In Francia per colazione il pain d'épices è come da noi la pizza a pranzo. C'è quasi dappertutto, ma difficilmente ne trovi due uguali. Gli ingredienti base ci sono quasi sempre, miele, farina e spezie, tuttavia ci possono essere differenze notevoli sia nel loro tipo che nella presenza o meno di altri ingredienti.
Quindi, se non ti riesce come volevi, purché sia mangiabile lo puoi sempre chiamare "diversamente gradevole" :-)
La ricetta ufficiale, forse quella più diffusa e da usare come base per le variazioni, sembra essere quella di Wikipedia.
Il pain d'épices lo si può fare interamente con la macchina del pane (per cercare oltralpe: "machine à pain" - MaP), ma prima di proporre una ricetta vorrei commentare gli ingredienti principali, in modo che ciascuno possa farsi il pain d'épices a seconda delle proprie esigenze (e di quello che trova in dispensa):
- Miele.
- Altri liquidi.
- Farina.
- Zucchero.
- Spezie.
- Lievito.
- Altre aggiunte nell'impasto.
- Guarnizioni.
Altri liquidi: alcuni sostituiscono anche oltre metà del miele con acqua o latte.
Grassi: l'uovo è quasi onnipresente, mentre il burro si trova in percentuali variabili, e talvolta può anche mancare nelle ricette sche vantano un dolce senza grassi. Per ovviare ad intolleranze si può sostituire il burro con olio di semi di girasole.
Farina: la ricetta originale la prevede di segale, che in questo caso non presenta problemi di lievitazione visto l'uso del lievito chimico. Nulla vieta di usare altre farine.
Zucchero: si dovrebbe usare lo zucchero di canna grezzo tipo "cassonade", ma di certo non ci si strangola se si usa lo zucchero bianco. Chi lo preferisce meno dolce, non mette zucchero.
Spezie: sono 4 le spezie di base, dette "4 épices", che si trovano facilmente già miscelate in Francia ma non in Italia: zenzero, cannella, anice, chiodi di garofano, tutte in polvere. A queste spezie si possono aggiungere noce moscata, cardamomo, vaniglia ed altre spezie.
Lievito: La tradizione vorrebbe una lievitazione naturale che può protrarsi addirittura per vari giorni, ma oggigiorno la lievitazione è quasi sempre ottenuta con lievito chimico, del quale a me non piace il sapore e mi dà una spiacevole sensazione sui denti. Questo si può ovviare in parte usando sapientemente il cremor tartaro ed il bicarbonato di sodio, prestando molta attenzione a dosi e proporzioni fra i due, oppure bicarbonato di ammonio (puzzolente, ma solo in cottura).
Altre aggiunte nell'impasto: farina di mandorle o castagne, canditi di ogni tipo, specialmente arancia e limone, frutta secca, semenze, uvetta, fichi, ...
Guarnizioni: liscie o gasate,a seconda delle stagioni :)
Per quanto mi riguarda, dopo le prime prove con la ricetta base, sperimenterò sostituendo la farina di segale con una farina integrale in modo da poter usare il lievito naturale o almeno il lievito di birra, e prolungando quanto necessario i tempi di lievitazione. In tal caso anche il miele andrà in parte sostituito da acqua o latte.
1 commento:
Trovo tutte le ricette che ho trovato decisamente troppo dolci.
Inoltre, in Olanda, da dove sono originaria, cì sono delle polemiche sul pain d'epice (kruidkoek, ontbijtkoek, in Neerlandese). Si dice che sarebbe cancerogeno, oltre che troppo dolce (pericolo diabete). Cancerogeno perchè il prodotto pain d'epice in vendita è oltreche troppo dolce, anche troppo grasso, ma soprattutto si forma sulla superfice un colore molto scuro, che contenga una sostanze poco salubre. Anch'io vorrei farmela da mè, utilizzando farina di orzo e di avena, perchè contengono betaglucano che aiuta a controllare il Colesterolo. Eventualmente aggiungerei anche farina di segale. Finora il risultato era pessima - un mattone. Qualcuno mi sa dire in quale percentuage posso combinare le diverse farine, aggiungendo anche farina di forza (Manitoba). Invece del burro aggiungerò olio d'oliva e.v. Inoltre voglio utilizzare la pasta acida in più al bicarbonato di sodio e/o lievito chimico.
C'è qualcuno che puo aiutare?
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