A mio avviso sono dei crostini perfetti da sgranocchiare appena seduti a tavola, per antipasti, o per accompagnare formaggi.
Derivano direttamente dal pane di grano duro alla salvia, (vedi anche qui) salvo aumentare la dose di salvia e di olio extravergine, in modo da renderli più saporiti e molto gradevoli sgranocchiati da soli.
Ricetta:
- Procedere come per un normale pane di grano duro fatto con 500 gr di semola (negli appunti ci sono varie ricette a seconda del tipo di lievitazione prescelto), salvo usare:
- Salvia: 30 gr (invece dei 20 di questo esperimento) tritata finemente.
- Olio extravergine: 20 gr (invece dei soliti 10-15).
- Sale: 15 gr.
- Ho anche ncnotato che non serve friggere la salvia, piuttosto conviene pestarla in un mortaio assieme al sale (grosso) e all'olio extravergine.
- Una volta cotto, levare il pane dalla vaschetta e lasciarlo raffreddare per riuscire ad affettarlo meglio.
- Eliminare la crosta dura, tagliare il pane a fette e tostarle o passarle in forno a 100° fino a che non fanno una crosticina gradevolmente dorata.
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