbPXY9bX_jixZDVp7mq4lhKWZyjjI5lSigAFVSD8VzM15llN/s400/CapoVerde-200803-005-006.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180313665831831058" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDoRvTgEF2lCpBeNucgm06qkAwCjJVYmzGlvMZEUQHUx2FftdiAiQwoijUM_CT1Lzea1BDZ4sHaVGw8_o7LKCskDFzGPsUXn5D4uJC-yIk3nf0njHTbmqQPYa7ebXukrwQL-TFfSvsP4ue/s1600-h/CapoVerde-200803-007-008.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDoRvTgEF2lCpBeNucgm06qkAwCjJVYmzGlvMZEUQHUx2FftdiAiQwoijUM_CT1Lzea1BDZ4sHaVGw8_o7LKCskDFzGPsUXn5D4uJC-yIk3nf0njHTbmqQPYa7ebXukrwQL-TFfSvsP4ue/s400/CapoVerde-200803-007-008.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180313476853270018" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7gfbx1SAHhrO_RYxLLFsKky-BavGPJcQjqQ3lTs1KFxrGJJ9Ljl3Q52ZTxPojn7CSt6tIeB7WAH_32l0IjkwVrrV8H7kfMLkNE_8EQHqDNM4UORE2uFfexS2rL4FRXa2XWENsjl669y2X/s1600-h/CapoVerde-200803-011.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7gfbx1SAHhrO_RYxLLFsKky-BavGPJcQjqQ3lTs1KFxrGJJ9Ljl3Q52ZTxPojn7CSt6tIeB7WAH_32l0IjkwVrrV8H7kfMLkNE_8EQHqDNM4UORE2uFfexS2rL4FRXa2XWENsjl669y2X/s400/CapoVerde-200803-011.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180313240630068722" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-MVKLKU6mPv2OxHsw7EG55ltmsw1qh-F8oQ05E5JpCpMd_IZhRAEf9QaU4agEiP40SmV58zetRPkuIWGRZ8VfMbh9dHUPyOraoG0AThHZ7KyXUeKvOkuIubgy2Ht78SzCWAQBSMIQ4VGO/s1600-h/CapoVerde-200803-013.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-MVKLKU6mPv2OxHsw7EG55ltmsw1qh-F8oQ05E5JpCpMd_IZhRAEf9QaU4agEiP40SmV58zetRPkuIWGRZ8VfMbh9dHUPyOraoG0AThHZ7KyXUeKvOkuIubgy2Ht78SzCWAQBSMIQ4VGO/s400/CapoVerde-200803-013.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180313111781049826" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJfahWUWCiA9nF_SnyTOqKtuHZo_Tlk8XgbzlMdhQMQDCwZBhr0t6eC-WsQvdqVp8vRLRraT7W4T8XWkEMt4cjsAKCthIX6_bSwa0_c2f231cZaG_T2fGc3258Oz_0VE5GqzQ0k1lV8aCW/s1600-h/CapoVerde-200803-014.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJfahWUWCiA9nF_SnyTOqKtuHZo_Tlk8XgbzlMdhQMQDCwZBhr0t6eC-WsQvdqVp8vRLRraT7W4T8XWkEMt4cjsAKCthIX6_bSwa0_c2f231cZaG_T2fGc3258Oz_0VE5GqzQ0k1lV8aCW/s400/CapoVerde-200803-014.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180312918507521490" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhN0B4iY_F8L1CpX_j3BhgVmNKCGr_FjFGA89vUKcRSPD20IlGV6Zd-vnELnoprI3jtxuOLs2bJzMGAb8UEg3iwQ_e7uGFSUrjJ3kIMoOBAwIpx8eZqfqmThw7jOrMNhvd_pFji_fUwaz0R/s1600-h/CapoVerde-200803-015.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhN0B4iY_F8L1CpX_j3BhgVmNKCGr_FjFGA89vUKcRSPD20IlGV6Zd-vnELnoprI3jtxuOLs2bJzMGAb8UEg3iwQ_e7uGFSUrjJ3kIMoOBAwIpx8eZqfqmThw7jOrMNhvd_pFji_fUwaz0R/s400/CapoVerde-200803-015.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180312759593731522" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUI_QvsCblcSOU4jcl9tXxHCum9n7MZUNHx4QLVnhdW_QibmvGpazX5IQtf9mJdp5xWjX3axldEmz26QiNoWLctxnBv3S3Z54muPeQkMeXSbc7Vy5CF1g9iM82lK1RItKwSZEo0r8LZ_dl/s1600-h/CapoVerde-200803-016.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUI_QvsCblcSOU4jcl9tXxHCum9n7MZUNHx4QLVnhdW_QibmvGpazX5IQtf9mJdp5xWjX3axldEmz26QiNoWLctxnBv3S3Z54muPeQkMeXSbc7Vy5CF1g9iM82lK1RItKwSZEo0r8LZ_dl/s400/CapoVerde-200803-016.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180312570615170482" border="0" /></a><br />Ciao bello!<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkmcT6olGDuJ_Fd0TSr3Fc1RnD06_1n9KJiJzQqMyTuYyDJ_7wWVfg1q0UwNZJ2oQAYy-n_kcEJZhbTY9qnC6IroJTKQ6dQoNU2D6ZPsyFS8CvjZOzanm2MFAcBqZsGCFWmYTNEkPNStiH/s1600-h/CapoVerde-200803-017b-005.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkmcT6olGDuJ_Fd0TSr3Fc1RnD06_1n9KJiJzQqMyTuYyDJ_7wWVfg1q0UwNZJ2oQAYy-n_kcEJZhbTY9qnC6IroJTKQ6dQoNU2D6ZPsyFS8CvjZOzanm2MFAcBqZsGCFWmYTNEkPNStiH/s400/CapoVerde-200803-017b-005.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180312381636609442" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg22bcF4BKwTE-_3D_PChb6AKmcUkoJZlR-A_7OhT_MITWsIo8CdLn3M8Kufh3YfdRNJ1zERH8LEJC2892USAVf_NGsscguaCWkUNoOejFpgwFF_h5W2WkfhUhl1JlQrXSTS-j4ZB7LqqS3/s1600-h/CapoVerde-200803-018.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg22bcF4BKwTE-_3D_PChb6AKmcUkoJZlR-A_7OhT_MITWsIo8CdLn3M8Kufh3YfdRNJ1zERH8LEJC2892USAVf_NGsscguaCWkUNoOejFpgwFF_h5W2WkfhUhl1JlQrXSTS-j4ZB7LqqS3/s400/CapoVerde-200803-018.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180312149708375442" border="0" /></a><br />Il solito, banale tramonto, per concludere. Forse.<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiYKTMLsTOA0cgTGjz1SD-BWRT0YzPBjMpiCMeCMM52pJA3yeg7e7BnIRh2PzZv01pl30mA3c0KwO53EQ-i4OkwXwUNBgwad4G3ZUbgkFZ4A-y3du3MHIEW3ABBDQ6bauF6rpdQWhiLYPW/s1600-h/CapoVerde-200803-998-009.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiYKTMLsTOA0cgTGjz1SD-BWRT0YzPBjMpiCMeCMM52pJA3yeg7e7BnIRh2PzZv01pl30mA3c0KwO53EQ-i4OkwXwUNBgwad4G3ZUbgkFZ4A-y3du3MHIEW3ABBDQ6bauF6rpdQWhiLYPW/s400/CapoVerde-200803-998-009.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5180311913485174146" border="0" /></a>Unknownnoreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-40843018459706709162008-03-02T10:17:00.003+01:002008-12-10T10:33:44.095+01:00Cedri canditi ricoperti di cioccolato<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUk9mrE5-FVhOsB-YjpdvERvGRkULWxPS5mmsvv8Kx0yj90vuImCGkbfHha_gpUxRnVISsAwKTWkUftYrs08Mu6T9DsOhdGJU0p2kpZ4p9nWP4gZ1_PiudoCT6d-NgLsjXIMQsqqS4jmEw/s1600-h/CedriCanditiRicopertiCioccolato-20080226.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUk9mrE5-FVhOsB-YjpdvERvGRkULWxPS5mmsvv8Kx0yj90vuImCGkbfHha_gpUxRnVISsAwKTWkUftYrs08Mu6T9DsOhdGJU0p2kpZ4p9nWP4gZ1_PiudoCT6d-NgLsjXIMQsqqS4jmEw/s200/CedriCanditiRicopertiCioccolato-20080226.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5171366855733717666" border="0" /></a>Fortunati destinatari di alcuni cedri siciliani, non potevamo farceli tutti in insalata (sono squisiti tagliati a fette sottili e conditi con olio di casa, sale e pepe). Cercando come conservarli mi sono imbattuto nella ricetta di <a href="http://www.cavolettodibruxelles.it/2005/04/piccola-storia-di-un-cedro">Sigrid</a>, che riporto per comodità:<br /><blockquote>Ricetta per fare i canditi: tagliare la scorza (in questo caso, listarelle) lasciando circa 2 mm di bianco; mettere le scorzette in una pentola con abbondante acqua fredda e portare lentamente a ebollizione. Lasciar sobbollire per 5 minuti, far raffreddare le scorzette nell’acqua di cottura poi sgocciolarle e trasferirle in una pentola che le contenga esattamente nel fondo. Misurare dell’acqua, pesarla e coprirne le scorzette. Cuocere a fuoco basso fino a quando le scorzette saranno morbide. Aggiungere tanto zucchero quanto era il peso dell’acqua, mescolare su fuoco basso finché si sarà sciolto lo zucchero e far bollire per un minuto. Togliere dal fuoco e lasciar riposare per 24 ore. Porre di nuovo sul fuoco, far sobbollire per 5 minuti e far riposare per altre 24 ore. Dopodiché, far bollire di nuovo per alcuni minuti, sgocciolare le scorzette e farle asciugare su una graticola per un paio di ore.</blockquote><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5rM8wqnoLOwIlmqIY8LlvfPGPicMccnPyl9Il70oqUm6dNQzJgDwl7EDNWriQFAxa0HfJQdibPjDXFuZY0E8xe4eNmkv5F9RHLZaLSXD5-FKp_MaEF9K-v6h5n6Brsu0mmu9D1cHHkzWe/s1600-h/CedriCanditiRicopertiCioccolato-20080226-021.jpg"><img style="margin: 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5rM8wqnoLOwIlmqIY8LlvfPGPicMccnPyl9Il70oqUm6dNQzJgDwl7EDNWriQFAxa0HfJQdibPjDXFuZY0E8xe4eNmkv5F9RHLZaLSXD5-FKp_MaEF9K-v6h5n6Brsu0mmu9D1cHHkzWe/s200/CedriCanditiRicopertiCioccolato-20080226-021.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5171367036122344114" border="0" /></a>Una parte è stata direttamente ricoperta di cioccolato extra-fondente (senza latte). Il resto si conserverà in frigo in barattoli ben chiusi con un po' di miele d'acacia leggerissimo, in attesa di usarli per dolci e dessert, o ricoprirli di cioccolato extra-fondente.<br /><br /><div style="text-align: left;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-KidkgTU61VVxQn-itN0y2axcNQLHmLwk9YUoEQRJ7pz0MQNeFBm8v48B7PZYio_cd9-WIBFSt4HMYtecWYnLAUrDWpL2_SmWcU5oEitPwbWoJkxijzTQoJYr3UdbsU12Vo91B3UDFr6Z/s1600-h/CedriCanditiRicopertiCioccolato-20080226-027.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-KidkgTU61VVxQn-itN0y2axcNQLHmLwk9YUoEQRJ7pz0MQNeFBm8v48B7PZYio_cd9-WIBFSt4HMYtecWYnLAUrDWpL2_SmWcU5oEitPwbWoJkxijzTQoJYr3UdbsU12Vo91B3UDFr6Z/s200/CedriCanditiRicopertiCioccolato-20080226-027.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5171367469914041026" border="0" /></a>Quanto dureranno? Difficile dirlo. Probabilmente poco, se rimangono in bella vista!<br /></div>Unknownnoreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-54777460456177218622008-02-26T21:30:00.011+01:002008-12-10T10:33:45.226+01:00Vollkornbrot con miscela Rieper e tecnica del poolish in "atto unico"<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPZ1aENaf6fVLN5YiIf4fbCaAzBMhZLqb6qVlmjPc6SvSRk4Q8glLMDZXGPP8DRTcwwka7Q68zTBWOjgi7GQ29t80YGco1-jyBrB_jcO0dpfi-gBb5m7MFXx5maGHKwhXEVi4GY3QElaGS/s1600-h/VollkornbrotRieperPoolish-20080224-002.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPZ1aENaf6fVLN5YiIf4fbCaAzBMhZLqb6qVlmjPc6SvSRk4Q8glLMDZXGPP8DRTcwwka7Q68zTBWOjgi7GQ29t80YGco1-jyBrB_jcO0dpfi-gBb5m7MFXx5maGHKwhXEVi4GY3QElaGS/s200/VollkornbrotRieperPoolish-20080224-002.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5170510688362998306" border="0" /></a>Già da sole farine e miscele Rieper sono buone, in più la lievitazione con il poolish dona un ulteriore sapore particolarmente gradevole.<br /><br />La tecnica in <a href="http://www.google.it/cse?cx=005136866927806608770%3Aemsnskpt_s0&cof=FORID%3A0&q=%22atto+unico%22&sa=Cerca">atto unico</a> rende il tutto semplice da fare, e dedicandovi poco tempo regala risultati eccellenti. Impostando il pane alla sera, alla mattina il risveglio è accompagnato da quel profumo delizioso che preferisci andare in cucina invece di sonnecchiare ancora un po'.<br /><br />Nella vaschetta della MdP mettere:<br /><ul><li><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE-e0_Kzej5FaWxg4CSus1ayaFKq-Hl5oFw6BXIjPyQsU_EO6Lr8stbn8fSSAybveOL2uoakz_wt5qFsGMEYAebf2hZc0Kn-28t244T5q7Db-e6GPzU6B1RyIT7BaK5XSQxjIfjSmfr4h_/s1600-h/p2260046_1.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE-e0_Kzej5FaWxg4CSus1ayaFKq-Hl5oFw6BXIjPyQsU_EO6Lr8stbn8fSSAybveOL2uoakz_wt5qFsGMEYAebf2hZc0Kn-28t244T5q7Db-e6GPzU6B1RyIT7BaK5XSQxjIfjSmfr4h_/s200/p2260046_1.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5171355538494892674" border="0" /></a>320 grammi di acqua di rubinetto stiepidita.</li><li>10 grammi di miele d'acacia, o 6 grammi di zucchero.</li><li>Una bustina di lievito di birra disidratato (Lidl, Mastro Fornaio, ecc.), oppure mezzo cubetto di lievito di birra fresco sbriciolato.</li><li>320 grammi di miscela <a href="http://www.google.it/search?q=Vollkornbrot+Rieper">Vollkornbrot Rieper</a>.<br /></li><li>Avviare un programma che impasta, per circa 5-10 minuti, fino a miscelare ed amalgamare il tutto.</li><li><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3ZaM9QCi8PawEJq1KVZyN38jtD7K0Oy_YHVVzq3IF4emcSpwTLwpYrYWquUoBg7_kOhdJWImZBNQMiHpz5vZKBjZgnPW-K1lgB-P3UFk5XZ15hwDLuqEBjN_9hn9gbejRIxix7xjwQqNe/s1600-h/p2260048_1.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3ZaM9QCi8PawEJq1KVZyN38jtD7K0Oy_YHVVzq3IF4emcSpwTLwpYrYWquUoBg7_kOhdJWImZBNQMiHpz5vZKBjZgnPW-K1lgB-P3UFk5XZ15hwDLuqEBjN_9hn9gbejRIxix7xjwQqNe/s200/p2260048_1.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5171355714588551826" border="0" /></a>Aggiungere sopra a tutto 180 grammi di miscela Vollkornbrot Rieper, non mescolare.</li><li>Programmare il timer della macchina del pane in modo da far partire il programma "Integrale Veloce" (n. 3 più clessidra nella BM3983) dopo una pausa di alcune ore (da 4 a 8 ore vanno vene).<br /></li></ul><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXahO1nxkU-tnE5f48y9pW10aaKxd_H_z5AGtMirwaeFv8a4N9x-QLP1gzozutB1fNC-pIuv9RtTx_okBBJgkPozXfnXkZhOI7oixVGZN0oq-i5HKfivRG7UdHyMnlmGvVKGL_qCQJI-cC/s1600-h/VollkornbrotRieperPoolish-20080224-007.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXahO1nxkU-tnE5f48y9pW10aaKxd_H_z5AGtMirwaeFv8a4N9x-QLP1gzozutB1fNC-pIuv9RtTx_okBBJgkPozXfnXkZhOI7oixVGZN0oq-i5HKfivRG7UdHyMnlmGvVKGL_qCQJI-cC/s200/VollkornbrotRieperPoolish-20080224-007.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5170511225233910322" border="0" /></a>Il pane è venuto carino, con quello che chiamo "ciuffo alla Elvis", segno di un ultimo sforzo di lievitazione all'inizio della cottura<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVlHhrBgcN3d-Z81uY3VvBY_cgZzZooQNn0_-BIvc0uFAA4bZsRGkh9yLwRcXmQfX3bswoG9SD85SJ0t5Z2sac9-WI_Sgf_SP9vLGRU6FzOlYZXETjSIHYAZJMylNdDDYImBpg9av-iIRQ/s1600-h/VollkornbrotRieperPoolish-20080224-011.jpg"><br /></a>Unknownnoreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-59977707404072448002008-02-24T11:59:00.003+01:002008-12-10T10:33:46.775+01:00Bevanda vegetale ricca di fermenti probiotici vivi<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL0SO0cKN71CrfUQFFvFhXimLGaw9p-9KfOkbAS2MUX8RwbT9boR9KQj1gsLuFBykPE_aKXW6IAGErf2RFfv44ESdxEI3MC99kkpey3lMl5748XnyeyPBfq2jwvH_SFFq3tdqm4d5bxhfZ/s1600-h/BevandaProbiotica-20080215-022.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL0SO0cKN71CrfUQFFvFhXimLGaw9p-9KfOkbAS2MUX8RwbT9boR9KQj1gsLuFBykPE_aKXW6IAGErf2RFfv44ESdxEI3MC99kkpey3lMl5748XnyeyPBfq2jwvH_SFFq3tdqm4d5bxhfZ/s200/BevandaProbiotica-20080215-022.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5170491756147157378" border="0" /></a>Questo intruglio per comodità lo chiamo yogurt, anche se per legge dal 1929 il nome è riservato solo al latte fermentato con S.Thermophilus e L.Bulgaricus e nient'altro, se ovviamente escludiamo additivi, aromi, coloranti, edulcoranti, schifezzanti, ecc. :-)<br /><br />Per chi ha problemi direttamente o indirettamente attribuibili alla flora intestinale, l'importante è ricostruirla, non importa come. Lo yogurt aiuta, lo yogurt probiotico VIVO aiuta molto di più, l'elemento indispensabile sono i fermenti cosiddetti "probiotici".<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpEtqIB9V8ir_E8pr_rsk1tZ12IGMAoBZ_YYNGVruoPXcEKrtWp1tzSPOnbEKFixL41EgWsNFBggjGua0rBUF0NGVOpf3kNXMOYrYgq15iMfCzQt7i_ULS1U8pEr2Z9aQvL8qKff7YUnM9/s1600-h/BevandaProbiotica-20080209-005.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpEtqIB9V8ir_E8pr_rsk1tZ12IGMAoBZ_YYNGVruoPXcEKrtWp1tzSPOnbEKFixL41EgWsNFBggjGua0rBUF0NGVOpf3kNXMOYrYgq15iMfCzQt7i_ULS1U8pEr2Z9aQvL8qKff7YUnM9/s200/BevandaProbiotica-20080209-005.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5170492348852644242" border="0" /></a>Purtroppo a chi è intollerante al latte è vietato quasi tutto quello che si trova nel banco frigo del supermercato. In questi casi la soluzione è prendere i <span style="font-weight: bold;">fermenti senza latte: capsule o boccette vendute ben più che a peso d'oro in farmacia</span>. Oppure coltivarsi i bacilli in casa, con alcuni vantaggi:<br /><ul><li>Per esperienza diretta, a discapito del prezzo, non sempre i bacilli delle capsule acquistate sono vivi, almeno non nel numero pubblicizzato sull'etichetta. Degradano con il tempo, sbalzi di temperatura, ecc. Con il nostro yogurt, terminata la fermentazione, siamo certi che i nostri bacilli sono vivi. Talmente vivi che se non li fermiamo ci... rovinano lo yogurt!<br /></li><li>Una capsula và da mezzo miliardo a 5 miliardi di bacilli, ammesso che siano tutti vivi. <span style="font-weight: bold;">Il nostro yogurt appena fermentato sta nell'ordine di un paio di miliardi di bacilli per grammo (varie fonti), con una bella tazza siamo nell'ordine di qualche centinaio di miliardi.</span></li><li>Una capsula costa nell'ordine del mezzo Euro, è equivalente al massimo a qualche grammo del nostro yogurt, ma con essa ci possiamo fare almeno un chilo di yogurt.</li></ul>Leggendo in giro ci si accorge che per fare lo yogurt tutti usano il latte, latte di mandorla, latte di soia, latte di anacardi, latte di riso. L'importante è che nel nome ci sia il "latte". Và a finire che qualcuno proverà a farlo con il ...latte detergente!<br /><br />Azzeriamo tutto. Quello che serve in questo caso è una coltura di batteri facilmente conservabile, trasportabile, dosabile, assimilabile. Una bevanda sufficientemente gradevole va benone, quindi gli ingredienti potrebbero essere:<br /><ul><li>Un liquido di supporto a pH quasi neutro, batteriologicamente puro, senza tracce di veleni o detergenti. Il minimo sindacale è l'<span style="font-weight: bold;">acqua oligominerale</span>. L'acqua di rubinetto non và bene, è clorata per evitare la proliferazione di batteri, cosa che noi non vogliamo proprio evitare!<br /></li><li>Uno zucchero adatto ad alimentare i batteri. Ogni ceppo di bacilli ha le sue preferenze in termini di zuccheri, per i <span style="font-weight: bold;">lacto</span>bacilli naturalmente la lista comincia dal <span style="font-weight: bold;">latto</span>sio, che nel caso specifico conviene eliminare. <span style="font-weight: bold;">Acidophilus gradisce anche il glucosio</span>, per gli altri bisogna cercare e/o provare. Fra gli zuccheri facilmente reperibili, alcuni ceppi metabolizzano il fruttosio.<br /></li><li>Delle <span style="font-weight: bold;">proteine</span>. Nel latte ci sono le caseine, ma in questo caso non le vogliamo. A parte che possono essere elaborate in parte dai bacilli, le proteine che ho provato hanno la caratteristica di coagulare quando il pH scende sotto un certo livello (per le caseine è pH 4,6). Grazie all'acidità prodotta dalla proliferazione dei batteri le proteine agglomerano, e costituiscono quindi un importante indicatore della fermentazione riuscita, quindi tanti batteri buoni per le nostre budelle. Per le proteine abbiamo varie alternative:</li><ul><li>Usare <span style="font-weight: bold;">latte di soia</span> come liquido: contiene oltre il 4% di proteine, và integrato con zuccheri. Di quelli che ho provato il sapore non è un gran chè.<br />Il latte di riso da solo non va bene, andrebbe integrato con proteine e zuccheri.<br /></li><li><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTuaQU9_j0JcW11hC7R_OjUXYVywiwRhe3myJUZbyZNxWFXElEBYoBtn5HZpEJtzEbO6t8waUj_6tiWXJV-kEjDWQ1Vf4tRmdEaF42CLO7wIHZ8kwYjpshtkg3456gP5WHNwwCEmPfBLN9/s1600-h/BevandaProbiotica-20080209-015.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTuaQU9_j0JcW11hC7R_OjUXYVywiwRhe3myJUZbyZNxWFXElEBYoBtn5HZpEJtzEbO6t8waUj_6tiWXJV-kEjDWQ1Vf4tRmdEaF42CLO7wIHZ8kwYjpshtkg3456gP5WHNwwCEmPfBLN9/s200/BevandaProbiotica-20080209-015.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5170500917312399810" border="0" /></a>Usare <span style="font-weight: bold;">proteine vegetali</span>, come quegli "integratori" immancabili nei negozi di alimenti per il fitness, ma venduti anche in alcune erboristerie e parafarmacie. Sono aromatizzate e un tantino più gradevoli del latte di soia. Si trovano anche su <a href="http://search.ebay.it/search/search.dll?from=R40&_trksid=m37&satitle=proteine+soia&category0=">ebay</a>.<br /></li></ul><li>Degli <span style="font-weight: bold;">aromi naturali</span> che rendano gradevole la bevanda, come caffè, cioccolato, vaniglia, ecc.<br />Transitoriamente per un periodo limitato, pur di raggiungere l'obiettivo, suggerisco di tollerare gli aromi artificiali, che sono comunque da bandire a lungo termine. Se non ci sono alternative gradevoli, il principio da seguire è quello del "male minore".</li><li><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNo7NLrVr0YAZcaM6bJVvcDXoOObiTeB9tPtXW7CUirq6ynCQg59aVNYniCBUiA0BlcnKwmjln-45jCQ-4riPJG3T5bSElKnmT9MaapqACyN03bWHMGNegfdaN1eptVSMQX39vX-tMVA5_/s1600-h/BevandaProbiotica-20080209-007.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNo7NLrVr0YAZcaM6bJVvcDXoOObiTeB9tPtXW7CUirq6ynCQg59aVNYniCBUiA0BlcnKwmjln-45jCQ-4riPJG3T5bSElKnmT9MaapqACyN03bWHMGNegfdaN1eptVSMQX39vX-tMVA5_/s200/BevandaProbiotica-20080209-007.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5170503326789052946" border="0" /></a>I fermenti vivi, senza lattosio. Leggere attentamente l'etichetta per sapere quali fermenti sono contenuti.<br /></li><li>Lo zucchero (saccarosio) bianco o di canna per dolcificare si può aggiungere prima del consumo o comunque a fermentazione terminata. In teoria non dovrebbe influire sulla fermentazione.<br /></li></ul><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimd4JaBXR_Yozw_V0SgqIjfhoFFFSr5xjtaIomW0VpOABXRDrxxVh_47PwOtOG0Yy2QSLeYipte2TIHdmWguVbOmKqiDXanAMQV5anbthgtTJv7HIlTY9mvYDiQ-KnlLImKUlaQVz1C1Uz/s1600-h/BevandaProbiotica-20080209-003.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimd4JaBXR_Yozw_V0SgqIjfhoFFFSr5xjtaIomW0VpOABXRDrxxVh_47PwOtOG0Yy2QSLeYipte2TIHdmWguVbOmKqiDXanAMQV5anbthgtTJv7HIlTY9mvYDiQ-KnlLImKUlaQVz1C1Uz/s200/BevandaProbiotica-20080209-003.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5170499654592014770" border="0" /></a>Ed ecco la mia ricetta di oggi: la tua bevanda vegetale ricca di fermenti probiotici sicuramente vivi, nel mio caso al gusto cacao.<br />Per un litro di bevanda, mettere in un barattolo di vetro <span style="font-weight: bold;">perfettamente pulito</span>:<br /><ul><li>100 grammi di proteine di soia al cacao (versione fitness, vedi foto).</li><li>60 grammi di glucosio monoidrato. In seguito proverò con altri zuccheri.<br />Si trova in farmacia (circa 10 Euro al chilo) o nelle forniture per pasticcerie.<br /></li><li><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg13mFsNtdkfhNEPRA80BlB4DK4ogDkm8CK6Oh3JpAPG51vLqI2iTEVK4tBRnJf8AdviFJXhnspEp9nFtzC3oC-5tQMGgWSHAEerqOOinncF9ulevasQrRLh7p1mU3XBdD1p_2i9MvokVTu/s1600-h/BevandaProbiotica-20080224-005.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg13mFsNtdkfhNEPRA80BlB4DK4ogDkm8CK6Oh3JpAPG51vLqI2iTEVK4tBRnJf8AdviFJXhnspEp9nFtzC3oC-5tQMGgWSHAEerqOOinncF9ulevasQrRLh7p1mU3XBdD1p_2i9MvokVTu/s200/BevandaProbiotica-20080224-005.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5170501930924681714" border="0" /></a>1 o più capsule di fermenti probiotici vivi. Attualmente sto usando due capsule di Solgar con Acidophilus+Bifidus.</li><li>Mescolare con cura, altrimenti i fermenti "galleggeranno" e non faranno effetto.</li><li>900 grammi di acqua oligominerale "leggera" (es.: S.Anna, Lauretana, ecc.), <a href="http://www.google.it/cse?cx=005136866927806608770%3Aemsnskpt_s0&cof=FORID%3A0&q=openwarm&sa=Cerca">preriscaldata a 40°</a>.</li><li>Mescolare con cura.<br /></li></ul><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0b_5GeId7-U6CbugMhUs6cOkUFNueiYebsFDeN0uQZ4u3H_bR-0sHk0lIjez6W5z4RRdKcbfYulrZQVwLuQgUvLjnQQ_YauA8VkARyDbzijN51zxXRs2XDPiCdFxYXSU-VN2al0zeI67k/s1600-h/BevandaProbiotica-20080224-002.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0b_5GeId7-U6CbugMhUs6cOkUFNueiYebsFDeN0uQZ4u3H_bR-0sHk0lIjez6W5z4RRdKcbfYulrZQVwLuQgUvLjnQQ_YauA8VkARyDbzijN51zxXRs2XDPiCdFxYXSU-VN2al0zeI67k/s200/BevandaProbiotica-20080224-002.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5170501531492723170" border="0" /></a>Fermentazione:<br /><ul><li>12-24 ore a <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2007/12/progetto-openwarm-yogurtiera-cella-di.html">37°</a>.<br />La fermentazione è completa quando le proteine si coagulano, "formaggiano". E' indice che l'acidità ha raggiunto un buon livello, che a sua volta è indice che i preziosi batteri si sono moltiplicati alla grande.<br /></li><li>5 ore a temperatura ambiente (20°).</li></ul>Conservare in frigorifero, l'ideale sarebbe a 4°, va comunque bene il frigo di casa se si <span style="font-weight: bold;">consuma la bevanda entro qualche giorno</span>.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJvSzIY6XvzFrudkHNsBqqKiJ6n9RXzUf4uZBUDD_2UIn94Ubo_2i2S88U3wr4jZZjnzjuNuZoQt5l5NtkO6z76SoU1JX6QV4uAY-VXkyFp0DFDG4apjwZfxxRweU9B8wUT20VZL1towDk/s1600-h/BevandaProbiotica-20080224-010.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJvSzIY6XvzFrudkHNsBqqKiJ6n9RXzUf4uZBUDD_2UIn94Ubo_2i2S88U3wr4jZZjnzjuNuZoQt5l5NtkO6z76SoU1JX6QV4uAY-VXkyFp0DFDG4apjwZfxxRweU9B8wUT20VZL1towDk/s200/BevandaProbiotica-20080224-010.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5170502562284874242" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Agitare bene prima dell'uso, consumare zuccherando e aromatizzando a piacere.</span><br /><br />Non c'è dubbio che i batteri siano vivi, visto che hanno appena proliferato. In teoria un grammo della nostra bevanda dovrebbe contenere un miliardo o anche più di fermenti vivi.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij0ktG_h3qUaJtGI4HnyhAajE1JxU-nv02u6MIP4gWtxcp7cQQNDFt0nnd-b3cMdAzfPoTWN-CW0V5UIqXAH3On38ANwUklOYcCcSw_sm79-UsJ3D22RvnL6O_1OueCmwsi1IAfgTlWuyh/s1600-h/BevandaProbiotica-20080215-025.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij0ktG_h3qUaJtGI4HnyhAajE1JxU-nv02u6MIP4gWtxcp7cQQNDFt0nnd-b3cMdAzfPoTWN-CW0V5UIqXAH3On38ANwUklOYcCcSw_sm79-UsJ3D22RvnL6O_1OueCmwsi1IAfgTlWuyh/s200/BevandaProbiotica-20080215-025.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5170501235139979730" border="0" /></a>NOTA BENE: essendo fatto con l'acqua, le proteine coagulate rimarranno in sospensione solo per pochi minuti dopo aver agitato la bevanda, poi tornano a depositarsi. Non è siero. E' normale, e non farebbe schifetto se visivamente non ricordasse il siero dello yogurt troppo... anziano.Unknownnoreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-82716507823216734802008-02-07T18:30:00.000+01:002008-12-10T10:33:48.104+01:00Yogurt probiotico senza lattosio<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguUZF01lhxxavomGD3fLEgGwO_IgRQ6up3yFurEwwlxt5k1nJGnQ15IDAGlWq7giNbKNitLF8EF8o7mpW12ttDjRIFnXVdFqBI7k8PrzS3oQ9dmrBIwCafvnSnkbSGUjAfcr_4sT3e1Ujl/s1600-h/YogurtProbioticoNoLattosio-20080120-012.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguUZF01lhxxavomGD3fLEgGwO_IgRQ6up3yFurEwwlxt5k1nJGnQ15IDAGlWq7giNbKNitLF8EF8o7mpW12ttDjRIFnXVdFqBI7k8PrzS3oQ9dmrBIwCafvnSnkbSGUjAfcr_4sT3e1Ujl/s200/YogurtProbioticoNoLattosio-20080120-012.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5164725819121355426" border="0" /></a>E' molto probabile che il lattosio ti dia qualche problema, ed è altrettanto probabile che non lo sai o dai la colpa a qualcos'altro.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Il fenomeno è talmente diffuso da essere classificato su Wikipedia come una "caratteristica del genere umano" [</span><a style="font-weight: bold;" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Lattosio">1</a><span style="font-weight: bold;">, </span><a style="font-weight: bold;" href="http://www.parmalat.it/prodotti/zymil/1058_awParmalat.htm">2</a><span style="font-weight: bold;">, <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Lactose_intolerance">3</a>].</span><span> Uno studio ha dimostrato che <a href="http://www.ajcn.org/cgi/reprint/39/1/100.pdf">ne soffre il 71% dei Siciliani</a>.</span><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqPY80zMEJGdlbS67FYQPDJJrGwkomWdKs_a_XmSsXs5Z-mxrxsNLgfQRs2VWsiD-NzOj-1JHGGf0DRN9UFueIngVYraNf1Utif_jDdsfgNSjACbPxycYUuIjHz1ezmwOFMQ0JYAa0qXTd/s1600-h/YogurtProbioticoNoLattosio-20080120-002.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqPY80zMEJGdlbS67FYQPDJJrGwkomWdKs_a_XmSsXs5Z-mxrxsNLgfQRs2VWsiD-NzOj-1JHGGf0DRN9UFueIngVYraNf1Utif_jDdsfgNSjACbPxycYUuIjHz1ezmwOFMQ0JYAa0qXTd/s200/YogurtProbioticoNoLattosio-20080120-002.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5164727962310036178" border="0" /></a>Oltre ai problemi <span style="font-weight: bold;">direttamente</span> legati al lattosio, ci sono moltissimi disagi che derivano <span style="font-weight: bold;">indirettamente</span> dai disturbi cauati dal lattosio. Questa intolleranza peggiora con l'invecchiamento.<br /><br />Per la soluzione possiamo chiedere supporto a bravi specialisti, però io preferirei prima capire se e in che modo il lattosio disturba, e questo si può iniziare a farlo da soli.<br />Il "<a href="http://esamilaboratorio.ospedaleniguarda.it/uploads/all_LATTOSIO_13C_BREATH_TEST.pdf">breath test</a>" ci può aiutare rivelando la presenza dell'enzima lattasi, ammesso che i problemi del lattosio derivino dalla mancanza di quell'enzima.<br />Un omeopata può identificare alcuni problemi derivanti dal lattosio. Tuttavia, per esperienza diretta, se all'omeopata non risultano controindicazioni non è detto che il lattosio non disturbi in qualche altro modo.<br />Un semplice test domestico per capire se siamo disturbati dal lattosio è quello di eliminarlo completamente dall'alimentazione per almeno un paio di settimane. Se nel frattempo notiamo un miglioramento, vale senz'altro la pena di approfondire, altrimenti il lattosio non dovrebbe creare problemi. Attenzione: il lattosio non c'è solo nei latticini, ma anche nel prosciutto, negli insaccati, e in altri prodotti industriali.<br /><br />Và notato che <span style="font-weight: bold;">i disturbi conseguenti il consumo di latte potrebbero dipendere o essere aggravati anche da altri componenti</span>. In famiglia ho verificato che i lattosio potrebbe essere solo parte del problema, il resto potrebbe dipendere da altri componenti del latte, come le proteine (caseina, lattalbumina, ecc.), o addiritura tracce di <span style="font-weight: bold;">antibiotici</span> (v. regolamento CEE 2377/90) o altro legalmente somministrati alle mucche e di cui inevitabilmente resta traccia nel latte. Da <a href="http://www.tesionline.com/intl/pdfpublic.jsp?idt=16181&tipofile=p">http://www.tesionline.com/intl/pdfpublic.jsp?idt=16181&tipofile=p</a> (paragrafo 2.2.2):<br /><blockquote style="font-style: italic;">"In teoria nel latte si potrebbero trovare un numero elevatissimo di composti chimici nocivi per la salute del consumatore: residui di farmaci, residui di pesticidi, metalli pesanti, micotossine, radionuclidi, residui di disinfettanti e detergenti, diossina, ecc."</blockquote>Ammesso quindi che il problema non sia il latte in sè, grazie al nostro freschissimo e vivissimo yogurt probiotico senza lattosio possiamo avvantaggiarci sia dei benefici dello yogurt che di quelli dei fermenti probiotici sicuramente vivi, senza soffrire dei problemi del lattosio. Un buon yogurt fresco è un alimento gradevole e prezioso per l'organismo, e i lactobacilli cosiddetti "probiotici" ci aiutano ulteriormente, perchè sono in grado di arrivare, attecchire e moltiplicarsi in intestino e colon, prevenendo e aiutando a curare una serie di disturbi.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6-Qsu4uuUEZBa-kM1Hb-VryxA7XSCN8ZMstFpK_sO9QNjd6Cc5GdurWpUfdZ1anaamW76YiLA_EKwUsUt-b5byhUZL1iXwOc_2WXx9JKD21mIIY16CJqj2egZAQc0CVvOM7T1nnmj32gK/s1600-h/YogurtProbioticoNoLattosio-20080120-007.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6-Qsu4uuUEZBa-kM1Hb-VryxA7XSCN8ZMstFpK_sO9QNjd6Cc5GdurWpUfdZ1anaamW76YiLA_EKwUsUt-b5byhUZL1iXwOc_2WXx9JKD21mIIY16CJqj2egZAQc0CVvOM7T1nnmj32gK/s200/YogurtProbioticoNoLattosio-20080120-007.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5164726609395337906" border="0" /></a>Ecco le caratteristiche di questo yogurt:<br /><ul><li>l'uso del latte Mila Senza Lattosio (o Zymyl) assicura assenza o bassissima percentuale di lattosio nello yogurt fermentato; il poco <span style="font-weight: bold;">latto</span>sio presente viene infatti metabolizzato dai <span style="font-weight: bold;">lacto</span>bacilli prima degli altri zuccheri; una quantità minima di lattosio è generalmente tollerata;<br /><br /></li><li>i batteri probiotici usati (L.Acidophilus, L.Casei, LA-5, BB-12) sono in grado di superare l'acidità gastrica, la salinità della bile e gli altri trabocchetti intestinali;<br /><br /></li><li><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2fZWfRDEqHiJM3KAhsqo7Ocq8bccAcZWZM1h6xuWYTuz6VwCLTxBIIkTQIDwaUKBdr-cR9EmE5nNpqRdu9twlS8DpGkVy8On5I17qSlLti17KqPARH_Xg7nI2Gg_1RTCWi2nCbXaizilh/s1600-h/YogurtProbioticoNoLattosio-20080120-101.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2fZWfRDEqHiJM3KAhsqo7Ocq8bccAcZWZM1h6xuWYTuz6VwCLTxBIIkTQIDwaUKBdr-cR9EmE5nNpqRdu9twlS8DpGkVy8On5I17qSlLti17KqPARH_Xg7nI2Gg_1RTCWi2nCbXaizilh/s200/YogurtProbioticoNoLattosio-20080120-101.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5164727425439124162" border="0" /></a>l'assenza di batteri "tradizionali" (S.Thermiphilus e L.Bulgaricus) garantisce che la coltura contiene effettivamente i probiotici, altrimenti sarebbe rimasto il dubbio di quali batteri avessero proliferato maggiormante;<br /><br /></li><li>la <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2007/12/progetto-openwarm-yogurtiera-cella-di.html">fermentazione a 37°</a> garantisce che i batteri che si sono sviluppati trasformando il latte in yogurt, troveranno la temperatura ideale anche al nostro interno.<br /></li></ul>Una maggior precisione sulla quantità di ciascun ceppo batterico si può avere fermentando separatamente il latte con ceppi singoli, come vedremo in seguito.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">LEGGIAMO L'ETICHETTA.</span> Ecco i valori nutrizionali del latte:<br /><ul><li>Latte PS (Scaldasole) : Lattosio=5%, Glucosio=0%, Galattosio=0%<br /></li><li>Zymil: Lattosio=0,5%, Glucosio=2,2%, Galattosio=2,2%</li><li>Mila SL: Lattosio=0,1%, Glucosio=2,4%, Galattosio=2,4%</li></ul>La percentuale di zuccheri nello yogurt dipende da quanto si prolunga la fermentazione. Un litro di latte PS contiene 50 grammi di lattosio, un litro di yogurt da Latte PS ne contiene circa 30 grammi, mentre un litro di yogurt da latte Mila SL ne contiene meno di un grammo. Nello yogurt il lattosio del latte PS viene smaltito solo in parte dai bacilli, mentre probabilmente lo yogurt con Zymil e Mila SL non contiene affatto lattosio, visto che è lo zucchero preferito dai lactobacilli e lo metabolizzano prima degli altri zuccheri, trasformandolo in glucosio+galattosio.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiDzAH9RMiJvpu4NdgXGh5JUyV_11UhzuqjA6zrJVKJ7p-fUyODMUm6h3dls-29ct5f69uK1WJiuUooWAOZUet0s6WluRZ8BLQFEGFWt5z_-p9izM17weuoUljCWhai9nF3x-DkSXeIEKd/s1600-h/YogurtProbioticoNoLattosio-20080120-022.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiDzAH9RMiJvpu4NdgXGh5JUyV_11UhzuqjA6zrJVKJ7p-fUyODMUm6h3dls-29ct5f69uK1WJiuUooWAOZUet0s6WluRZ8BLQFEGFWt5z_-p9izM17weuoUljCWhai9nF3x-DkSXeIEKd/s200/YogurtProbioticoNoLattosio-20080120-022.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5164728280137616098" border="0" /></a>Per l'innesco conosco due alternative: <ul><li>Usare da 50 a 100 grammi di yogurt probiotico che non contenga ceppi batterici "tradizionali" (es. ProVIT Drink, Penny Market). In questo caso la percentuale di lattosio (prima della fermentazione) è più alta dello 0,3%, anche se probabilmente il lattosio sparisce completamente pappato per primo dai lactobacilli.</li><li>Usare dei fermenti lattici vivi in capsule, senza lattosio (es. Solgar, si trovano in farmacia), adottando tecniche adatte a miscelarli per bene con il latte.</li></ul>La ricetta è quella dello "<a href="http://ovosodo.blogspot.com/2008/01/yogurt-for-dummies.html">yogurt for dummies</a>", le prime volte per verificare la durata della fermentazione conviene controllare ogni ora fino a quando la superficie non è compattata (scuotere delicatamente), quindi lasciare raffreddare lo yogurt per qualche ora a temperatura ambiente (per ridurre la sierosità e per completare la fermentazione), e solo a questo punto metterlo in frigo.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje83SS9YC-OEqHioneKEm0s_q0gGxvujxVZIMdOumKkmctEohToLYshchviZliotOB9mYe7w683rvBc1lBw2as-8xKjJ_lT_VBMZ7l9x1aRdAEa9QPVLTGgCSXwEg0pkMJ9mckMtvEmyOm/s1600-h/YogurtProbioticoNoLattosio-20080120-023.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje83SS9YC-OEqHioneKEm0s_q0gGxvujxVZIMdOumKkmctEohToLYshchviZliotOB9mYe7w683rvBc1lBw2as-8xKjJ_lT_VBMZ7l9x1aRdAEa9QPVLTGgCSXwEg0pkMJ9mckMtvEmyOm/s200/YogurtProbioticoNoLattosio-20080120-023.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5164729117656238834" border="0" /></a>Grazie al glucosio lo yogurt viene un tantino più dolce del solito. Visto che piace a tutti e l'assenza di lattosio non mi risulta avere controindicazioni, ne ho fatto scorta così io e i pitoni siamo a posto per un paio di settimane.Unknownnoreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-33128316761466505682008-01-30T20:27:00.000+01:002008-12-10T10:33:48.634+01:00Lo yogurt fa bene, con quello giusto ci si può curare.<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieipGrZe7RRbI5TxM9IL-7msOQ6I5so33_XtYreiOUch2Uk9z9dgpPdVF7XlBUx0fvI8Fvh-OTvT_FIWVd7UcuJTYLabkXOuMZqWRyyylMpSW83XXKjgPywJSLDIdw1D03kMbwK9-Wi_Pn/s1600-h/GattoFuma.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieipGrZe7RRbI5TxM9IL-7msOQ6I5so33_XtYreiOUch2Uk9z9dgpPdVF7XlBUx0fvI8Fvh-OTvT_FIWVd7UcuJTYLabkXOuMZqWRyyylMpSW83XXKjgPywJSLDIdw1D03kMbwK9-Wi_Pn/s320/GattoFuma.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5160110172387166802" border="0" /></a><br />Alcuni lactobacilli cosiddetti "probiotici" hanno effetti terapeutici, purchè siano assunti in modo che riescano a <span style="font-weight: bold;">stabilirsi e riprodursi nell'intestino e nel colon</span>, curando:<br /><ul><li>infiammazioni intestinali e del colon, sia virali che batteriche, anche croniche;</li><li>sistema immunitario debole;</li><li>infiammazioni dell'apparato urogenitale, candida, herpes;</li><li>acne e infiammazioni cutanee;</li><li>avvelenamenti e intossicazioni alimentari;</li><li>colesterolo;</li><li>alcune allergie;</li><li>prevenzione di tumori;</li><li>osteoporosi;</li><li>ipertensione;</li><li>carie (incredibile!);</li><li>...</li></ul>Chi soffre di almeno uno di questi disturbi farebbe bene a continuare la lettura.<br /><br /><span style="font-style: italic;">Nota: io non sono un nutrizionista, semplicemente mi dò da fare perchè credo che chiunque abbia un ruolo attivo nel cercare, verificare e capire, possa individuare le cause dei problemi e trovare una soluzione, o quanto meno ha più probabilità di giungere agli specialisti più adatti.</span><br /><br />Prima di vedere quali sono i microorganismi che ci servono per curare o prevenire molti disturbi, come si producono facilmente in casa, e come verificare che siano efficaci, vediamo di approfondire un po'.<br /><br />Grazie ai batteri che elaborano il latte (lactobacilli), lo yogurt fa bene: contiene acido lattico e mille altri componenti benefici. Salvo prenderne tonnellate, nello yogurt classico i batteri (S. Thermophilus e L. Bulgaricus) non sopravvivono in quantità sufficiente per arrivare, attecchire e proliferare nel nostro intestino, a causa dell'acidità dello stomaco, della salinità della bile, della competizione con altri microorganismi, e di tutti gli altri trabocchetti gastro-intestinali.<br /><br />Nonostante ciò, lo yogurt è un alimento altamente benefico, “probiotico”, che dal greco <span style="font-style: italic;">pro-bios</span> significa “a favore della vita”. Anche un'amichevole pacca sulla spalla o una settimana di vacanza sono “probiotici”, ma <span style="font-weight: bold;">il termine probiotico è stato di fatto confinato alla definizione di cibi contenenti microorganismi benefici: i batteri probiotici.</span><br /><br />A causa di alimentazione, farmaci, stress, predisposizioni fisiche o genetiche, oggi molti hanno l'intestino “in disordine” (<a href="http://www.google.it/search?q=disbiosi">disbiosi</a>), il che porta disordine a tutto il resto dell'organismo, riducendo e talvolta compromettendo la qualità della vita propria e dei familiari.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Purtroppo la ricerca è agli albori ed inquinata da interessi commerciali.</span><br /><br />Fra la miriade di informazioni sull'argomento sia in iglese che in italiano, un'<a href="http://www.amicilom.org/html/sm_probiotici.htm">interessante sintesi indipendente</a> è quella dell'<span style="font-weight: bold;">Associazione Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali</span> (<a href="http://www.amicilom.org/">A.M.I.C.I.</a>).<br /><br />Consiglio di leggere anche <span style="font-weight: bold;">Luigi Gallo</span>, nutrizionista forse non indipendente (o quantomeno molto convinto della validità di un singolo prodotto), ma ugualmente interessante:<br /><ul><li><a href="http://www.luigigallo.it/Probiotici.pdf">http://www.luigigallo.it/Probiotici.pdf</a></li><li><a href="http://protonutrizione.blogosfere.it/tag/acidophilus">http://protonutrizione.blogosfere.it/tag/acidophilus</a></li></ul>Sulla stessa lunghezza d'onda c'è <a href="http://www.medicinenon.it/modules.php?name=News&file=print&sid=64">Luciano Gianazza</a>. C'è sempre da imparare qualcosa, anche da chi sposa una singola linea di pensiero ;-)<br /><br />Proseguiremo vedendo:<br /><ol><li>Come difendersi dai simboletti ® © e dal marketing dotato di dizionario di latino, della serie Bifidum Cagazium ® & <a href="http://www.google.it/search?q=actiregularis+%22pubblicit%C3%A0+ingannevole%22">compagni di... merende</a> ;-)</li><li>Come essere assolutamente certi che i lactobacilli che ingeriamo siano vivi.</li><li>Come produrre in casa i vari lactobacilli che abbiano le caratteristiche per colonizzare intestino e colon, senza dover cedere un rene per acquistarli ;-)</li><li>Come verificare gli effetti terapeutici.</li></ol><a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Bifidobacterium_animalis">Divertente:</a><blockquote></blockquote><p></p><p></p><blockquote><p>Several companies have attempted to trademark specific subspecies and as a marketing technique, renaming the subspecies with scientific sounding names. <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Danone" title="Danone">Danone</a> (Dannon) have claimed trademark status on the subspecies strain DN 173 010 and markets the organism as Bifidus Digestivum (UK), Bifidus Regularis (US and Mexico), Bifidobacterium Lactis or B.L. Regularis (Canada) and Bifidus Actiregularis (Argentina, Austria, Chile, Germany, Italy, Netherlands, Romania and Russia). Scientifically, the correct strain is identified as <i>Bifidobacterium animalis</i> subsp. <i>animalis</i>, strain DN-173 010.</p> <p><a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Chr._Hansen" title="Chr. Hansen">Chr. Hansen Ltd</a> from Denmark has a similar claim on the species <i>Bifidobacterium animalis</i> subsp. <i>lactis</i>, strain BB-12. It is marketed both as <i>Bifidobacterium animalis</i> and <i>Bifidobacterium lactis</i>, however, the true scientific name of the strain is <i>Bifidobacterium animalis</i> subsp. <i>lactis</i>.</p></blockquote><p></p><p><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKig36jfFNSpMmKzFXTD7YEhcVUUBs2bQu37mzdh75DJwJ22vbGjyL4GK7NCijYqWCSacln2Qisuu4fnarXJSA8BLsgs-Y8mLZIla3ehP3ldLOM6rmpj_vKZIcQgiyoAyYIBe5w9OYsryU/s1600-h/GattoYogurt1.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKig36jfFNSpMmKzFXTD7YEhcVUUBs2bQu37mzdh75DJwJ22vbGjyL4GK7NCijYqWCSacln2Qisuu4fnarXJSA8BLsgs-Y8mLZIla3ehP3ldLOM6rmpj_vKZIcQgiyoAyYIBe5w9OYsryU/s200/GattoYogurt1.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5160102385611459138" border="0" /></a>Nel frattempo, prova a cercare <a href="http://www.google.it/search?q=actiregularis+garante">Actiregularis garante</a> ;-)</p><blockquote></blockquote><p></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-24735418981715275092008-01-29T18:50:00.000+01:002008-12-10T10:33:49.224+01:00Raccolta di ricette natalizie da FrancescaV<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.francescav.com/category/ricette-natale/"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj601uFBSE6QSv2QN9ARcFXuzj1qMCyMF93BXN4Y50V1cdUm7hk-woXulew5yZTvAcciHes67as7VnG9UHYPC5zCswxkI3uDXVBkwcSj1GTdVugvcj2Ag1WgQm2z6LTTFaRCtAwucWwDseT/s200/aspettandonatale.png" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5160481519554546274" border="0" /></a>L'interessante iniziativa natalizia di <a href="http://www.francescav.com/">Francesca</a> ha prodotto un <a href="http://www.francescav.com/category/ricette-natale/">ricettario variopinto</a> utile tutto l'anno:<br /><ul><li><a href="http://www.francescav.com/2008/01/ricette-natale-antipasti/">Antipasti</a></li><li><a href="http://www.francescav.com/2008/01/ricette-natale-primi_piatti/">Primi piatti</a></li><li><a href="http://www.francescav.com/2008/01/ricette-natale-secondi_piatti/">Secondi piatti</a></li><li><a href="http://www.francescav.com/2008/01/ricette-natale-contorni/">Contorni</a></li><li>Dolci (<a href="http://www.francescav.com/2008/01/ricette-natale-dolci-1/">1</a>, <a href="http://www.francescav.com/2008/01/ricette-natale-dolci-2/">2</a>)</li></ul><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEighO3OsKa7UKo77kHO5wUNWyXynpcWuk0GkTGpQX71P8-x6OAvSLiPKLFKi-frl5Omlx7qgtkQiGAKpXExQyX6QL_UixWypOx4dkxinaWdgNOOs9ihZ57zryBxuTKtkVCqvDF-ChBBBn4B/s1600-h/p1260046_1.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEighO3OsKa7UKo77kHO5wUNWyXynpcWuk0GkTGpQX71P8-x6OAvSLiPKLFKi-frl5Omlx7qgtkQiGAKpXExQyX6QL_UixWypOx4dkxinaWdgNOOs9ihZ57zryBxuTKtkVCqvDF-ChBBBn4B/s200/p1260046_1.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5160947033879890546" border="0" /></a>Per ringraziare Francesca le dedico queste foto.<br /><br />E' una delle due tenerissime gemelline che <span style="font-weight: bold;">due giorni fa erano al calduccio nella pancia della mamma.</span><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVqPMilQknxCEht41xvgQBvMOgQYY83y_eAwTKLxNxZeLG5sQNWsjwGJ2a0Vj_Bhw39LbP3HrRS8e9lkardNmzaFWB9mBXcLrHfGZVuQ5SDp6uQPoYcf_6t9ynBlo8PFKhf0eFM1yJ0pUI/s1600-h/p1260045_1.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVqPMilQknxCEht41xvgQBvMOgQYY83y_eAwTKLxNxZeLG5sQNWsjwGJ2a0Vj_Bhw39LbP3HrRS8e9lkardNmzaFWB9mBXcLrHfGZVuQ5SDp6uQPoYcf_6t9ynBlo8PFKhf0eFM1yJ0pUI/s200/p1260045_1.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5160947364592372354" border="0" /></a>Il ragazzo da cui vado a prendere il latte di capra appena munto l'ha messa a scaldarsi al sole adagiata su di un ciuffo di fieno.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg71DK8Pl4XbEf9sDaxwNaUrYcDeyWBODVGjg_zgX3Ej5-t-daWnLFFyLCMZ7vEJVJF6tDrhRhAlVBMRc_iqMM66j5S0Gu_skWn-D88Q5ebEx1J7zowj6qNk7_4vMK-hH1zUENkiBJ2VFNq/s1600-h/p1260047_1.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg71DK8Pl4XbEf9sDaxwNaUrYcDeyWBODVGjg_zgX3Ej5-t-daWnLFFyLCMZ7vEJVJF6tDrhRhAlVBMRc_iqMM66j5S0Gu_skWn-D88Q5ebEx1J7zowj6qNk7_4vMK-hH1zUENkiBJ2VFNq/s320/p1260047_1.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5160947519211195026" border="0" /></a>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-30678503745525519532008-01-26T21:51:00.000+01:002008-12-10T10:33:50.673+01:00Yogurt for dummies<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjG4-agjdZc9i9B2HgIfeC071uSrjqzfEf2ORCoTjythz-od3z9DzwMkGkiiD35tAhWOfMhrGw0TVZch7exs-XM9AORifdf61alswQFJVcER5CtU3y6zGSt8inihTm_dsmWAw4O1_ropHrN/s1600-h/PappagalloYogurt1.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjG4-agjdZc9i9B2HgIfeC071uSrjqzfEf2ORCoTjythz-od3z9DzwMkGkiiD35tAhWOfMhrGw0TVZch7exs-XM9AORifdf61alswQFJVcER5CtU3y6zGSt8inihTm_dsmWAw4O1_ropHrN/s320/PappagalloYogurt1.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5159894917216225826" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj_7d03CDezp0Sg3bTQtY7QVbkoLd_BnJV4bDAusjT9J6HInhNrshlLd0cxRQUKEfXwpTkUhh6_2me2qIyQPxvbawYAMymzGCjFOwr1K0i7glge2pQTAjbouAD1y2_mnf-lOGt5D2kBHUz/s1600-h/blogging4dummies2.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj_7d03CDezp0Sg3bTQtY7QVbkoLd_BnJV4bDAusjT9J6HInhNrshlLd0cxRQUKEfXwpTkUhh6_2me2qIyQPxvbawYAMymzGCjFOwr1K0i7glge2pQTAjbouAD1y2_mnf-lOGt5D2kBHUz/s200/blogging4dummies2.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5157521474318355794" border="0" /></a>Questo è il modo più semplice, igenico, pulito e dal risultato sicuro che conosco per farsi lo yogurt in casa. Coraggio, non è difficile da leggere!<br /><br />Prima vedremo il procedimento, cioè come si fa. Poi arriveranno le ricette (cioè ingredienti, quantità e tempi), che dipendono da cosa si vuole ottenere.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Occorrente:</span><br /><ul><li><span style="font-weight: bold;">Una confezione richiudibile di latte UHT</span> (più grassi contiene il latte, più denso e cremoso risulterà lo yogurt). Va bene latte intero, parzialmente scremato o scremato, a seconda delle necessità. Quello intero fa più calorie, ma sazia di più, per cui potrebbe essere dieteticamente vantaggioso. Io attualmente preferisco il parzialmente scremato, che per me è un ottimo compromesso fra calorie contenute e buon potere saziante. Per "ingrassare" il latte si può aggiungere panna liquida UHT, quella da montare dovrebbe essere di qualità migliore di quella da cucinare, in ogni caso io preferirei che contenesse solo latte e niente additivi.<br /></li><li><span style="font-weight: bold;">Un vasetto di yogurt naturale fresco, ovvero più lontano possibile dalla data di scadenza.</span> Lo yogurt da bere è più comodo da inserire nel contenitore di latte. Vanno benissimo i probiotici da bere, e vedrai che il tuo yogurt sarà più denso di quello che hai usato come innesco.</li></ul><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUXrXIE8K40_HG_bTgTKf7t4X7E2EOL943oU-yqAq-3fpTrU8HAFcOgs1iIvRKEQTNZ4eUq086k6YB1HiL1s9mtUdQPV60MnZ9yNjRywkfOl0aSucnFckHrLYktJuU0M8pg2uE5E0G_wrY/s1600-h/YogurtBioProbiotico-20080123-007.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUXrXIE8K40_HG_bTgTKf7t4X7E2EOL943oU-yqAq-3fpTrU8HAFcOgs1iIvRKEQTNZ4eUq086k6YB1HiL1s9mtUdQPV60MnZ9yNjRywkfOl0aSucnFckHrLYktJuU0M8pg2uE5E0G_wrY/s200/YogurtBioProbiotico-20080123-007.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5159887014476401138" border="0" /></a>Gli ingredienti vanno scelti accuratamente a seconda di quello che si vuole ottenere: il <span style="font-weight: bold;">tipo di latte UHT</span> (es.: più o meno grasso, con o senza lattosio, ad alta digeribilità, addizionato di enzima lattasi, ecc.) e il <span style="font-weight: bold;">tipo di yogurt</span> (fermenti tradizionali Thermophilus e Bulgaricus, o fermenti cosiddetti probiotici: Acidophilus, Casei, Bifidobacterium, ecc.) da usare per l'innesco.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Procedimento:</span><br /><ol><li>Tenendoli per il momento separati, mettere il latte e lo yogurt al calduccio per qualche ora, l'ideale è portare tutto fra i 35° e i 45°. Miscelare latte e yogurt quando sono già alla temperatura di fermentazione, serve per molti motivi, fra cui evitare che il latte (freddo) cagli con l'acidità dello yogurt prima di iniziare a fermentare.<br /></li><li><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgifts1rzZz_mPw1C946l5gsbhGtuyCKaGJ_p4mmBtms6S3B7Kj9TEyDfyvTWm3C31iBQWcTjxH9nvarhl3yn1GS1qJ9_cU78cgFN2mwL6IBcPfRgETsfR0AKvM1w0rvigcNEHR2p8GV0l7/s1600-h/YogurtBioProbiotico-20080123-011.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgifts1rzZz_mPw1C946l5gsbhGtuyCKaGJ_p4mmBtms6S3B7Kj9TEyDfyvTWm3C31iBQWcTjxH9nvarhl3yn1GS1qJ9_cU78cgFN2mwL6IBcPfRgETsfR0AKvM1w0rvigcNEHR2p8GV0l7/s200/YogurtBioProbiotico-20080123-011.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5159887989433977346" border="0" /></a>Aprire le “orecchie” e aprire il tappo della confezione di latte, altrimenti dentro non c'è spazio per lo yogurt, e versare lo yogurt nel latte.</li><li>Chiudere il tappo del latte e agitarlo un po' per amalgamare lo yogurt aggiunto.</li><li>Mettere il contenitore al caldo (*), fra i 35° e i 45°, fino a quando sbirciando dal tappo e scuotendo delicatamente il contenitore il contenuto diventa denso. Prolungando eccessivamente il tempo, aumenterà l'acidità e la sierosità dello yogurt.</li><li>Tenere il contenitore a temperatura ambiente per qualche ora in modo da raffreddarlo “dolcemente” prima di metterlo in frigo per almeno un paio d'ore. Ad esempio, per la fase di raffreddamento sono sufficienti 4 ore a 20° (temperatura ambiente) e poi 3 ore sotto i 10° (in frigorifero). Questa fase serve sia per completare la frementazione durante il lento raffreddamento, sia perchè raffreddando lo yogurt troppo velocemente si forma più siero.<br /></li><li>Una volta raggiunta la temperatura del frigorifero, lo yogurt è pronto da consumare con le aggiunte preferite: zucchero, miele, caramello, confetture, frutta, cereali, <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2007/11/yogurt-muesli-e-mou.html">muesli</a>, caffè solubile e zucchero, ecc.<br />Oppure nelle varianti salate per salse, o ancora <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2007/10/yogurt-come-ottenerlo-piu-denso.html">addensato</a>, o colato per farne uno spalmabile delizioso anche al naturale (stranghistò).</li><li>Consuma il tuo yogurt entro qualche giorno per apprezzarne il sapore gradevolmente semplice e naturale. <span style="font-weight: bold;">Il tuo yogurt ti ha appena dimostrato di essere “vivo”, non lasciarlo agonizzare in frigorifero come gli yogurt industriali ;-)</span></li><li>Per estrarre tutto lo yogurt contenuto nella confezione, basta aprire anche le due orecchie sul fondo e arrotolare completamente il contenitore.</li></ol><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJNtGGE7bue4lw61vJ6sKX0-FrEQTiv_obDLYIT4kNzAVQWCXzo5pVA6pegvvHNBLWGCaDVg59NevP5riIBDWWO85S1mxZCY9UXbBgndCAV9aEy2WfFqFI-b1iy_uBq1hlfxn-2Wu1bHWy/s1600-h/YogurtBioProbiotico-20080127-08.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJNtGGE7bue4lw61vJ6sKX0-FrEQTiv_obDLYIT4kNzAVQWCXzo5pVA6pegvvHNBLWGCaDVg59NevP5riIBDWWO85S1mxZCY9UXbBgndCAV9aEy2WfFqFI-b1iy_uBq1hlfxn-2Wu1bHWy/s320/YogurtBioProbiotico-20080127-08.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5160066707318131250" border="0" /></a>(*) Per tenere al calduccio la tua cucciolata di fermenti ci sono vari metodi più o meno adeguati alla temperatura ambiente:<br /><ul><li>Usare una yogurtiera elettrica che possa contenere la confezione di latte. Quelle a vasetti sono più comode se devi portare in giro i vasetti, che però vanno lavati e igienizzati con cura senza lasciarvi la minima traccia di detersivo o qualsiasi altro contaminante.</li><li>Usare il metodo della pentola di acqua tiepida, come ci ha mostrato <a href="http://www.francescav.com/2007/07/yogurt/">francescav</a>.</li><li>Usare il metodo del thermos, d'inverno messo vicino alla stufa o d'estate messo fuori al sole. Si scalda il latte fino a 50° esatti e poi lo si mette nel thermos assieme allo yogurt di innesco.</li><li>Usare l'accrocchio di Gennarino (<a href="http://www.gennarino.org/yogurt.htm">1</a>, <a href="http://www.gennarino.org/iogurt.htm">2</a>).<br /></li><li>Usare un <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2007/12/progetto-openwarm-yogurtiera-cella-di.html">OpenWARM</a>, che mantiene la temperatura in modo preciso.</li></ul>Per ottenere uno yogurt più denso ci sono varie soluzioni:<br /><ul><li>Aumentando i grassi aumenta la cremosità, ad esempio si può sostituire parte del latte con panna liquida (quella da montare è migliore di quella da cucina).</li><li>Aumentando le proteine aumenta la compattezza, ad esempio aggiungendo 20 grammi di latte scremato in polvere per ogni litro di latte. Compattezza e cremosità sono due cose diverse, la compattezza è quando dal barattolo ne prendi un cucchiaino e nel buco rimangono le "pareti" di yogurt.<br /></li><li>Togliendo siero dallo yogurt, ad esempio facendolo gocciolare raccolto in uno straccio appeso.<br /></li><li>NOTA: il latte condensato è paragonabile al latte in polvere con aggiunta di acqua e zucchero, oppure al latte intero zuccherato senza parte dell'acqua.<br /></li></ul>Ecco una ricettina per iniziare. <span style="font-weight: bold;">E' molto importante imparare a leggere l'etichetta dello yogurt, e anche quella del latte, specie se non prendi un semplice latte UHT.</span><br /><div style="text-align: center;">^_^<br /></div><br /><span style="font-weight: bold;">Yogurt “tradizionale”</span><span> (fermentato con Streptococcus Thermophilus e Lactobacillus Bulgaricus).<br /><br /></span>Ogni bacillo ha la sua temperatura ideale di sviluppo, e alcuni lactobacilli “collaborano” con altri preparando loro l'ambiente ideale. Una delle accoppiate vincenti è S. Thermophilus, che si sviluppa meglio fra i 37° e i 45°, preparando l'ambiente per il L. Bulgaricus che a sua volta si sviluppa mentre la temperatura scende fra i 35° e i 15° nell'ambiente già acidificato dal Thermophilus. Quando l'acidità aumenta portando il pH sotto 4,6 le proteine del latte (caseine) si agglomerano compattando lo yogurt. Se lo yogurt viene mescolato, l'agglomerato si “rompe” perdendo la compattezza, mentre rimane la cremosità.<br /><br /><span style="font-style: italic;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>Latte UHT (o equivalente, bollito o comunque sterilizzato).<br /></li><li>Per ogni litro di latte, usare almeno 50 grammi di yogurt bianco naturale con fermenti lattici vivi (Streptococcus Thermophilus e Lactobacillus Bulgaricus).</li></ul><span style="font-style: italic;">Fasi di incubazione:</span><br /><ol><li>Preriscaldare gli ingredienti a 40°.</li><li><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNo9GwUzs_6jg5OSnD7P0WlvPbdJUOvVgq6ehzsWfpjc6ZJ-EnZZeM5qsaEu5w_3v6qQzKqA88qm3RQUCOwIX2Qlyz1J4OBkXcEZpYV-ZCmJKswFOAroYRC02X4WkuV6wFJ2D0YXpph838/s1600-h/YogurtBioProbiotico-20080123-019.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNo9GwUzs_6jg5OSnD7P0WlvPbdJUOvVgq6ehzsWfpjc6ZJ-EnZZeM5qsaEu5w_3v6qQzKqA88qm3RQUCOwIX2Qlyz1J4OBkXcEZpYV-ZCmJKswFOAroYRC02X4WkuV6wFJ2D0YXpph838/s200/YogurtBioProbiotico-20080123-019.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5159888577844496914" border="0" /></a>Dopo aver aggiunto i fermenti, tenere a 37° (massimo 48°) fino ad addensare la superficie dello yogurt, di solito servono da 4 a 8 ore. In questa fase si moltiplica lo S. Thermophilus.<br /></li><li>Tenere a temperatura ambiente (20° circa) per 4 ore circa, fino a quando lo yogurt non la raggiunge. In questa fase prolifera il L. Bulgaricus.<br /></li><li>Mettere in frigorifero (temp. ideale 4°, massimo 10°) per almeno 2 o 3 ore.</li></ol><span style="font-weight: bold;"></span>Unknownnoreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-6752564697981988041.post-27482769977508964982008-01-24T21:32:00.000+01:002008-12-10T10:33:51.037+01:00Arturo, il nero.<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRVXe-Edt94MStWEk8Yqv72avyNmoMFQWps-qQA6Z3Ir1jg4qyJiE-9gh6GVTCBkmzAj_lAj_hqPEahRlx6tzyA2oHXYwpcKLk1x9YVSi0URxhgebdnLDavXt1083veeTSyoCX4VKHtG7-/s1600-h/ArturoMoroPiccante-20080120-037.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRVXe-Edt94MStWEk8Yqv72avyNmoMFQWps-qQA6Z3Ir1jg4qyJiE-9gh6GVTCBkmzAj_lAj_hqPEahRlx6tzyA2oHXYwpcKLk1x9YVSi0URxhgebdnLDavXt1083veeTSyoCX4VKHtG7-/s400/ArturoMoroPiccante-20080120-037.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5157615546987040098" border="0" /></a><br />La base non poteva essere altro che il solito <a href="http://ovosodo.blogspot.com/2007/10/arturo-con-poolish-in-un-atto-unico.html">Arturo</a>, questa volta per motivi di tempo saltando la fase del poolish, ma fatto con gli stessi ingredienti direttamente con il programma Francese Veloce (2 ore e mezza).<br /><br />L'ho colorato con 5 grammi di cacao amaro e caratterizzato con peperoncino rosso e pepe nero macinato fresco.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Edit:</span> L'idea di scurire il pane con il cacao amaro mi è venuta perchè dalle mie parti si gustano i "bigoli mori", che sono spaghettoni rustici di pasta all'uovo scuriti e leggerissimamente insaporiti proprio con il cacao.<br /><br />Ben tostato, è stato un buon abbinamento per un delicatissimo salmone scozzese intero, leggermente affumicato e affettato con il coltello direttamente in tavola.<br /><br />La guarnizione visibile nella foto, che ci sarebbe stata benissimo anche spalmata sul pane tostato, è una cremina fatta al volo con tuorlo d'uovo sodo, olio extravergine, sale, qualche goccia di aceto. Il sapore ricorda la maionese, ma è molto più delicata e decisamente meno grassa.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSIZ6zb7-z64RK7t3hVFvv6SnEo06o9xJUWWvsVmlR90GcD_kmRK1NR9b9qnDGvT0Dxk8u_h0u6k4hJ83CLTc0VgEzMApMTaZkuMCdHt0uhTwR4wNUOI5_4xID2904oWQomefWy6Zx_rfj/s1600-h/ArturoMoroPiccante-20080120-020.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSIZ6zb7-z64RK7t3hVFvv6SnEo06o9xJUWWvsVmlR90GcD_kmRK1NR9b9qnDGvT0Dxk8u_h0u6k4hJ83CLTc0VgEzMApMTaZkuMCdHt0uhTwR4wNUOI5_4xID2904oWQomefWy6Zx_rfj/s320/ArturoMoroPiccante-20080120-020.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5157616019433442674" border="0" /></a>Unknownnoreply@blogger.com3