domenica 7 ottobre 2007

Pane Alixir. Lo compreresti?

Poteva succedere in un supermercato qualsiasi, ma ero alla Coop, tempio dell'etica e del rispetto per i soci/consumatori.

Un prodotto ha attirato la mia attenzione, luccicava sull'apposito espositore piazzato in mezzo dove ci devi per forza sbattere contro. Mi avvicino, Alixir è un pane. Bene, roba per me, voglio approfondire.

L'impressione immediata è che i food-designers hanno decisamente lavorato bene fin dalla confezione: nera in stile Gualtiero Marchesi, luccicante, accattivante. Non ha parti trasparenti, così non vedi che dentro alla fine dei conti c'è solo un pezzo di pane. Ma andiamo avanti, dalle poche e imponenti parole sull'involucro sembra che abbiano finalmente scoperto il segreto per vivere meglio, anzi, “al meglio” (http://www.alixir.it).

Passiamo all'etichetta degli ingredienti (clicca sulla foto per ingrandirla). E' un “Pane di tipo 0 con combinazione di principi attivi sul sistema cardiocircolatorio, zucchero, margarina e olio di girasole.”.
Credo che un alimento salutistico non dovrebbe contenere margarina, sebbene “non idrogenata”. Albanesi mi trova daccordo: "la margarina non idrogenata si trova appena sopra, qualitativamente, alla margarina idrogenata (e quindi in penultima posizione nella scala di genuinità dei grassi".

Sembra tutto normale, salvo i “principi attivi”: Alixir Cor(TM) , un ingrediente brevettato. Un brevetto. Nel pane! Bah, saranno i tempi moderni, forse dovrò adattarmi, ma mi sa che è meglio che resto come sono.

Andiamo avanti. Un alimento salutistico non dovrebbe contenere aromi artificiali, e cosa ti vedo fra gli ingredienti? “Aromi” in penultima posizione. “Aromi” indicati così possono essere e perciò sono aromi artificiali, altrimenti si darebbero la zappa sui piedi vista la nicchia di “consumatori consapevoli” cui è destinato il prodotto. Di solito siamo abituati almeno a vederli per ultimi, invece qui gli aromi precedono e quindi sono in quantità addirittura maggiore della farina di orzo maltato. Bel modo di intendere il salutistico, saranno i tempi moderni...

L'etichetta ha una piccola chicca finale: “Conservare ... al riparo dalla luce.” Sembrerebbe inutile, visto che la confezione è nera e non trasparente. Saranno i tempi moderni...

Proseguiamo: il prezzo. COOOOOSA? 4 Euro per 200 grammi di pane? 20 Euro al chilo? Alla Coop? 40.000 Lire non le costava nemmeno sotto Natale il pandoro fresco amorevolmente preparato dalle mani del miglior pasticciere della mia città. 20 Euro al chilo: la maggior parte della carne e del pesce costa meno della metà. 20 Euro al chilo: li pago dal macellaio per una squisita bresaola artigianale.

20 Euro al chilo, cerco in internet per capire. Ecco, basta leggere qui: per la comunicazione del lancio iniziale sono stati stanziati 10 milioni di Euro, e poi “Williams Murray Hamm ha realizzato un pack che rompe gli schemi, a cominciare dalla scelta del colore, il nero, voluto proprio per la sua differenza, che Perrier definisce 'capace di trasferire valori di autorevolezza' e che, a scaffale, può essere molto impattante (nella Grande Distribuzione ci saranno delle aree Alixir). Un’altra ‘rivoluzione’ del pack è l’assenza del prodotto, sostituito dai simboli che richiamano i benefici su cuore, intestino, cellule e difese immunitarie.”. E ancora “Alixir è frutto di un investimento triennale di 10 milioni di euro, di cui il 50% in ricerca, sviluppo e produzione e l’altro 50% in concetto e marketing.”. Altri siti riprendono la stessa notizia (1, 2), ma è evidente che Barilla, pur firmando il prodotto, non vuole apparire troppo in questa operazione.

Torniamo a noi. Il 50% dei tuoi 4 Euro del costo della pagnotta vanno al “concetto e marketing”. E bravo Williams Murray Hamm. Un genio. Spiega alle aziende come sodomizzarti facendo pagare a te il 50% della vaselina.

Visto che puntano ad un segmento di mercato di “femmine e maschi, dai 35 anni in su, con un profilo socio-culturale medio-alto”, spero che mi considerino un sottoculturato, lo preferisco all'essere trattato da idiota.

E visto che si rivolgono a “consumatori già consapevoli”, chissà perchè non hanno proposto un prodotto biologico, sicuramente più gradito da chi è consapevole. Forse perchè sarebbe costato più del caviale, o forse perchè rischiava di incrinare l'immagine degli altri prodotti dell'azienda?

Ricapitoliamo: ho scoperto un pane che costa come il pandoro del pasticciere, che non te lo fanno vedere prima di comperarlo, che oltre ad un ingrediente brevettato contiene margarina e aromi artificiali, in cui il 50% di quello che paghi è vaselin* oops scusate, "concetto e marketing". Saranno i tempi moderni... io credevo che il pane fosse un'altra cosa.

L'esito dell'assaggio? Beh, il mio istinto di... consumatore consapevole mi ha suggerito di non comperarlo :-) E bravo Williams Murray Hamm.

All'uscita ho dato un Euro al vuccumprà. Lui non sa perchè, ma io sì: mi fa ugualmente bene al cuore ;-) mi costa meno, e non sono costretto a farlo due volte al giorno per 21 giorni di fila.

Edit 13 ottobre 2007: oggi sono passato nuovamente alla Coop. Di Alixir e del suo espositore, neri come il casco di Dart Fenner (il cattivo di Guerre Stellari), non c'era più traccia. Potrebbe essere una spiegazione a tutti gli accessi a questo blog dagli indirizzi della Barilla ;-) In ogni caso, uno a zero.

23 commenti:

Grissino ha detto...

A parte l'euro al Vu Cumprà (che finanzia la loro miseria e non li aiuta a inserirsi e a integrarsi), hai il mio appoggio al 100%. Di questi tempi bisogna SEMPRE leggere l'etichetta anche su prodotti solitamente tranquilli. L'altro giorno sono rimasto sconvolto dai lamponi surgelati super addittivati. Così non ho più preso quella marca.

Spaceman70 ha detto...

ho scoperto oggi il tuo blog.. ... ... . . :°) . .. . sono commosso... è eccezionale! mi è venuta voglia di prendere mille farine e mille ingredienti e sfracellare la mia MdP di lavoro!

marinella ha detto...

Grazie, sono una grande lettrice di etichette, non sono ancora capitata su questo pane, appena mi capita lo osservo. Nessun pericolo che lo compri i pani confezionati, sono pieni di porcate. Comunque ho eliminato Barilla dalle mie marche di elezione già da parecchio. Comunque un pane che non deve essere esposto alla luce mi turba assai.

MilenaSt ha detto...

Ho letto su Panorama di questa nuova linea di prodotti della Barilla ed avevo una mezza idea del costo, ma le tue ricerche hanno il rigore scientifico e hanno dissolto ogni nio dubbio. Ciao

Grissino ha detto...

Beh, non è vero che i pani confezionati siano pieni di schifezze. Anche di pane in cassetta ne esistono di tutti i tipi. Da quello schifoso a quello ben fatto. Pi io prendo i Bretzel surgelati e sono buoni!
:-)

cuochetta ha detto...

sono esterefatta...
mi domando coem possa esserci gente in giro che ci stia ad acquistare prodotti del genere!

Grazie per le info! Mi era arrivata via email dalla Barilla la segnalazione... ma non credevo arrivasse fino a ciò!

Anonimo ha detto...

Anch'io sono una gran lettrice di etichette, e apprezzo molto le tue "indagini" che ci spingono senz'altro ad aprire gli occhi, chiudere un pò di più il portafoglio e soprattutto mangiare meglio!
Ciò che più mi ha sconvolto da quando ho la mdp è che il pane fatto da me, anche se ben conservato, dopo 4-5 giorni forma la muffa...cosa dovrei pensare allora del pane in cassetta confezionato che ho sempre dato ai miei figli e che dura più di un mese??????Chissà cosa contiene..

Piero ha detto...

@Lisa
Per lamuffa su www.pianetapane.it c'è una risposta, la trovi cercando con Google: lecitina pane muffa
Raffermamento - Muffa

Anonimo ha detto...

Carissimo..
sai cos'ho pensato leggendo il tuo post?
che il pane Alixir sta al pane classico così come il Web 2.0 sta al Web classico.
Un pacchetto più "accattivante" (ma quant'è inflazionato quest'aggettivo? usiamone un altro!).
Un pacchetto più affascinante (perchè infine, è questo che vuol fare, affascinare il nostro Yuppie di turno perchè se ne innamori) -ed il total black fa molto Web 2.0-, qualche widget qua e la (margarina VS most tagged), qualche funzionalita' riciclata e camuffata (poche calorie VS powered by ajax) .. et voilà, les jeux sont fait.

Ergo, tornando al quesito principale:
comprereste il pane Alixir?
Risposta:
No.

Se proprio devo scegliere un'immagine che mi accompagni mentre acquisto, preferisco illudermi nella classicità della famiglia del Mulino Bianco.. piuttosto che farmi ammaliare dallo status di giovane frustrato in carriera, brillante come una confezione di Alixir.

;)
à bientôt.

Anonimo ha detto...

Sono curioso, sono buongustaio e disegno packaging... quindi ho comperato tutti i prodotti Alixir. A me piacciono, e molto.
Il prezzo credo (e spero per loro) scenderà.
Bel blog...peccato quello scivolone sulla Nestlé...
Saluti.
mark

Anonimo ha detto...

Una precisazione dovuta, volendo fare dei calcoli: si tratta di 400g di pane, non 200g. I costi si dimezzano rispetto a quanto erroneamente calcolato.

Piero ha detto...

@Anonimo del 12 novembre, grazie per la precisazione, ma non credo di aver "erroneamente calcolato".
La mia osservazione si basa sul prezzo letto sull'etichetta della Coop che vedi in fotografia. Clicca sulla foto per ingrandirla.
La confezione è da 200 grammi, e costa 4 Euro. Nella parte bassa dell'etichetta subito a destra del codice a barre è visibile il prezzo al Kg: 20 Euro.
Non credo che neppure Coop abbia sbagliato il prezzo, infatti su Effe1 Online la vendono a 3,95 Euro (http://www.effe1srl.com/online/product.php?p=8740)
Controlla e facci sapere.

Anonimo ha detto...

vorrei unirmi nell'esprimere i miei dubbi, l'alimentazione può essere uno strumento di prevenzione, lo sviluppo di patologie non sono imputabili solo all'alimentazione, ma a cause multifattoriali. L'invecchiamento è un processo biologico e non essite cura o prodotto che ne blocchi il processo. Tuttavia e solo un' alimntazione sana e completa unita ad uno stile di vita attivo, può contribuire ad uno buono stato di salute . possiamo fare a meno di alixir
www.papillevagabonde.blogspot.com

Anonimo ha detto...

Sono capitata per caso, ma la mia esperienza è stata identica: 1) visione pubblicità a linate (eh eh, il target è young urban professional dink) 2) visione prodotto nel super + figo della città 3) lettura ingredienti 4) fanculo barilla, l'unica cosa buona che fanno è promuovere la donazione del midollo osseo

simona

Anonimo ha detto...

Bei commenti. Rimane però l'errore del prezzo/quantità. Se noti, l'etichetta nella tua fotografia si riferisce alla brioche (altro prodotto della linea cuore evidentemente riposto nello scaffale sotto) e non al pane (che costa è vero 4 euro ma per 400g di prodotto). Ovvio che questo non cambia il senso delle tue (e mie)critiche, ma credo che l'accuratezza sia fondamentale per evitare di esporsi all'accusa di pressapochismo... Per l'aspetto "conservare al buio" penso che sia dovuto alla presenza di grassi omega-3 (che come sai irrancidiscono velocemente), e quindi ha senso. Resta da vedere se, per introdurre omega-3, devo mangiare pane arricchito e non, per esempio, un buon panino con la pasta di acciughe, (che costa anche meno)eh eh...

Piero ha detto...

Anonimo del 18 dicembre, debbo farti notare che il prezzo che ho citato è assolutamente esatto, quindi non c'è pressapochismo.
Lo puoi verificare nelle foto del mio post Alixir del 1/12/2007: nella prima foto vedi tutto lo scaffale, sotto il pan brioche ci sono le barrette di cereali. Se serve posso vedere come mettere a disposizione le foto ad alta risoluzione, sono charissime.
Sia il sacchettino nero che l'etichetta riportano "PAN DI BRIOCHE" (chissà perchè scritto tutto maiuscolo, in rete suonerebbe male).
Come puoi verificare nella terza foto ed anche nella seconda, sia il sacchettino che l'etichetta del PAN DI BRIOCHE riportano la pezzatura (200 gr).
A fugare ogni dubbio, l'etichetta del PAN DI BRIOCHE indica chiaramente anche il prezzo: 20,00 Euro al chilo.
Ciò premesso, non vredrei niente di male se Barilla rivedesse i prezzi, e auspico anche gli ingredienti, del PAN DI BRIOCHE.

Infine per quanto riguarda gli Omega-3, io ho già provveduto da tempo molto semplicemente: 100 g di noci contengono 9 g di Omega-3 e 38 g di Omega-6. Quattro noci coprono bene il fabbisogno giornaliero, e con delle fette integrali (possibilmente BIO) sono una merenda comoda e facile da portare al lavoro.
Maggiori dettagli si trovano in rete, ad esempio da Albanesi:
http://www.albanesi.it/Alimentazione/EFAintegrazione.htm

Ulteriori punti di vista (molto più professionali del mio) su Alixir si possono trovare su .commEurope nell'articolo e nei reply del post "Alixir, Darth Vader e i fantasmi di Barilla" (mi sa che il link lungo non viene), comunque basta cercarlo:
http://www.commeurope.com/2007/11/23/alixir-darth-vader-e-i-fantasmi-di-barilla/

ANDRE ha detto...

Ma scusa, visto che non hai comprato il PAN DI BRIOCHE forse non saprai che non è pane vero e proprio bensì un panino dolce per la colazione (stile brioche appunto). Il pane di Alixir si chiama Pane ai Cereali ed è un altro prodotto. Quindi penso che i commenti dei vari anonimi siano legittimi.

The Driver ha detto...

Alixir suggerisce di consumare i suoi prodotti ingerendo "due porzioni al giorno per almeno 21 giorni".

Ma, guarda caso, effettuare una qualsiasi azione, ogni giorno per almeno 21 giorni, fa diventare abitudinaria quell'azione. Questo accade sulla base di quello che Pavlov chiamava riflesso condizionato; gli organismi (animali ed umani) imparano ad associare uno stimolo con un altro.

Immagina la scena: ogni giorno ti trovi fra le mani questo oggetto, esteticamente accattivante; lo apprezzi visivamente, il nero è associato al peccato e quindi al sesso. Poi cominci a scartarlo, probabilmente il rumore della confezione che si schiude è un rumore bello, studiato. Forse somiglia allo sfilarsi delle calze di una bellissima donna, oppure allo sfregare della maglietta sulla barba di un nerboruto giovanotto. Questo rumore mi intriga, mi colpisce ed ecco che dopo aver toccato la vista, anche l'udito è sollecitato. Infine il pane esce dalla confezione e qui non faccio paragoni, ma ti scivola in mano fragrante ed odoroso.

Ho descritto quello che in psicologia si chiama VAC completo, ovvero sono stati sollecitati i sensi Vista (V), Udito (A) e quello del Tatto (Cinestesia).
Dopo 21 giorni di questo trattamento, potrebbero anche raddoppiarti il prezzo, tu lo compreresti. Ti mancherebbe troppo.

Attenzione ragazzi, loro studiano ed applicano, noi ci caschiamo come polli!

Vedi il mio Blog

Piero ha detto...

Grazie Paolo, quello del VAC completo è uno spunto interessante per capire meglio e quindi essere più liberi di scegliere. Per quanto riguarda Alixir io ho già espresso le mie opinioni, quindi per me chi ha più intelligenza che soldi, e pensa veramente alla sua salute, non dovrebbe comperare quel tipo di prodotti.
Per me l'argomento Alixir è chiuso, ma mi resta un dubbio. Se Alixir fosse stato partorito da un'azienda pubblica, visti i costi dell'operazione penserei che si tratta di un'operazione pseudo-politica, ma Barilla è teoricamente un'azienda privata, e non sono riuscito a giustificarmi il suo comportamento in questo caso, se non collegandolo a eventi come il notevole aumento del prezzo della pasta, guardacaso deciso dall'Unione Pastai capitanata dalle grosse aziende fra le quali la più grossa sembrerebbe essere proprio la Barilla.
Forse che devono rifarsi dei soldi buttati con Alixir & C.?
Piero

The Driver ha detto...

Piero, per te l'argomento Alixir è chiuso, ma non so se sai che a Milano e Roma sono stati aperti due "temporary shop" in zone centralissime. Quindi Barilla non è che ha abbandonato l'idea.
Mi piace come Simone definisce la cosa nel suo blog:
"non è che la fanno sembrare una cosa da fighi, proprio per venderla a un prezzo più alto a quelli non fighi che pensano di essere fighi portandosi a casa una cosa da fighi?"

Anonimo ha detto...

Abbiamo finalmente trovato i prodotti Alixir ad Auchan, a Roma. Erano accanto ai "prodotti benessere": barrette e bustine stile farmacia per dimagrire, star meglio e altro. Abbiamo preso un succo.. niente di nuovo rispetto ad un normale succo ACE. Ma 21 giorni non sono un po' eccessivi per vedere qualche risultato?

girovita ha detto...

mi sembra che ci sia molta gente paranoica in giro...a me i biscotti Alixir sono piaciuti e trovo che il loro unico difetto sia proprio nel prezzo, ma in generale il consenso verso il prodotto ne determina la diminuzione del prezzo

girovita ha detto...

a me i biscotti Alixir sono piaciuti, come pure le bibite; mi sembra che ci sia in giro un po' di gente paranoica