domenica 2 dicembre 2007

Panettone dell'Artusi in MdP

Lo dicevo io che prima o poi il blog avrebbe portato i suoi frutti.

Natalia mi ha fatto notare la ricetta dell'Artusi eseguita da Cuocapercaso, e ho voluto provarlo con la Macchina del Pane.

Ho usato la MdP per ottenere un buon risultato in poco tempo, quindi forse il grande Pellegrino non se ne avrà a male, visto che lui stesso consiglia questa ricetta perchè:

“E' un dolce che merita di essere raccomandato perchè migliore assai del panettone di Milano che si trova in commercio, e richiede poco impazzamento”.
La ricetta è semplice, e si adatta facilmente alla MdP:
  1. In un tegamino, sciogliere 100 grammi di burro in 200 grammi di latte, poi mettere nella vaschetta della MdP, e aggiungere gli altri ingredienti.
  2. 250 grammi di farina “00”. Questa dose va bene con uova molto piccole, altrimenti aumentare la farina fino a 300 grammi. Tenere conto che poi se ne aggiungeranno altri 50 grammi.
  3. 80 grammi di zucchero.
  4. 2 grammi di sale fino.
  5. 2 tuorli e un uovo intero.
  6. La scorza di un limone non trattato grattugiata.
  7. Avviare un programma che impasta una mezz'oretta (nella BM3983 vanno bene i programmi 1, 2, 4, 9, 10).
  8. Nel frattempo miscelare molto bene 50 grammi di farina “00” e una bustina di lievito per dolci. Io uso il cremor tartaro Bio-Vegan che contiene già il bicarbonato nella stessa proporzione suggerita dall'Artusi. Il cremor tartaro mi piace di più degli altri lieviti per dolci, perchè poi si sente molto meno.
  9. Dopo 20-25 minuti di impasto, senza fermare la macchina aggiungere in vaschetta la farina+lievito e continuare ad impastare aiutando ad amalgamare con una paletta morbida. L'impasto non deve fare la palla e tantomeno staccarsi dalle pareti. Deve rimanere morbidissimo, come nella foto qui a destra, scattata dopo aver aggiunto l'uvetta e finchè la MdP stava ancora impastando.
  10. Una volta amalgamata la farina aggiungere 80 grammi di uvetta e 20-30 grammi di scorze di arancio candite tagliate a cubettini.
  11. Fermare la macchina, e avviare il programma Dolci/Pasticceria, quello per gli impasti lievitati con lievito chimico (nella BM3983 è il n. 7 da 1h 43'), che dopo una breve fase di impasto passa direttamente in cottura.
  12. Non ho messo guarnizioni in cottura. Avrei potuto spargere della granella di zucchero, basta metterla all'inizio della fase di cottura.
Già in cottura il profumo di questo dolce ha attirato i familiari, e a tavola il suo sapore li ha deliziati, però ci aspettavamo un Panettone e questo dolce non lo è.

Sarò imbranato io, o forse la ricetta non è adatta alla MdP: è venuta una via di mezzo fra un plum-cake e un pane dolce. Il dolce è molto morbido e profumato, gli ingredienti ricordano il panettone, è ottimo e nell'offrirlo basta non dire che è un Panettone: per sofficità, alveolatura e sapore di “lievitato” non assomiglia ad un Panettone classico fermentato con il lievito naturale.

Su di una cosa concordo con l'Artusi: è veloce da fare ed è squisito.

Nel frattempo sto continuando con i collaudi del panettone classico con la MdP, vediamo cosa ne uscirà.

7 commenti:

Cuocapercaso ha detto...

Sono contenta che vi sia piaciuto: in effetti l'Artusi lo chiama panettone, ma non lo è. Non è un lievitato, non usa lievito madre, ecc.ecc. Pero' è una buonissima alternativa!
ciao,
Grazia

Afrodita ha detto...

Che ideona!!! Non avevo mai pensato di poter utilizzare la mia mdp per fare un panettone!!! Salvo subito la ricetta!! Cat

Anonimo ha detto...

Bella idea, complimenti!!!
Volevo un tuo suggerimento: a me capita che la MDP le uvette me le spezzetti quando faccio il pane con le uvette, sai come posso fare per evitare questo fenomeno?
PAOLA
ps: a me sembra che nella foto fatta al panettoni a te non succeda pero'...

Piero ha detto...

Paola, dopo averle lasciate rinvenire in acqua tiepida, liquore o altro, le uvette si spappolano inesorabilmente lavorandole in impasti "duri" (es. pane).
Farle rinvenire prima potrebbe andare bene per gli impasti morbidi che non vengono lavorati, come quelli con il lievito chimico, e come questo panettone.
Indipendentemente dall'impasto io non faccio rinvenire le uvette, mi piacciono così. Rinvengono qualcosina con l'umidità dell'impasto, e mi piace che restino un po' consistenti.
Io le sciacquo soltanto e poi le asciugo bene per non aggiungere acqua all'impasto.

Piero ha detto...

Cat, bello il vostro blog, non lo conoscevo. Belle foto e belle ricette, ci vedremo presto...

Anonimo ha detto...

Ah ecco...in effetti il tuo discorso mi ritorna...provero' anche io a non metterle in acqua prima. Grazie mille. PAOLA

Matteo Vecchioni: Chef ha detto...

Ciao e complimenti per il blog!!
Sono matteo un cuoco professionista.Anche io ho la passione per il maestro Artusi.
Vi prego di visitare il mio blog www.m.vecchioni.blogspot.e se volete dei consigli chiedete!!!!