Per avere un giudizio il più possibile neutrale dalla giuria, l'ho tenuta all'oscuro dei miei macchiavellici piani :-)
Prima che i palati fini di casa mia arrivassero a colazione, ho preparato ben allineati sul tavolo il pain d'épices fatto da me (a sinistra) e quello appositamente acquistato (a destra). Ecco l'invitante accoppiata:
Ed ecco cosa è rimasto dopo la... valutazione:
Il giudizio degli assaggiatori non lascia dubbi, la mia opinione è più moderata.
Secondo me quello comperato è un po' secchetto ma non è male, anzi, considerando che non ha uovo nè olio di mais, la versione industriale mi sembra gradevole in relazione all'uso di ingredienti minimali. Rimango perplesso soprattutto per la dicitura "aromi" che compare fra gli ingredienti, e per le altre amenità mostrate dall'etichetta.
E' un po' come con le sottilette di formaggio: se le assaggi da sole non sono neanche cattive, ma se le assaggi a fianco di un pecorino fatto direttamente dal pastore, la valutazione cambia in modo drastico.
In conclusione, dopo che hai assaggiato il pain d'épices fatto in casa, anche quello industriale è buono, per chi ha fame ;-)
martedì 18 settembre 2007
Pain d'epices: il verdetto della giuria
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