giovedì 4 ottobre 2007

Come posso riconoscere se lo yogurt è vivo?

Oltre alle proprietà nutritive dello yogurt, i fermenti lattici vivi sono il motivo principale per cui lo yogurt ci è utile. Come fare per sapere se i fermenti di uno yogurt sono veramente “attivi”?

Un modo empirico c'è: i fermenti sono “vivi” se sono in grado di moltiplicarsi, e quindi se messi nel latte si riproducono e lo trasformano tutto in yogurt. In realtà bastano pochi fermenti vivi per fermentare il latte in yogurt, perché anche pochi fermenti con il calore si moltiplicano, e via via se ne formerà una quantità sempre maggiore.

Questo sgnifica che con il test che segue puoi sapere se lo yogurt è "morto", ma non se è "quasi morto", a meno di avere molta pratica con tempi e temperature di fermentazione.

Metti un cucchiaino di yogurt in un bicchiere di latte, UHT o bollito, a temperatura ambiente. Mescola bene, coprilo e tienilo al calduccio per alcune ore. A 45° bastano 6-7 ore, a 40° bastano meno di 12 ore, a 35° ce ne vogliono 24, e via così. Se si forma del liquido trasparente (siero) và tutto bene, è benefico per l'intestino, ma se disturba basta toglierlo prima di consumare lo yogurt. Dopo averlo raffreddato in frigo, lo yogurt dovrebbe compattarsi.

Se nel bicchiere il latte si è trasformato in yogurt più o meno denso, i fermenti erano sicuramente “attivi”. In caso contrario ci vorrebbe un'analisi microbiologica, ma nel dubbio a livello casalingo conviene considerarli “non attivi”. L'analisi microbiologica è indispensabile anche per sapere quali e quanti fermenti si sono sviluppati.

La regola base è semplice: se lo yogurt è "attivo", mettendone il 5% nel latte ad una temperatura adeguata dopo qualche ora si trasforma tutto in yogurt.

Nota: se lo yogurt risulta “filoso”, probabilmente è affetto da una contaminazione da cocchi, batteri nocivi alla nostra salute. In questo caso evitare di consumarlo.

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